NON L'HO CHIESTO IO

15 AGOSTO

"You, me, them, everybodys, 

everybody.

Everybody needs somebody 

Everybody needs somebody to love".

Erano i Blues Brothers ad accompagnarmi a chiudere la porta di quel rifugio in quel lungo ed appena iniziato 15 agosto. Partito davvero male, come il resto di quel 2020.

Una "semplice" Pandemia globale per un virus alla quale al momento non sembrava esserci rimedio, oltre alla quarantena ed una preziosissima Amuchina. Ed ultimo, ma non per importanza: un TRASLOCO.

Che poi pensandoci, ho iniziato a rivalutare questa parola. Secondo il comune dizionario di Google, scrivendo "trasloco significato" quel utilissimo motore di ricerca riportava:"Cambiamento di abitazione".

Per me era questo, e tanto altro. Un terzo inizio di una nuova vita. Si, il terzo.

Vi è mai capitato di pensare a tutto quello che, volontariamente o senza farci caso, voi abbiate chiesto nella vostra vita pensando fosse tutto dovuto o scontato? Io si, e non ho mai chiesto nulla. Mi è solo successo.

Sembrava non ci fossero vie illuminate, ma ormai avevo imparato a muovermi anche nel buio più pesto. Un po' come un felino, attento ai rumori e scrupoloso nello scegliere la mossa successiva da attuare.

Tutti al mare, tutti in famiglia, tutti in vacanza. Io invece avevo volontariamente assunto la mansione di custode della città.

No, in realtà non avevo nulla da fare.

Niente mare, niente grigliata, niente pranzone di pesce in riva al mare, nulla di nulla. 

Questo momento storico di certo non aiutava affatto ad avere un vita sociale. Ma nella mia, di vita, questo era quasi normale.

Mi concedevo a poche persone, amavo stare da sola. Conoscevo la sensazione di isolamento e di vuoto e cercavo di colmarlo dedicandomi quei pochi momenti di spensieratezza che riscontravo nel prendermi cura di me.  Se non lo avessi fatto io, chi lo avrebbe fatto?

Avevo 22 anni.

Pochi lo so.

Pochi, ma vissuti davvero intensamente; tanto da pensare di raccontarvi di me e di quel che non ho mai chiesto io.

23/05/2018.