The end.

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"Mamma, Lucas mi tira i capelli" mi giro verso Naomi che corre verso di me piangendo e la prendo in braccio per farla sedere sull'isola della cucina "Lucas è ancora piccolo, e non sa cos'è giusto e cos'è sbagliato" le accarezzo le guance e le sistemo i capelli dietro le orecchie assieme alla coroncina di fiori che Grace le ha messo tra i capelli "Mamma perché non hai gli occhiali?" Mi tocca il viso e mi avvicino alla sua mano e gliela bacio, mentre smette di piangere e mi guarda circospetta "Perché la zia Michelle mi deve truccare per diventare bella per papà" mi guarda stranita ma sorride quando le dò un biscotto "Papà dice che sei sempre bella, come me" annuisco e le sorrido "Ma tu sei molto più bella di me" - "Ah, siete qui" alzo il viso ed incontro gli occhi di Daniel con Lucas tra le braccia "Mamma ti cerca" annuisco facendo scendere dal tavolo Naomi che si sistema in piedi tra le mie gambe "Perché ti sei messa le lenti?" - "Per farsi bella per te, ma le ho detto che tu dici che siamo sempre belle" la guardo alzare le spalle ed andarsene, facendo scoppiare a ridere entrambi "Nervosa?" - "Ero più nervosa al nostro vero matrimonio, quando eravamo solo io e te" mi appoggio al suo petto e sospiro "Hai intenzione di cadere anche oggi?" - "Spiritoso" mi allontano da lui dopo aver baciato Lucas che afferra una ciocca dei miei capelli "Puoi però non aspettarmi sotto la magnolia, e venire direttamente a prendermi all'inizio di quella che tua sorella si ostina a chiamare navata?" Mette a terra Lucas che raggiunge camminando instabile, Naomi sul tappeto dove sta giocando. "Non metterti i tacchi, li ho visti in camera. Cadrai e ti farai male, non ho voglia di passare un'altra giornata in pronto soccorso" mi sfiora la cicatrice sotto il mento che mi sono procurata scivolando sui gradini del patio bagnato mentre rincorrevo Naomi che non voleva mettersi l'impermeabile per uscire in giardino con Daniel, sotto la pioggia. "Ovvio che non li metto! Ma tu lo stesso, non aspettarmi così lontano" mi prende il mento tra le mani e alza il mio viso verso il suo e mi bacia. "Voi due, avete già infranto un sacco di tradizioni! Andate a prepararvi" sospiro appoggiando la fronte sul petto di Daniel appena sento le parole di Grace "Ti ricordo che siamo già sposati e che questo lo stiamo facendo solo per voi, per farvi smettere di rinfacciarcelo ad ogni pranzo o cena di famiglia" mi stringo a Daniel e gli accarezzo la schiena.

Mi guardo allo specchio e sistemo il vestito bianco che mia madre e Grace mi hanno obbligato a prendere. "Come va?" Guardo mamma attraverso lo specchio e le sorrido "Non ti sei messa ancora le scarpe" - "Non le metto" mi giro troppo velocemente e mi incastro il piede nel vestito, e mamma mi da una mano a rialzarmi da terra e guardo velocemente se il vestito è ancora tutto intonso "Senza scarpe vado a terra, pensi sia il caso di metterle?" - "Sei sempre stata così goffa, Bryana" mi lascia un bacio tra i capelli "Quando posso sposare di nuovo Daniel così questa giornata finirà?" Guardo mamma che mi sorride accarezzandomi il viso "Chiamo papà, ok?" - "Mamma! Mamma!" Sorrido alzandomi in piedi guardando Naomi entrare correndo nella mia camera facendo svolazzare il vestito bianco simile al mio che mamma le ha comprato sotto le sue continue richieste "Guarda! Guarda!" Sorrido mentre volteggia davanti ai nostri occhi facendo alzare la gonna "Sei bellissima" - "Anche tu, mamma" la stringo a me e le bacio i capelli, acovacciandomi davanti a lei "Mi accompagni tu da papà?" Annuisce vigorosamente sorridendomi mentre vedo mamma uscire dalla camera "Senza scarpe come te" annuisco mente la guardo indicare i miei piedi nudi e la aiuto a togliersi le scarpe "Lucas è con papà?" - "Si e piange, perché nonna Grace lo stava vestendo" le prendo le mano ed usciamo finalmente dalla mia camera e guardo papà appoggiato al corrimano della scala. "Pronta" - "Si, ma andiamo piano, sono già caduta" sospira ridendo mentre mi prende sottobraccio e mi accompagna lungo le scale e poi fuori casa fino ad arrivare in giardino, ma non appena Naomi vede Michael si fionda tra le sue braccia nonostante le occhiate di Daniele, bardato da un completo sartoriale blu notte e da una camicia bianca che fa risaltare ancor di più la sua pelle abbronzata dal sole cocente di Perth. Mi sorride smagliante, il quartetto d'archi ingaggiati da Michelle continua a suonare una melodia dolce mentre lui inizia a camminare lentamente verso di me, sotto le occhiate di mamma, Grace e Michelle fra tutti "Ehi" - "Ehi" mi bacia la fronte e sento nitidamente Naomi fare i suoi soliti versi schifati di quando io e Daniel ci coccoliamo o baciamo davanti a lei "Non sei caduta" - "Non ancora" lascio il braccio di papà e mi aggrappo a quello di Daniel "Pronta per rifare questa cosa?"

Mi giro sulla sedia e bacio il viso di Daniel "Michelle è ancora arrabbiata perché non abbiamo voluto comprare delle fedi" guardo il suo anulare e poi il mio, il suo tatuaggio già cicatrizzato da tempo, ormai quasi sbiadito da tutte le volte che mi soffermo a baciarlo "Le passerà, non ho intenzione di mettermi un anello e coprire il tatuaggio" alzo le spalle "Nemmeno io" passo gli occhi tra gli invitati, la sua famiglia e la mia, i suoi amici ed i miei, sarebbe stato un casino fare più tavoli, così Daniel dopo tre settimane è riuscito a convincere sua madre e la mia di optare per un unico tavolo dove ognuno si sarebbe seduto dove e vicino a chi voleva. Mi accarezza la schiena nuda, fino ad arrivare al costato dove ci sono le date di nascita di Naomi e Lucas "Perché hai fatto mettere a pulcino quel vestito così corto" - "Ha cinque anni, Daniel, per favore. E poi dovevi vederla quando se l'è provato in negozio, come quando le mettevamo il suo vestito giallo preferito" sbuffa e si gira per vedere Lucas addormentato sul passeggino all'ombra della grande magnolia "Le si vedono le mutande e poi sta troppo attaccata a Micheal" ruoto gli occhi al cielo e appoggiando la testa sulla mano lo guardo, accavallando le gambe ed iniziando ad accarezzargli la coscia "B.." - "Ti concedo di preoccuparti di questo tra circa, boh, dieci anni, minimo, se non di più" sospira e si passa l'indice sul colletto della camicia ancora abbottonata, a cui inizio ad aprire i primi due bottoni "Così va meglio?" - "Andrebbe meglio se fossimo da soli in camera da letto, smettila, ho un erezione" sorrido e mi alzo per sedermi in braccio a lui e baciarlo "Penso di dover andare in bagno, di aver bisogno di una mano con il vestito e per non cadere rovinosamente a terra"

"Ok, secondo Michelle io ora dovrei fare un discorso. Non so bene su cosa.." - "Su Bryana, Daniel! Su cosa vuoi fare un discorso il giorno del tuo matrimonio? Su quanto la ami" - "Tanto così" Naomi prende parola e allarga le braccia il più possibile e le bacio i capelli. "E perché devo farlo solo io?" Sospiro guardando Daniel stuzzicare Michelle in tutti i modi possibili ed inimmaginabili "Perché tua moglie ha già scritto tre libri su di voi!" Daniel si gira e mi lascia un bacio sulle labbra, interrotto come al solito da Naomi "Anche io" si abbassa e bacia anche Naomi prima di tornare in piedi davanti a tutti "Non penso che Bryana abbia bisogno di tutto questo, ma prima che mi uccidano dirò qualcosa" stringo forte Naomi al mio petto e prendo dei respiri profondi, nascondendo il viso tra i suoi capelli lunghi "Ho visto per la prima volta B a scuola, camminava a testa bassa lungo il corridoio con i capelli sciolti e sistemato dietro alle orecchie, è stato un attimo, era poco distante da me e stava per cadere a terra, così l'ho anticipata per la prima volta. Poi da lì sono state un susseguirsi di prime volte. Lei che alza gli occhi su di me e diventa completamente rossa in viso, le ho sistemato i capelli e l'ho rimessa in piedi, come sempre. C'ho messo un mese per convincerla ad uscire con me, e forse li non l'avevo ben capita, perché l'ho portata ad una mia gara e quando sono arrivato da lei era totalmente in panico per me. Sono riuscito a baciarla sotto il patio di casa dei suoi cinque mesi dopo quella gara, e poi me ne sono andato, probabilmente la decisione più sbagliata e allo stesso tempo intelligente della mia vita. Poi Michelle mi ha regalato il suo primo libro, l'ho letto, giuro, e inizialmente non avevo capito che l'autrice fosse lei, lei e il suo pseudonimo che ha sempre usato per nascondersi agli occhi del mondo. Ed infine mamma che l'ha mandata da me dopo il peggior gran premio d'Australia che io abbia mai fatto. Quando ho aperto la porta non ci potevo credere, era lei, ed era lì, davanti a me con un cartone della pizza tra le mani. Era come se si fosse azzerato tutto, come se fosse il giorno dopo il nostro bacio sul patio dei suoi. Averla davanti a me in quel momento mi ha fatto capire che non solo non avevo dimenticato lei, ma che nonostante tutto il periodo in cui siamo stati lontani eravamo sempre e comunque un noi. Un noi che poi abbiamo reso ufficiale solo per noi, un noi che pian piano si è allargato con l'arrivo di pulcino e di Lucas, un noi che sotto tortura per noi state vivendo e festeggiando anche voi" - "Mamma perché piangi?" Mi asciugo le lacrime che velocemente scivolano lungo le mie guance e sorrido prima a Daniel e poi a Naomi "Perché lo amo troppo" - "Adesso papà vuole darti un bacio" guardo la piccola fissare Daniel e sospirare prima di scendere dalle mie gambe ed andare verso il passeggino dov'è seduto Lucas "Ti amo" - "Ti ho sempre amata B" annuisco e mi stringo al suo collo "Anche io"

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