Missione numero 6: Norikage, quasi?

93 5 2
                                    

Un altro dei problemi di Fudou riguardava Nosaka Yuuma e muscoli-senza-cervello Nishikage.

Certo, nelle ultime settimane non si erano neanche azzardati a rivolgergli la parola, però sapeva benissimo che stavano tramando qualcosa, anche se non contro di lui.

Il cervellone di Nosaka mica andava a dormire.

Si rese conto di tale cosa quando, in un assolato pomeriggio, si trovava in città a passeggiare con il suo fidanzato (non era ancora sicuro al cento percento, ma non ci era mai andato fuori ad un appuntamento con Kidou). Si erano fermati in una gelateria e parlavano di cose su cose, senza senso a volte, e Fudou si sentì estremamente felice quando riuscì a strappare una risata al regista.

Probabilmente Fudou si trovava al terzo gelato quando vide Nosaka e Nishikage nel negozio accanto. Era un negozio di scarpe, da quanto riuscisse a vedere senza distogliere lo sguardo dalla faccia di Kidou, e ne uscirono mezz'ora dopo con un sacchetto a testa. Li osservò attentamente quando andarono ad ordinare un gelato e sedersi di fronte a loro.

Kidou, nel frattempo, si era arreso a trattenere una conversazione e se ne stava a leggere chissà cosa sul cellulare.

Il ragazzo mezzo pelato li spiò per tutta la loro permanenza, rabbrividendo ogni volta che sentiva la risata di Nosaka. Era come una spunta di ghiaccio al petto, a suo parere, e se avesse dovuto starsene ad ascoltare quel ragazzo dire un'altra parola sdolcinata al portiere, Fudou avrebb---

Aspetta.

Aveva sentito bene? Parole sdolcinate uscire dalle labbra di Nosaka Yuuma?

....

Il cervello di Fudou si riavviò.

La sua mente fece quattro miliardi di calcolazioni al secondo, rendendo impossibile ascoltare la voce di Kidou che lo richiamava alla realtà. Non sapendo ancora come, riuscì ad arrivare alla conclusione che Nishikage e Nosaka si trovassero ad un appuntamento e che Norika avrebbe avuto il cuore spezzato per mesi. Il che di per sé non sembrava così brutto, però non voleva ritrovarsi la ragazza attaccata al fianco a piangere perché lui non era riuscito a darle una mano.

-Akio, se hai altre cose da fare, possiamo sempre rimandare il nostro appuntamento.- Disse il suo ragazzo, riportandolo alla realtà.

-Nono, sto solo...guardando una cosa, non ti preoccupare.- Gli rispose, ancora con lo sguardo puntato sui ragazzi seduti non troppo lontano da loro. Kidou sbuffò pesantemente e posò una banconota sul tavolo, per poi alzarsi ed allontanarsi senza una parola.

-Ehi, Yuuto dove vai?!-

-Al dormitorio. Mi sembri occupato al momento.- E, senza un'altra parola, svoltò l'angolo e Fudou non riuscì più a vederlo.

Okay, forse la sua mente stava lavorando troppo e avrebbe dovuto prestare più attenzione al suo fidanzato.

-Hai problemi sentimentali, Fudou-kun?- Chiese maliziosamente Nosaka, mangiando del gelato. –E' strano, siccome tu hai messo insieme due coppie e sei ormai considerato un guru.-

-Non voglio venirmelo a sentire proprio da te, lecca lecca peloso.-

Nishikage fece per parlare, ma Nosaka posò una mano sul suo avambraccio e negò con la testa, finendo il proprio gelato.

-Ma Nosaka-san—

-Va bene così, Nishikage, lasciamo il piccolo matchmaker da solo.- Gli rispose, alzandosi in piedi ed uscendo dal negozio. Quasi correndo, il ragazzo più alto lo seguì con anche le buste di Nosaka tra le mani. Fudou li guardò andare via, per poi tornare seduto e finire il proprio gelato ormai sciolto, oltre al provare ad ignorare quel fastidioso dolore che provava al petto.

Aveva davvero fatto male a restare e non correre dietro a Kidou, in quel momento si sentiva persino in colpa per tutto quello che era successo.

Cosa diamine faccio ora?

Non appena tornò in dormitorio, ignorò qualsiasi persona che provò a parlargli (erano solo due, ma dettagli), determinato a chiudersi in camera e passare la giornata a deprimersi, oltre a trovare un modo per farsi perdonare da Kidou, ma venne interrotto da Norika e Ootani, le quali si attaccarono ad entrambe le sue braccia.

-Fudou-kun! Dov'eri finito?! Io e Mizukamiya-kun ti stavamo cercando da tutta la mattinata!- Esclamò la ragazza dai capelli castani, iniziando a parlare a vanvera, mentre Norika restava in silenzio e ogni tanto interveniva.

Fudou smise di ascoltare dopo due secondi.

-Ah sì, abbiamo anche uno scoop! Da quanto sono riuscita a scoprire, Nishikage sembra essere andato a comprare delle scarpe oggi pomeriggio!-

-E...perché dovrebbe essere uno scoop?- Chiese Fudou confuso, ritornando nel mondo dei vivi e guardando Ootani. Lei rise dopo essersi scambiata un sorriso con Norika, segno che quello che stava per dire non gli sarebbe piaciuto per nulla.

-Ma è ovvio, io e Norika gli abbiamo fregato quelle scarpe e nascoste chissà dove, l'unico problema è che non ha letto il bigliettino che gli abbiamo lasciato sul letto e non è andato ad incontrare Norika in giardino! E adesso mi sono anche dimenticata dove ho messo le scarpe!-

Il ragazzo restò immobile e zitto per una manciata di secondi, per poi trascinarle via e chiudersi in una stanza a caso con loro, salvo per poi uscire notando la posizione non molto innocente che avevano Hiroto e Afuro sul bancale della cucina. Alla fine optò per la stanza di Ootani, quella più vicina.

-TU HAI FATTO COSA?! E COME FACEVI A SAPERE CHE ERA STATO IN UN NEGOZIO DI SCARPE?!- Urlò lui con tutto il fiato che aveva nei polmoni e le due ragazze dovettero tapparsi le orecchie per salvarsi.

-B-beh, semplice, lo abbiamo seguito. Non pensavamo che lui fosse stato anche a mangiare il gelato con Nosaka-kun.- Gli rispose Norika con semplicità e Fudou ebbe l'impulso di strapparsi gli ultimi capelli che aveva in testa.

-E Mizukamiya cosa diamine ha detto al riguardo?-

Nessuna delle due ragazze parlò, indietreggiando lentamente e provando ad uscire dalla stanza senza farsi notare troppo.

Al "NON LO AVETE AVVISATO?!!!" di Fudou, Mizukamiya starnutì e per poco non fece cadere Chu dalla sua testa, fortunatamente riuscì a prenderlo al volo.

Nello stesso momento, Nosaka rise e si girò un biglietto tra le ditta, con qualche ideogramma scritto quasi perfettamente sopra, e posò lo sguardo su Nishikage.

-Perciò, che te ne pare?-

-Lo sforzo di Umihara-san è decisamente troppo, avrebbe potuto chiedermi di uscire come una persona normale.- Rispose lui piatto, sospirando esausto mentre recuperava un paio di scarpe da dentro a un tombino. –Però apprezzo la sua tenacia.-

Nosaka annuì e tornò ad ascoltare Fudou urlare dal terzo piano, come se fosse pronto a buttare le ragazze giù dalla finestra.

-Nosaka-san, posso fare una domanda?-

-Certo, di che si tratta?-

-Perché hai preso il bigliettino e mi hai detto di non presentarmi? A me sarebbe piaciuto molto.- Chiese Nishikage, riuscendo finalmente a prendere le scarpe, con una faccia schifata in faccia dall'odore che emanavano.

Il ragazzo dai capelli fucsia guardò il cielo, immerso nei propri pensieri, per poi decidersi a rispondere.

-Non c'è un motivo, è molto divertente prendersi gioco di Fudou-kun. Spero solo possa risolvere con Kidou-kun, quello non faceva parte del mio piano.-

Nishikage annuì e chiude di nuovo la grata.

Le sue scarpe erano comunque irrecuperabili, aveva fatto bene a comprarne un nuovo paio.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 26, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Detective Fudou - Alla ricerca della coppia perfettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora