Memories

capitolo 4

Clarke's pov

*Una settimana dopo*

È una settimana che convivo con Octavia e Bellamy e gli ho fatto conoscere i miei amici.
Io e Octavia ci siamo legate un sacco, e con Bellamy, bhe lui, mi aiuta con le mie crisi.

L'ho raccontato ad Octavia e lei mi ha fatto ragionare, sono arrivata alla conclusione che si, mi piace Bellamy.

Ora io e Octavia siamo in camera nostra a parlare mentre aspettiamo mia mamma per andare a vedere i vestiti.
Ad un certo punto mia madre entra in camera e ci dice che dobbiamo andare a vedere il vestito sia per lei che per noi.

Mi vesto con un paio di jeans blu chiaro e una maglietta bianca a maniche corte, dato la temperatura. Octavia si mette un paio di leggings neri e una maglietta dello stesso colore.

Mia madre prende la macchina e noi saliamo.

Dopo poco arriviamo al negozio, mia madre va con una commessa a scegliere il vestito mentre noi andiamo con un'altra a scegliere i nostri.
Alla fine prendiamo un vestito uguale solo che il mio è rosa e il suo è azzurro. (Quello sull'immagine)
Hanno una gonna morbida e lunga in vita hanno un cinturino, hanno la scollatura a cuore con le maniche di pizzo. 
Andiamo a vedere mia mamma, ci sediamo sulle poltroncine e lei esce dal camerino.
Ha un vestito bianco lungo, ha una gonna ampia ma non troppo, è ricamato con il pizzo e ha una scollatura non troppo profonda a V.
È bellissima, non ricordo il suo vestito quando si è sposata con papà, ma ricordo il matrimonio.

Ora realizzo che mia madre sta sposando un uomo che non è mio padre. Realizzo che lui non c'è più veramente. Le guardo il collo e mi accorgo che non porta più la collana di mio padre. Vengo assalita da un senso di tristezza ma faccio finta di niente e la guardo sorridendo.
A: "è perfetto" dice guardandosi allo specchio.
Quando finisce di provarlo ci chiede se possiamo farle vedere i nostri e andiamo in camerino.
O: "Clarke, tua madre non ha dimenticato tuo padre" mi dice Octavia. Io la guardo sorpresa.
Io: "come hai fatto a capire?" Le chiedo
O: "non ti conosco da tanto ma ti conosco abbastanza per capire a cosa stai pensando"
Io: "ah"
O: "comunque se hai bisogno di parlare io sono qui"
Io: "grazie O." Mi abbraccia e io la stringo fra le mia braccia. Non ho mai avuto una migliore amica al di fuori di Raven.

Ci mettiamo i vestiti e andiamo a farli vedere a mia mamma.
A: "state benissimo ragazze"
Io: "grazie mamma"

Finito di fare tutto torniamo a casa e sono quasi le sei, andiamo in camera mia e di Octavia, prendo le cose e vado a fare la doccia, nel bagno affianco alla nostra camera.
Vado sotto la doccia e penso a tutto quello che ho fatto oggi, ad un certo punto mi torna in mente mia madre senza collana, mia madre che si sta per risposare. Sento una lacrima che scende per la mia guancia e un singhiozzo sta per uscire dalla mia bocca. Decido di chiudere l'acqua, esco e mi asciugo, mi vesto e mi asciugo i capelli.
Lacrime silenziose rigano il mio viso, vorrei sfogarmi, vorrei riuscire a fare uscire quello che ho dentro, ma non ci riesco, è un peso troppo grande.
Sto per andare nella mia camera ma mentre passo per il corridoio la porta di Bellamy si apre e lui mi guarda. Mi prende la mano e mi asciuga le lacrime.
B: "avevamo fatto un accordo"
Io: "non è niente Bell" gli rispondo
B: "vieni" mi dice aprendo la porta della sua camera e facendomi entrare. Si siede sul letto e mi fa segno di sedermi vicino a lui e io mi siedo.
I ricordi mi ritornano ancora e le lacrime iniziano a scendere più numerose.
Io: "dio quanto sono patetica" dico cercando di trattenermi.
B: "no Clarke non sei patetica, ti devi sfogare, capita a tutti"
Io: "Bell io non so come tu faccia a sopportarmi"
B: "principessa a me fa piacere, frati star bene"
Io: "g...grazie Bell"
B: "sono qui per te, dopotutto vorrà dire qualcosa se tua madre ha incontrato un uomo con due figli, uno di questi figli sarà incaricato di farti sorridere"
Io: "oh forse tutti e due"
B: "già"

Bellamy si avvicina a me e mi sfiora i capelli con una mano, mi asciuga le lacrime e avvicina il suo viso al mio.
Annullo le distanze tra di noi e lo bacio. Non si sposta anzi approfondisce il bacio.
È un bacio con cui mi dice che io sono forte, mi dice che non devo piangere perchè il mondo non merita le mie lacrime.

Quando ci stacchiamo mi guarda e ridacchia, una risata che poi contagia anche me.
B: "mi piaci principessa"
Io: "anche tu mi piaci Bell"
Mi prende le guance con le mani in modo delicato come si tocca un fiore. Avvicina le labbra alle mie e arrivato a due millimetri dalle mie si allontana e esce dalla stanza ridendo. È strano come io l'abbia baciato solamente una volta, eppure non riesco a stare senza quelle labbra che premono sulle mie.
Io: "daiii Beeell" dico uscendo dalla porta.
Lui corre giù per le scale e io lo rincorro ridendo.
Arriviamo in cucina e finalmente mi dà un bacio, schiudo le labbra e lui fa scontrare dolcemente le nostre lingue.

O: "O MIO DIOOOOOOO" urla Octavia entrando dalla cucina
Noi ci stacchiamo e la mia faccia si colora di una tonalità di rosso tendente al bordeaux.
O: "AHHHHHH LA BELLARKE È REALEEEE" inizia a saltare istericamente.
io: "Octavia non urlare, se ti sentono mia madre e Kane ci scoprono"
O: "QUINDI È VEROOO?! Comunque non credo siano molto interessati a cosa succede giù, si stavano dicendo cose tipo: ti amo tantissimo Abby, oppure non vedo l'ora del matrimonio Marcus."
B: "wow"
Io: "già"
O: "quindi? State insieme?"
B: "si O. Stiamo insieme" dice Bellamy guardando me e sorridendo. Dio quanto è bello quel sorriso.
O: "AHHHHH LO SAPEVOOO"
Do un bacio a Bellamy per vedere la reazione di Octavia e lei si mette a saltare in gli occhi a cuore.
Torno in camera e dopo poco arriva anche Octavia.
O: "ahh il mio fratellone ti ha conquistatoooo"
Io: "si O. È da più o meno una settimana che ti dico che mi piace"
O: "sì ma ora che la Bellarke è reale.." ma viene interrotta dal campanello...
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_ciaooo shippatrici e shippatori della Bellarke, sono tornata con questo capitolo, mi scuso per il salto temporale che ad alcuni puó non piacere ma la storia se no diventava noiosa...poi chi è che non voleva il bacio Bellarke?!
Alla prossima, M.M._