Capitolo 12 - Le nostre strade...

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"Ma cosa ha detto" chiese Anna. "Purtroppo non ho sentito: c'era rumore e parlava sottovoce quel... grrrr" sbottò Cico. "Scusate un attimo... posso parlare in privato con Lyon e Stre?". "Ok" risposero in coro Anna, Alex e Giorgio. "Ragazzi. Abbiamo due problemi. Il primo è Giorgio: dobbiamo farlo tornare normale; il secondo è...." "Anna!!!" urlò Lyon sottovoce. "Esatto" disse Cico. "Anna sta iniziando a sembrare un'infetta". "Ma allora... vi muovete?!" urlò Giorgio. "Stai calmo, abbiamo finito!" gridò Lyon. "Io calmo!?!" rispose l'amico. "Sono un infetto, potrei morire da un momento all'altro, il generale è malvagio, sopravviviamo a stento in questo schifo di posto e voi pensate a confabulare!?!?" ringhiò Giorgio. "Stai zitto!" rispose per le rime Cico. "Stavamo parlando anche della tua salute, eh?" "Sì, guarda! Ci credo proprio!" disse il ragazzo. Le sue ultime parole, però, complicarono moltissimo la situazione. "Perché ho degli amici come voi!" "Bene, stupido. Hai rovinato anni e anni di amicizia solo perché sei sclerato da infetto" disse Lyon. "Sai che ti dico? Le nostre strade si dividono qui. Sei presuntuoso e visto che non possiamo aiutarti, vai a trovarti dei nuovi amici... se non muori prima". "ADDIO".

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