ATTENZIONE: Questa storia è taggata rating rosso. Niente di troppo esplicito, ma abbastanza perchè la storia venisse etichettata con questo tag.
Leggete con cautela e per favore, abbiate pietà di me.
//Post canon, in cui Allura vive//
Non era raro, di quei tempi, che Lance e Keith finissero in una missione insieme.
C'era stato un tempo in cui nessuno dei due era ancora maturo abbastanza per ammettere la necessità che sentivano l'uno dell'altro, di come tutti i paladini fossero un team un armonioso ma anche di come solo Keith e Lance fossero uno la spalla dell'altro.
E non era più come... in una competizione. Si erano scontrati, nel corso degli anni, ma il tempo e l'esperienza li avevano anche portati a chiarirsi.
Quindi, sì. Non era raro che Lance e Keith finissero insieme in una missione. Nonostante il primo vivesse pacificamente sulla terra, con la sua grande famiglia, mentre il secondo facesse avanti e indietro fra lo spazio e la terra, alternando una missione con le lame ed un pranzo con la famiglia McClain.
A due anni dalla fine guerra, dopo che le acque si erano calmate, quella era diventata la loro normalità.
"Allora, em, eccoci." Keith si schiarì la gola, parlando ad alta voce come se Lance non fosse al suo fianco e fosse perfettamente in grado di realizzarlo da sè.
Il castano annuì, chiudendo la porta dietro di sè con un tonfo. "Sembra... carina."
Durante uno dei loro soliti giri di ricognizione, durante i quali si premunivano di lasciare merci e beni di prima necessità a quei pianeti che ancora non si erano del tutto ripresi dalla guerra, il pianeta nel quale sostavano Keith e Lance era stato sorpreso da una grossa tempesta.
Il re del posto, tanto gentile e grato ai due -ormai ex- paladini di aver affrontato un così lungo viaggio solo per loro aveva tanto insistito perchè passassero la notte a palazzo, in una delle tante stanze che lui in persona avrebbe fatto preparare per loro.
E, un pò perchè non volevano offendere il sovrano declinando il gentile invito, un pò perchè le condizioni climatiche non erano delle migliori, Keith e Lance decisero saggiamente di accettare l'offerta.
"Molto carina." Confermò Keith. "Avranno voluto impressionarci. Dev'essere una suite o qualcosa di simile."
La camera era illuminata da una luce calda e accogliente. Sulla destra vi era un divano dall'aria molto morbida, una serie di poltrone, un tavolino e una specie di schermo piatto di una sostanza simile al vetro, di colore verde, che fluttuava ad una ventina di centimetri dal pavimento e che doveva essere il corrispettivo alieno della tv, per quel popolo.
Sulla sinistra, una pratica scrivania dotata di una sedia ben imbottita, un armadio capiente ed un grande specchio che affiancava una porta che -presumibilmente- conduceva al bagno.
Infine, nel bel mezzo della sala, affiancato da due piccoli comò vi era un letto che avrebbe potuto contenere almeno mezza dozzina di persone.
"Ad ogni modo." Le parole di Keith furono seguite da uno sbadiglio. "Per quanto sembri uno spreco, lascerò a te la perlustrazione della camera. Io credo andrò semplicemente a dormire."
"Bene." Ribattè Lance. "Il divano sembra molto comodo. Prenderò il letto."
Keith alzò gli occhi al cielo.
"Lance. Non dormirò sul divano. Abbiamo già condiviso un letto prima. Sai, in missione, al garrison, in uno dei leoni." Elencò."Come vuoi. Era solo un'opzione. Ma se sei davvero interessato ad entrare nel mio letto allora- cosa diavolo stai facendo?" Esclamò tutto ad un tratto, con una drammaticità che Keith conosceva fin troppo bene.
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Whisper that you love me, then shout it out to the world ~Klance.
FanfictionIl sole era ormai calato, portandosi via con sè gli ultimi raggi di luce. "Dovresti urlarlo." Riflettè Lance. "Che lo ami, intendo. Non chiederglielo in silenzio ed aspettare che lui ti senta." E Keith sorrise, nonostante tutto. "Un giorno, forse...