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Che mal di testa... Dove mi trovo? Perché non riesco a parlare?
Non capisco, eppure è così confortevole.
Mi sento molto debole, schiaccerò un pisolino e poi deciderò il da farsi.
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*Dopo molto tempo*
Vociare: *Forza, continui così!*
*Apro lentamente gli occhi*
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Sento voci familiari provenire dall'esterno, credo di essere rinchiuso dentro qualcosa.
Vedo una luce, un bagliore, che si fa sempre più vicina.
Ad un tratto mi sento spinto fuori, come fossi stato espulso da un getto d'acqua morbida.
Ci sono tre persone, le guardo brevemente poi una di loro mi prende tra le braccia scuotendomi un po'.
Ho paura, improvvisamente piango per lo spavento.
Donna: "Ma come sei bello, sei tutto tua mamma! Ecco signora, tenga pure suo figlio in braccio."
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"Mamma", che strana parola, ma cosa significa?"
*Mamma mi prende con dolcezza e mi guarda fisso negli occhi*
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Mamma: "NON È POSSIBILE!"
*Mi lancia verso l'infermiera ed esce dalla stanza in preda al panico*
Perché? Cosa ho fatto di male?!
Mi sento svenire, non ho più le forze.
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*Riapro gli occhi e mi rendo conto di aver dormito molto*
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Sono dentro una specie di astronave, ma vedo altre persone fuori il vetro che mi guardano.
Vedo parzialmente riflesso sul vetro dell'astronave il mio volto, ho uno strano simbolo sulla fronte. Che sia stato questo a far scappare mia madre?
Sollevo un po' la testa e vedo altre persone come me in altre astronavi, solo che sembrano meno sveglie, piangono oppure si guardano intorno un po' intontite.
Ho fame e questa stressante situazione non sta aiutando affatto.
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SELECTION
Science FictionBenvenuto nella simulazione più reale che ci sia: la Vita. In un mondo dove nulla è reale, dove tutti sono monitorati a loro insaputa, c'è un essere umano in grado di cambiare le cose, nonché l'unico a sapere la verità. Creerà danni irreversibili op...