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yeonjun e ryujin erano compagni di classe alle scuole medie. tra loro non scorreva buon sangue,e l'attrito che c'era tra loro era causato anche dal fatto che lei aveva una grande cotta per yeonjun. dopo tanto tempo si rivedono, ma...
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× harry potter spoilers presence ×
Quando io e Beomgyu arrivammo a casa mia per poco non mi misi a piangere. Per cosa avrei dovuto piangere poi?
Effettivamente non era successo niente.
Riflettendo razionalmente, io e Ryujin non ci eravamo detti niente. Anche se il suo sguardo era abbastanza eloquente...
E l'abbraccio con quel tizio? Quello invece era muto?
Ah, già. Ecco cosa era successo.
Dopo quest'osservazione mi decisi finalmente a parlare con Beomgyu di ciò a cui mi riferivo a scuola, chiarendo così anche ciò che era successo all'uscita. <<Gyu, scusami per prima. Ti dirò tutto adesso>> iniziai. <<Ho capito che quella ragazza fuori da scuola ti rendeva nervoso...deve proprio avere una grande influenza su di te>> quelle parole lasciarono la bocca del mio migliore amico con una punta di comprensione. <<Perchè hai reagito in quel modo quando l'hai vista, hyung?>>
Difficile da spiegare,ma se proprio devo...
<<Ecco, il rimpianto di cui parlavo oggi a pranzo...è proprio lei>> Il nervosismo cominciava a pervadermi, nonostante la persona con cui ne stessi parlando fosse il mio migliore amico.
Questo si chiama senso di colpa, Yeonjun.
<<Io e lei eravamo compagni alle scuole medie. Una volta finite non la rividi più, perchè si trasferì a Seoul. Fino a oggi, a quanto pare>> Presi una pausa, poi continuai.
<<Alle medie non avevamo un bel rapporto, ma non per colpa sua, fui io ad allontanarla da me...arrivai persino a rivolgerle brutte parole>> Sentii una stretta alla gola, e Beomgyu lo avvertì.
<<Yeonjun, fermati->> ma io lo interruppi <<Stai tranquillo Gyu,non è niente>> <<E invece no che non è niente. Vado a prenderti un po' d'acqua>> Quando tornò con l'acqua mi disse che non dovevo sentirmi costretto a raccontargli questa situazione, per lo meno non in quel momento. Lo ignorai, avevo bisogno di parlarne con qualcuno. <<Arrivai a dirle parolacce di ogni tipo, perchè la reputavo brutta, sia di viso che di corporatura. Ma questo era il secondo motivo. Il primo era che io le piacevo>> <<La insultavi perchè aveva una cotta per te?>> sul volto di Beomgyu non era dipinta nessuna espressione, ma nonostante questo capii che era un po' infastidito da questa notizia. Come se mi avesse letto nel pensiero, continuò: <<Non capirmi male Jun, non è un rimprovero, volevo solo sapere se ho capito bene>>
<<Sì, hai capito bene. La insultavo per questo. Magari tu potrai pensare che se fosse stato qualcun altro a infatuarsi di me io non avrei reagito in quel modo. Ed effettivamente sarebbe potuta andare così>>
Beomgyu intervenne. <<Non ti seguo. Cosa intendi dire?>> <<A quei tempi ero sì, una persona con autostima, ma avevo un po' di insicurezza. Non tanta, ero scaltro, ma ce n'era comunque un po'. Quest'insicurezza mi portava ad allontanare le persone che come me erano insicure. Volevo accanto a me solo chi sarebbe stato in grado di difendermi qualora ce ne fosse stato bisogno, e ovviamente che fosse in gamba. E lei era ancora più insicura di me, ecco perchè la trattavo male. Rifletteva una parte di me che non mi piaceva. Ecco perchè se a innamorarsi di me fosse stato qualcun altro avrei reagito diversamente. Qualcuno sicuro di sè, ovviamente>>
