Poi continuò:
<<Meriti qualcuno che ti difenda e ti protegga, perché tu sei la cosa più preziosa del mondo e se lui non lo capisce, se lui non riesce e vedere quanto sei splendida... allora lascialo perdere. Mandalo affanculo e rincorri la tua felicità. Non rimanere a piangerti addosso per lui. Se a lui non interessa mandalo a quel paese e fagli pentire di averti trascurata, perché evidentemente non ti merita.>>
le lacrime continuarono a sgorgare indisturbate, non riuscii a trattenermi oltre, mi avvicinai a lui e lo abbracciai aggrappandomi alla sua camicia. Il ragazzo mi strinse forte a sé, accarezzandoni i capelli e sussureando al mio orecchio per tranquillizzarmi:
<<Va tutto bene. Sono qui per te, ssshh piccola.>>Cominciai a respirare profondamente, seppellendo il viso nel collo del ragazzo. Di nuovo quel profumo tanto invitante e ormai familiare si fece strada nei miei polmoni con prepotenza. Mi bloccai scostandomi lentamente e in un sussurro pronunciai:
<<Y-yoongi...>>
grazie al suo odore ricordai tutto. Gli eventi della sera prima, Yoongi che mi salvava da quello sconosciuto, tutto. Lui con la bocca socchiusa per lo stupore si allontanò da me per potermi guardare negli occhi, poi disse:
<Ti... ti ricordi di me?>>
annuii solamente sorridendo timidamente, mentre lui mi mostrò nuovamente le sue gengive, poi continuò:
<<Cosa ti ha fatto ricordare di me?>>Arrossii lievemente poi dissi a bassa voce:
<<I-il tuo odore..>>
i suoi occhi brillarono e mi accarezzò nuovamente la guancia. Mi avvicinai nuovamente a lui e lo riabbracciai mentre lui riprese a stringermi e ad accarezzare la mia schiena, poi parlai:
<<Yoon...?>>
mi rispose con un semplice versetto:
<<Mmh?>>
ed io prendendo un altro profondo respiro carico del suo profumo dissi:
<<Grazie, Yoonie.>>
lui mi scrutò con le sopracciglia aggrottate, poi chiese:
<<E per cosa?>>
una leggera risata lasciò le mie labbra, prima di dire:
<<Per ieri sera. Grazie per avermi salvato da quell'uomo, se non fosse stato per te non oso nemmeno immaginare cosa sarebbe successo...>>Lui scosse la testa e continuò:
<<Non dirlo nemmeno piccola. Difenderti era il minimo che potessi fare, non doveva toccarti.>>
morsi le mie labbra e mi soffermai a guardarlo. Lui rimase immobile guardandomi attentamente, indugiando con lo sguardo sulle mie labbra, mentre io continuavo a torturarle. Yoongi interruppe il silenzio:
<<Non farlo, ti prego.>>
non riuscii a capire a cosa si riferisse, allora chiesi:
<<Che cosa?>>
mi morsi nuovamente le labbra aspettando la sua risposta e lui parlò:
<<Questo... per favore non morderti le labbra... io... sto morendo dalla voglia di baciarti e questo non mi aiuta, ti prego.>>
spalancai le labbra, fermando ogni altro movimento. Yoongi si voltò, si allontano da me e mi diede le spalle rimanendo seduto sul letto.Appoggiò i gomiti sulle sue gambe e passando le mani tra i suoi capelli continuò a parlare:
<<Scusa, io... non dovevo dirlo.>>
scossi la testa e poggiai una mano sulla sua spalla, poi lo chiamai in modo dolce:
<<Yoongi...>>
lui non mi rispose, così mi avvicinai, mi misi dietro di lui e lo abbracciai, cingendogli i fianchi. Portai le mani sul suo petto e lo accarezzai. Yoongi drizzò la schiena e diventò teso e agitato si affrettò a bloccare i movimenti delle mie mani immobilizzadole con le sue disse:
<<Y/n, fermati...>>
mi schiacciai ancora di più sulla sua schiena e non appena Yoongi allentò la presa sulle mie mani, cominciai a fare segni circolari con le dita sui palmi delle sue mani. Avvicinai il mio volto al suo collo e lo accarezzai con la punta del mio naso.Non so cosa mi spinse a farlo, ma sicuramente il desiderio di risentire e respirare meglio il suo odore. Presi un profondo respiro e il suo odore mi diede alla testa. Cominciai a lasciare dei piccoli baci umidi sul suo collo e non mi fermai fino a che non arrivai al suo orecchio. Yoongi si agitava sempre di più e si mordeva le labbra invano per trattenere i gemiti che però scapparono lo stesso. Baciai il lobo del suo orecchio, lo mordicchiai leggermente e lo tirai con le labbra. Degli sbuffi pesanti lasciavano le labbra di Yoongi che ormai aveva tirato la testa indietro, poggiandola sulla mia spalla. Diedi un altro morso al suo orecchio ma Yoongi mi strinse nuovamente le mani, e cercò di parlare:
<<Y/n, t-ti... p-prego, basta...>>Strusciai il naso sul suo orecchio, poi avvicinandovi le labbra sussurrai:
<<Yoon... ti prego, baciami>>
sospirai e un gemito più forte degli altri lasciò la sue bocca, le sue mani allontanarono le mie braccia dal suo busto. Si voltò nella mia direzione e cingendomi i fianchi mi tirò su di se, facendomi sedere a cavalcioni sulle sue gambe. Passai le braccia attorno al suo collo, e mi schiacciai contro il suo petto. I suoi occhi brillanti mi osservavano attentamente e guardavano le mie labbra e i miei occhi ripetutamente. Accarezzai la sua guancia e passai al collo. Il mio pollice prese a fare segni circolare anche lì. Il suo braccio destro mi stringevano saldamente, mentre il sinistro si sollevò, per potermi accarezzare il collo.Le sue dita giocherellarono con i capelli sulla nuca e li tirarono leggermente, poi la sua mano si chiuse intorno ad essa, e con un semplice gesto fece scontrare i nostri nasi. Le nostre fronti si toccarono e i nostri occhi si perdevano gli uno negli altri. Morsi nuovamente le mie labbra e a quel gesto lui chiuse gli occhi prendendo un respiro profonso, poi chiese:
<<Sei sicura?>>
l'unica cosa che feci fu quella di implorarlo:
<<Ti prego Yoongi... baciami.>>
non se lo fece ripetere ulteriormente, eliminò la pochissima distanza tra di noi e unì le nostre labbra. Rimase immobile per qualche secondo permettedomi di godermi il momento, poi cominciò a muovere le sue labbra sulle mie, dando inizio ad una fantastica danza.Le sue leccarono e assaporarono le mie labbra. Mi strinse ancora di più, mentre afferrava il mio labbro inferiore tra i denti e lo succhiava leggermente. Dei mugolii lasciarono la mia bocca. Socchiusi le labbra e subito Yoongi ne approfittò per far passare la lingua all'interno. Le mie mani andarono ad ancorarsi ai suoi capelli tirandoli e accarezzandoli. La sua lingua perlustrò la mia bocca dapprima in modo lento e calmo. Cercava la mia con brama e la rincorreva dolcemente, ma non appena tirai i suoi capelli in modo più forte e lasciai uscire un forte gemito, il bacio si fece più passionale. La sua lingue sembrava insaziabile e torturava la mia non lasciandole un momento di riposo.
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Sii mia, perché io sono già tuo.
FanfictionY/n comincia a crearsi fin troppe paranoie sulla sua storia d'amore, fin quando non sarà proprio un ragazzo a lei totalmente sconosciuto a farle aprire gli occhi.