5 - Un nuovo inizio

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<<Mariachià', mi sembra un film mentale>> le dico sincera

<<Mi dicesti che lui ti metteva le braccia intorno alle spalle e mi dicesti che con te era molto affettuoso>> continua lei gesticolando
<<Ma dai, è solamente gentile>>
<<E come me lo spieghi il bacio sulla guancia e gli atti di gelosia nei confronti di quei ragazzi di qualche settimana fa che mi raccontasti?>>

Oh, forse ha ragione. Gli piaccio? Non lo so. È tutto così confusionale che sento esplodermi il cervello

<<Sono disperata, non ci sto capendo più nulla>> rido io mettendo le mani sulla faccia per la disperazione
Come si dice: "si ride per non piangere"
Mariachiara mi abbraccia, seduta sul letto accanto a me

<<Tu per ora non ci pensare, lascia scorrere. E poi se piaci a Luca, te lo deve dire lui, eh>> e mi toglie le mani dal volto

<<Beh, hai ragione, dai>> le dico
<<Giretto in vespa?>>
<<Giretto in vespa>> concorda lei
Ci mettiamo le scarpe e, di corsa, come quando due bambini finiscono i compiti e corrono fuori in giardino a giocare, scendiamo giù davanti casa mia dov'è parcheggiata la mia vespa

*

<<Giuli, dove siete?>> le dico
<<Siamo davanti al solito bar, cara>> risponde la voce di Giuliana dal mio cellulare. Attacchiamo entrambe ed io e Riccardo ci mettiamo in cammino
Stasera andiamo in discoteca, nella zona del Vomero, dove ci sono tantissimi locali fantastici

<<Come sto, Ric?>> gli chiedo sistemandomi il vestito che mi hanno regalato al compleanno quest'inverno:
Corto, verde petrolio ma pieno di brillantini e con le bretelline sottili sulle spalle

<<Oh, sei bellissima, cara>> mi dice sorridendo e tirandosi indietro i riccioli che gli ricadono sulla fronte già sudata
<<Anche tu sei uno schianto, bellezza>> gli rispondo colpendolo con una spalla e insieme ridiamo. Ma stasera Riccardo non mi sembra tanto felice

<<Richi, c'è qualcosa che non va?>> gli chiedo preoccupata, il suo volto grigio illuminato dai lampioni

<<No...No Chiara, tranquilla>>
Io lo guardo, lui mi guarda
<<Veramente, non scherzo>> e ride, io lo seguo

"Beh, se è felice e non mi sta mentendo, devo fidarmi." Dico a me stessa
Arriviamo davanti al bar, ci dividiamo nelle rispettive macchine e, insieme, partiamo. Nemmeno mezz'ora di auto e siamo arrivati davanti alla solita discoteca "Las Palmas", la stessa dove, tutti quanti noi, siamo andati a ballare per la prima volta a 16 anni

Subito prendiamo un divanetto, dove Antonio, Giuseppe, Francesco e Paolo si buttano su, già con gli shottini di Tequila, sale e limone poggiati sul tavolino avanti a loro

Io, tutte le mie amiche tranne Ilaria e Luca ci buttiamo in pista, ballando, bevendo e ridendo.

Luca si comporta in modo diverso: quando siamo solo io e lui è molto apprensivo e paziente, sempre pronto ad ascoltare ma quando è con tutta la comitiva sta sempre con noi ragazze, spettegola e ci fa sempre complimenti, chiamandoci "amò'"

Mi balena in testa un pensiero, ma non credo possa essere reale
Intanto mi guardo intorno, con le persone appiccicate addosso e tutta sudata: Dove sono Riccardo ed Ilaria?

Mi faccio spazio tra la folla e li trovo seduti da un'altra parte, mentre discutono animatamente tra di loro, quasi come se stessero litigando
Alla fine però si baciano, come se nulla fosse accaduto

<<Che guardi?>> mi fa Luca, trascinandomi per un braccio
<<Nulla, nulla>>
<<E VIENI DAI!>> continua ed io e lui balliamo lì, davanti ad Ilaria e Riccardo
Mi volto indietro, i due si sono staccati ed Ilaria sta parlando

Riccardo mi guarda, io faccio lo stesso, lui abbassa lo sguardo tristemente per poi ritornare ad ascoltarla, come se nulla fosse successo

*

Apro gli occhi lentamente, oggi è una bellissima domenica piena di sole
Non ricordo nulla, apparte di Riccardo ed Ilaria

<<B...Buongiorno>> dico io piano piano, Ric è affacciato alla finestra e appena sente la mia voce si volta verso di me
<<Buongiorno ubriacona>> mi dice lui sorridendo a labbra strette

Mi alzo barcollando e vado verso di lui
<<Tutto bene?>>
<<Tutto bene>> ribadisce lui alzando le braccia in segno di innocenza. Come per dire
"Ho solo questo da dirti"
Lo guardo. Mi guarda

<<Oh, non te lo posso più nascondere>> e inizia a raccontarmi tutto, ovviamente tutto quello che sospettavo:
Ilaria non fa mai parlare Riccardo quando sono insieme, lei racconta sempre dei fatti suoi e non gli lascia nemmeno aprire bocca e lui ieri le ha parlato di questo, ma lei ha pianto dicendo che lo ama ma lei continua a fare le stesse cose e, per questo, non sa se lasciarla

<<Se la lascio lei starà tanto male, ma io voglio lasciarla perchè mi sono stancato di questa situazione>> continua, con le mani tra i capelli e con una lacrima che gli riga il volto, io accanto a lui seduta sul suo letto con un bicchiere d'acqua e dei biscotti in mano che sono andata a prendere poco fa

Mangia un biscotto e continua a piangere, per poi buttare la sua testa sulla mia spalla, coperta dai capelli corvini

<<Tu che ti senti di fare?>> gli chiedo decisa
<<Io voglio lasciarla, sono stanca di questa situazione>> risponde lui con lo stesso tono

<<Allora fallo, ma non in modo cattivo. Parlale in disparte e alla fine abbracciala e dille che, in qualsiasi caso, potrete rimanere amici>> e alla fine alzo le spalle, sorridendo

<<Beh, hai ragione. Senza te sarei perso>> e si butta definitivamente su di me, appoggia la testa sul mio seno e chiude gli occhi, le mie mani sulla sua schiena
<<Ti voglio bene>>
<<Anche io ti voglio tanto bene, stasera le dico che le devo parlare, vado a casa sua e le parlo, NON FACCIO ALTRO>>
Pronuncia le ultime parole in modo più forte e calcato

<<Così ti voglio. Io stasera esco con Luca>>
<<Sta andando bene, vedo>> dice senza emozioni, guardandomi come per dire "Ma ancora sto tizio?"

<<A me non piace, è solo un amico, ad essere sincera>> rispondo senza alcun tipo di espressione in volto, perchè in fondo è la verità: lo vedo abbastanza donnaiolo da come si è comportato ieri stando sempre in mezzo a tante ragazze, non è il mio tipo. Ma è un bravissimo ragazzo, sa ascoltare e dare consigli

<<Mhh...Ti credo>> risponde Riccardo alzandosi dal letto e mettendosi in piedi
<<Dai ora scendiamo, penso che giù ci stiano aspettando per il pranzo>>
<<Il pranzo?>>
<<È quasi ľuna>> dice ridendo ed io, di fretta e furia, mi vesto mentre lui ride di buongusto

Stasera per entrambi sarà la serata decisiva, la serata che per lui definirà la fine, ma per me un probabile nuovo e meraviglioso inizio

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 26, 2020 ⏰

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𝐅𝐢𝐱 𝐘𝐨𝐮 - 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐙𝐚𝐧𝐨𝐭𝐭𝐢 (𝐏𝐓𝐍)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora