Primo duello

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La regina dell'Impero di Cristallo colpì in pieno petto mia madre, che ruggì fino a rilasciare scintille verdi, provocanti della melma verde. Mio padre rise. -Le lasciamo divertire da sole o ci uniamo alla festa?- domandò.
Fissai il cielo, con una sensazione di rimorso. -Papà, non voglio più rubare. Non è giusto che noi attacchiamo questo posto!-
Lui si accigliò. -Come hai detto?-
-Mi hai capito benissimo!- gridai. -Questi pony non fanno male a nessuno, tantomeno la regina! Perché dovremmo fargli questo?-
Sombra divenne rosso di rabbia. -Perché ci hanno esiliati nell'artico senza alcun riguardo!- Sbattéuno zoccolo a terra. -E la regina è tutto fuorché buona! E io voglio prendermi ciò che doveva essere mio di diritto!- Poi mi condusse fuori dal castello con dei cristalli neri come la pece, che si allungò fino a raggiungere la cima della torre. Tenni stretta il Cuore di Cristallo e cercai con lo sguardo mia madre. Era ad est del castello, ancora combattente contro la regina. Sombra rise. -Alla morte della regina, ubbidirete a me, schiavi!- esclamò con voce alta e roca.
Tutti i pom sotto di noi divennero scuri e tristi. Galoppavano avanti e indietro, in cerca di un riparo, mentre Star Swirl trottò verso di noi. Lanciò scintille contro la pietra su cui stavamo e barcollammo. Mio padre scagliò altrettante scintille verdi. Star Swirl la schivò agilmente e contrattaccò.
-Stupido vecchio!- gridò Sombra. -Non lo sai che sei solo un inutile pony barbuto? Quando avremmo ucciso la regina di questo Impero, sarai il primo a morire!-
Star Swirl lo ignorò e lanciò scintille blu, che spezzarono la pietra e mi fecero barcollare all'indietro. Il Cuore di Cristallo mi scivolò dalle zampe e cadde di sotto.
-No!- gridò mio padre.
Io mi precipitai verso la gemma, in picchiata. L'adrenalina mi invase il petto, fino a raggiungere il cervello. Agguantai il Cuore, ma ci rimisi un'ala. Caddi di schiena, con il Cuore al petto, e andai a sbattere contro il muro, spezzandomi l'ala destra. Avevo la vista annebbiata. Cominciai ad alzarmi non appena riuscii a distinguere dove ero caduta. Proprio davanti al portone del castello, ormai diventato scuro. Mia madre mi atterrò davanti, ridendo. Dall'alto, la regina lanciò scintille azzurre, ma Chrysalis le schivò e la colpì in piena faccia con scintille verdi. La regina gridò di dolore e precipitò accanto a noi. Scorsi la piccola Cadence dietro una colonna. Non riuscii a sentire cosa disse, ma lessi le sue labbra: -Mama...?-
Nei suoi occhi, c'era orrore e tristezza. Mia madre la notò e lei tremò. Chrysalis le andò in contro, probabilmente per ucciderla.
-Mamma, no! Ferma!- esclamai, ma non mi ascoltò, finché Star Swirl non si mise davanti alla piccolina.
-Non toccarla!- gridò.
Mia madre rise. -Oh, davvero?- lanciò scintille verdi.
Star Swirl mise in groppa Cadence, che gridò di paura, e trottò via. Chrysalis li seguì. Io feci lo stesso, mentre mio padre agguantò il Cuore di Cristallo alle mie spalle e tornò in cima alla torre per seminare il panico.

Seguii mia madre per almeno un quarto d'ora. Continuava a lanciare incantesimi contro Cadence e Star Swirl, che trottava impettito verso l'uscita dell'impero. Varcò la soglia per raggiungere l'artico e arrivare alla stazione in montagna.
-Non puoi nasconderti!- gridò mia madre.
D'istinto, mi caricai di scintille scure, per teletrasportarmi davanti a lei. Ci riuscii in pieno. Apparvi davanti a Chrysalis, con, alle spalle, Star Swirl e la piccola Cadence.
-Che cosa credi di fare?- domandò lei. -Fatti da parte!-
Scossi il capo. -Non fare loro del male!-
-Come osi metterti contro di me? Ti sei forse scordata che sono tua madre?-
-No, non l'ho scordato, ma preferisco farlo! Loro non hanno fatto nulla di male e io credo di sapere perché ci hanno banditi.-
Fece una smorfia.
-Lo hanno fatto perché sapevano già che volevate impossessarvi del regno. Eravate bramosi di gemme, ricchezze e bellezza che si trovano all'impero, ma la guerra non è la soluzione!- ripresi fiato. -Ho visto come mi ha trattata sua madre e... Non so perché ma... Qualcosa in me si è acceso. Ho capito che dovremmo essere tutti amici!-
-Amicizia!- ripeté ai madre. -Come pensi di sapere cosa vuol dire, se non hai mai avuto un amico?-
Guardai Cadence. -Perché... Sento che è una cosa davvero magnifica. L'ho notato quando ho capito che la regina sapeva bene che ero una spia, ma voleva darmi un'opportunità per capire che stavo sbagliando.-
Star Swirl mi si avvicinò e sorrise. Cadence, ancora piangente, disse: -Cadence amica di Gloria!-
Sorrisi.
-Tutte schiocchezze!- gridò mio padre, che apparve alle spalle di mamma.
Lui lanciò scintille scure contro Star Swirl, che fece scendere Cadence per fare in modo che non venisse colpita. Io feci un salto lungo e intercettai le scintille, che mi invasero il corpo. Caddi sulla neve gelida, ma non ero morta. Riuscii a controllare il dolore e la magia.
-Non sei degna di essere nostra figlia! Il potere deve essere mio!- gridò papà.
-Ehi, no!- ruggì mamma. -Dobbiamo condividerlo insieme!-
-No, voglio che sia solo mio! Voglio essere invincibile!-
Chrysalis divenne rossa di rabbia. -Traditore!- lanciò altrettante scintille, per colpirlo, ma lui fu più agile e la scaraventò lontana.
Lei aprì le ali e rise. -Mi vendicherò di tutti voi! Compresa quella piccola mocciosa di Cadence! Sarò invincibile!- Così detto, volò via, portandosi con sé dei piccoli pony mutanti che prima erano abitanti dell'impero di Cristallo.
Mio padre ruggì furioso. -E ora, tocca a voi!- lanciò un incantesimo oscuro verso di noi, ma Cadence riuscì ad evitarlo. Star Swirl contrattaccò e mi disse:-Porta via Cadence! Devo avvertire le sovrane di Equestria!-
Ubbidii e la caricai in groppa. Trottai via, ma Star Swirl non riuscì a trattenerlo per molto. Riuscì a lanciare una scintilla nel cielo, creando scintille splende di dappertutto. Era un segnale di pericolo usato dagli unicorni di quel posto. Davanti a me, scorsi la stazione. Mi voltai e vidi Sombra che lanciò una scintilla da lontano, ma non riuscì a colpirci, perché eravamo troppo lontane. Così, provocò una crepa nel terreno ghiacciato, da dove ne uscirono rocce scure. Rallentai e mi fermai davanti ad una pietra che di innalzò. Mi voltai, ma il ghiaccio si ruppe sotto i miei zoccoli. Non potei volare a causa dell'ala rotta. Cadence trasalì e gridò. Udii la risata malvagia di mio padre è il rumore del ghiaccio che si spezza. Ero terrorizzata, non sapevo che fare! Guardai Cadence negli occhi. -Corri!- e la lanciai oltre il lago ghiacciato.
Atterrò sulla neve e si rialzò immediatamente. -Gloria!- gridò.
Provai a superare con un salto il lago ghiacciato, ma sprofondai nell'acqua gelida. Era come se mille lame mi trafiggessero il corpo. Cercai di nuotare e arrivare alla terra ferma, ma il ghiaccio si era riunito, bloccandomi la via d'uscita. Sbattei gli zoccoli, in cerca di un foro dove uscire, ma niente. Oltre il ghiaccio, vidi mio padre che rideva. Poi notò Cadence e sparì. Provai a parlare. Aprii la bocca e i polmoni si riempirono d'acqua. Mi mancò il fiato. Cominciai a vedere tutto nero. Persi i sensi.
"Io... Cosa ho fatto?" Pensai. "È solo colpa mia."
Rividi la faccia terrorizzata di Cadence dopo che le avevo salvato la vita. E forse, in quel momento, poteva essere già stata uccisa da mio padre. Poteva succedere di tutto, in un futuro che non avrei rivisto. Il buio mi invase la mente, quando un bagliore di luce si accese all'improvviso.

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