capitolo 5

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Rimasi ferma sul letto, io mi stavo divertendo. Perché aveva dovuto rovinarmi la serata? A già lui era il mio incubo.

Si avvicinò pericolosamente a me, si inginocchio davanti a me e mi accarezzò una gambe.

Subito prese pero dal comodino una bottiglietta di acqua.

-Bevi-

-Ma non ho sete!-

-Bevi ti ho detto!-

-Sei arrogante- Presi la bottiglietta e me la misi alla bocca bevendo.

Subito mi venero dei conatti di vomito e corsi in bagno.

Lui mi raggiunse e mi tirò su i capelli, per far si che non me li sporcassi.

Mi vergognavo terribilmente, ero qua con uno stupido arrogante megalomane a vomitare con lui che mi aiutava.

Ero caduta proprio in basso.

Ero troppo stanca anche per alzarmi così mi abbandonai sopra il pavimento freddo del bagno.

Sentii le sue braccia sollevarmi. Era forte e muscoloso, socchiusi gli occhi e vidi i suoi tatuaggi nel collo.

Mi poso sul letto e subito mi addormentai.

Mi sveglia per colpa della luce che entrava in una finestra.

Non ricordavo nulla della sera passata, non capivo dov’ero, poi mi vennero dei flash della sera. Io che arrivavo, iniziavo a bere, ballavo, lui mi prendeva, vomitavo poi solo le sue braccia.

Mi voltai e lo trovai addormentato sopra le coperte di fianco a me.

Era bello quando dormiva, aveva il volto rilassato. Mi mossi piano.

Cercai di non svegliarlo mentre andavo verso il bagno.

Mi accorsi di essere in intimo. Dei pensieri mi pervasero, e se avesse abusato di me?avevo perso così la mia verginità senza neanche ricordare?

Mi catapultai nella doccia, spero che al proprietario della casa non dispiaccia.

Mi asciugai e poi andai in camera in intimo.

Mi stava fissando seduto sul letto.

Cosimo;

Senti l’acqua della doccia spegnersi, sarebbe uscita da li a poco.

Quando apri la porta era bellissima, era in intimo e aveva i capelli bagnati che le ricadevano sulle spalle.

Lei arrossi, era adorabile.

“No Cosimo, la tua mente non deve prendere questa piega tu non sei romintico”

La mia coscienza aveva ragione.

Le sorrisi mentre lei si infilo velocemente la mia maglietta che era proprio accanto a lei sulla sedia.

-Ehm scusa era la prima cosa che avevo per coprirmi-

Le arrivava a meta coscia, ed era veramente sexy, se solo avesse voluto l’avrei scopata ora.

Si sistemò sul letto accanto a me e si raggomitolò con le gambe al petto.

-Posso chiederti una cosa?- lo disse cosi piano che feci fatica a sentirla.

-Certo-

-Beh io e te.. non..- Non la lasciai finire.

-No, non ti ho toccata, ti ho spogliata pensando che cosi saresti stata più comoda-.

Mi piacevano le ragazze coscienti.

-Oh…-  era visibilmente sollevata.

Mi avvicinai a lei.

-Non nasconderti, sei bellissima-.

Ma che cazzo avevo detto, era troppo sdolcinato anche per me.

Si rilassò e distese le gambe facendomi beare della loro perfezione.

Il mio amichetto si risvegliò e notai la faccia di kate arrossire.

-Beh non potresti nasconderti almeno e non farlo risvegliare cosi spontaneamente-

-Certo santarellina-

Mi copri sotto le coperte in attesa che si calmasse.

Kate:

La testa mi stava scoppiando e lui non faceva altro che istigare la mia rabbia.

Pero il suo profumo era inebriate.

-Ma lo sai che sei quasi accettabile quando dormi?-

-Invece tu russi!-

-Io non russo, caso mai sei tu che non stai mai fermo-.

-Ma sentila-

Mi iniziò a fare il solletico, stronzo.

Riusci a capovolgere la situazione.

Ero a cavalcioni su di lui, sentivo la sua erezione premere contro la mia parte intima.

Lui mi prese e si mise seduto senza farmi mai spostare.

Mi accarezzò la schiena, ero come paralizzata.

Si avvicinò a me, sicuramente per vedere la mia reazione, fino a quando le nostre fronti si sfiorarono.

Le mie labbra desideravano le sue, per qualche strano motivo.

Lui continuò ad avanzare fino a che le nostre labbra non furono unite. Fu un bacio dolce all’inizio qualche tocco, poi sempre più passionale.

La sua lingua chiese il permesso di entrare lo lascia fare, era cosi dannatamente bravo.

La sua mano continuava a fare su e giù sulla schiena procurandomi brividi che mi fecero bagnare in mezzo alle gambe.

Quando la sua mano andò verso gli slip, mi fermai e gli scansai la mano.

Mi tolsi da sopra di lui:- o, no o è tutto sbagliato- deglutii rumorosamente.

-Cosa è sbagliato Kate?-

-Questo- indicai me e lui.

-A me non sembra , siamo ragazzi giovani che hanno voglia di fare sesso insieme-.

Ero sconvolta.

-No Guè, senti sono vergine ancora-

La sua faccia era stupita:- Mi ha detto Tess che eri stata con Luke e…-

-Pensavi male-

-Scusa- furono le sue scusa, si avvicinò a me e mi accarezzò una guancia.

Non so perché mi sentissi ferita, per lui sarei solo stata una delle tante.

Mi tolsi la sua maglietta e gliela lanciai.

Mi vesti velocemente, e corsi fuori da quella casa.

Lui mi piace e anche molto, ero stata stupida, volevo andare con lui e allo stesso tempo la mia verginità era u problema avrei potuto far fuori due problemi in una sera.

Ma no ero troppo stupida, mi lasciai cadere sul mio letto.

Cosimo:

Dovevo rimediare in qualche modo, la scommessa si stava rivelando più difficile del previsto, non ero mai stata con una ragazza vergine.

Poi lei era lei. Quei suoi occhi mi facevano impazzire.

Andai sotto casa sua, per invitarla fuori a cena con me.

Volevo scusarmi con lei…

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