SEX //DRARRY (pansimione, Blairon ecc...

Back To School

La sveglia suonò.
Il ragazzo si svegliò coperto di sperma e incredibilmente infastidito.

Era la mattina il primo giorno di scuola...
Uno schifo, come al solito.

Vaffanculo, pensò Draco Malfoy alzandosi.

I capelli biondo platino, spettinati come non mai, creavano un ciuffo che copriva i suoi freddi occhi grigi.

Avrebbe volentieri passato la mattinata con il telefono a guardare porno, segandosi.
Invece no.
Era costretto ad andare in un edificio pieno di ragazzi e ragazze arrapati fino al midollo, tutti con gli ormoni impazziti, come lui.
L'anno prima aveva preso l'abitudine di marinare la scuola un giorno sì e l'altro pure.
Lo avevano fatto passare solo perché, nonostante il suo brutto carattere e la sua discontinuità, era bravo quando voleva.

Andò nel bagno in camera sua e si lavò, ripulendosi dallo sperma prodotto dalla sega della notte prima.

Si mise una felpa firmata con il cappuccio e dei jeans con delle Nike. Scese le scale, prese lo zaino nero pieno di libri e andò al pian terreno dove lo aspettava una donna dai lunghi capelli platinati: Narcissa Malfoy, sua madre.

"Buongiorno" disse lei amorevolmente
"Buongiorno" rispose lui sorridendo
Era l'unica persona a cui sorrideva sinceramente apparte i suoi migliori amici... Non che unici.
Non era mai stato un tipo da relazioni, una scopata o due bastavano... E suo padre non c'era quasi mai e comunque al ragazzo non dispiaceva più di tanto: non erano mai stati in buoni rapporti. Per il suo lavoro, Lucius Malfoy, il padre di Draco, vendeva trapani ma non era l'unico suo mestiere... Almeno lo sospettava il figlio.
Quando in una delle poche visite che il ragazzo faceva al padre, solo per volere di Narcissa, Draco aveva sentito delle conversazioni curiose e di sicuro illegali.
Lucius, oltre a commerciare trapani, se lo faceva davvero, spacciava droga.
Non era possibile mantenere quattordici Ville e sette villini sparsi per il mondo vendendo solo dei pezzi trafiggenti di metallo.
Così il ragazzo constatò che il padre fosse uno spacciatore.
'Come è caduto in basso, mio padre lo verrà a sa- no...' aveva pensato.
Il biondo usava sempre quest'affermazione perché, nonostante non fosse molto legato con Lucius lo... Stimava per il potere che affluiva solo vendendo trapani ma guadagnando molto...
Avrebbe continuato a dire 'Mio padre lo verrà a sapere'

Probabilmente sua moglie lo sapeva ma, evidentemente, non le importava più di tanto e questo a Draco dava un po' fastidio all'inizio, poi si era rassegnato.

Il sedicenne si sedette e mangiò la colazione che era pronta sul grande tavolo.
Finito afferrò la cartella e, passando per il salotto, uscì di casa.
Andava sempre a scuola a piedi, visto che non era molto distante dalla sua villetta , tranne quando pioveva e doveva prendere un autobus.

Il cielo di Londra quella mattina, come al solito, era grigiastro ma non prometteva pioggia.

Draco arrivò a scuola ed entro nel cancello.

Mille occhi sia di femmine arrapate che di maschi gay si posarono su di lui.
Era il più sexy della scuola... Era risaputo che però più di tre serate non faceva, tranne qualche eccezione: chi scopava meglio si guadagnava qualche trombata di più o persino quelle mensili.
Per esempio con Susan Bones, una secchiona del sesto anno, un anno più grande di lui, incredibilmente noiosa e  intelligente, nonché eccezionale anche a letto oltre che a scuola, chiavava minimo due volte al mese.
Oppure c'era un certo Colin Creevey che si sbatteva regolarmente...
Era un ragazzino di un anno più piccolo di lui, era un po' goffo ma con la bocca faceva certi lavoretti a cui Draco non poteva rinunciare.
Oh, certo... Poi c'era Astoria,
una sua pallida di imitazione di fidanzata ma Draco non voleva relazioni, quindi era più come una che scopata, una presa per la mano tra i corridoi e via.
Più che altro la usava e lei, come quasi tutte le ragazze della scuola, era caduta ai suoi piedi e siera fatta ingannare dal fascino divino del ragazzo.

"DRAY!" sentì lui e una ragazza dai capelli corti e neri gli si parò davanti.
Lui l'abbracciò.
Era una delle poche persone che abbracciava.
Non l'aveva vista per tre lunghissimi mesi e le era mancata.

Molte ragazze infastidite da Pansy la guardarono male come se le augurassero una morte dolorosa e lenta.
"Draco!" si sentì di nuovo chiamare il biondo, si staccò dalla ragazza e si voltò; a pochi metri da loro c'era un ragazzo alto più o meno come lui, incredibilmente bello e con la pelle col cioccolato.
"Blaise!" esclamò lui sorridendo e l'amico ricambiò
"Pansy!" disse il ragazzo appena arrivato e lei si gettò nelle sue braccia.
"A cosa devo tutta questa dolcezza?" chiese lui ricambiando l'abbraccio.
"Mi siete mancati, ora però torno a fare la stronza" disse.

Anche a Draco loro erano mancati, i suoi migliori amici erano tra le poche persone a cui voleva davvero, davvero bene.

La campanella suonò e il trio si avvio entrando nell'inferno... Solo che quell'inferno si sarebbe trasformato in un paradiso di puro, forse non tanto, sesso.
Loro, però, non lo sapevano ancora...

SPAZIO AUTRICE 
Hi guys, questa storia è solo un passatempo... Non sarà un impegno vero e proprio ma proverò a portarlo a termine... Ciauu