Begin Again

390 23 49
                                    

Il titolo di questa storia è ripreso da "begin again" canzone di Taylor Swift, su cui all'inizio era basata la os ma poi mi è sfuggita di mano. In ogni caso, vi consiglio di ascoltarla comunque.


Buona lettura!


§


«Nel Deserto Cremisi...con Huntara, dici?» domandai incerta.


«Esattamente, ci saranno anche altri soldati con voi. Non dovrai fare molto, lì era già tutto distrutto prima e ci vive poca gente. Dovrai più che altro controllare la situazione» rispose Glimmer.


Aveva ripreso il suo compito da regina, non appena terminata la guerra, ed era davvero sotto mille pressioni, da parte di chiunque le si presentasse davanti. Per questo cercavo di non esserle d'intralcio e di rispettare sempre le sue scelte su dove mandarmi per delle missioni.


Non avrei potuto fare altro. E meno mi trovavo in mezzo alle discussioni reali, meglio era. Anche se mi dispiaceva per Bow, che doveva sorbirsi le sue crisi da neo regina.


«Va bene. Certo è un po' lontano, ma andrò comunque.»


In realtà, non tentennavo sul fatto che il Deserto fosse lontano, temevo che Catra si trovasse lì. Era scappata dall'accampamento della Ribellione otto mesi prima e in ogni parte di Etheria dove ero stata, non l'avevo mai incontrata.


Certo, Catra era abile a nascondersi, ma in fondo speravo di vederla di nuovo, perché le volevo bene anche dopo tutti quegli anni passati a combatterci. E forse, nel profondo del mio cuore, sapevo di volerla incontrare e portarla a Brightmoon, solo che non riuscivo ad ammetterlo a me stessa.


«Ottimo. Il consiglio è sciolto» annunciò a gran voce Glimmer. A quelle parole, la riunione terminò ufficialmente, lasciando così liberi i partecipanti.


Era per via di quel consiglio che mi trovavo nel Deserto Cremisi con dei soldati e Huntara. Anche se, in realtà, non avevo aiutato molto nella ricostruzione delle case nella Valle dei Perduti, poiché mi guardavo di continuo attorno nella speranza di scorgere una figura con due orecchie a punta e una coda felina.


«Io ci rinuncerei al posto tuo» voltai i miei occhi verso la donna alta e muscolosa che mi camminava accanto.


«Rinunciare a cosa, precisamente?» mi accigliai, incrociando le braccia al petto.


«Ti guardi attorno come se avessi perso la cosa più importante della tua vita e la stessi cercando in ogni singolo granello di polvere. È la tua ragazza, giusto? Quella che faceva parte dell'Orda» sul viso di Huntara spuntò un ghigno compiaciuto, quando capì di aver centrato l'argomento che mi tormentava così tanto.


«Lei non è la mia... intendo non mi dispia- ugh!» Emisi un verso di disapprovazione nei miei stessi confronti, dopo essermi resa conto di cosa avevo appena espresso davanti a quella donna viola.


«Certo, certo, non ti importa di lei. Infatti, in questo momento la tua faccia non va a fuoco, non balbetti come una stupida e non eviti il mio sguardo» rispose lei con un tono sarcastico.


Mi schiaffeggiai la faccia con una mano: «Huntara sta' zitta, ti prego.»


Per fortuna, l'altra non rispose e quindi riuscii a tornare tra miei pensieri. Che Catra in realtà si trovasse in una città da me già visitata, mi avesse vista e avesse deciso di nascondersi ed evitarmi? Possibile. Ma nel mio cuore c'era ancora un briciolo di speranza, che la ragazza gatta si trovasse nel Deserto Cremisi, proprio nella taverna dove io e Huntara eravamo dirette, quella tarda sera, per staccare un po' dal lavoro.


Begin Again - Catradora Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora