Capitolo 11

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Alexandria's POV

"E adesso cosa faccio?" dissi disperata a Sarah, buttandomi sul letto con le mani che mi coprivano il viso..lei mi raggiunse e si sedette di fianco a me "Semplice, esci a cena con lui"..io la guardai malissimo, così lei aggiunse "non fare quella faccia schifata Lex, non prendermi in giro, capisco che tu possa essere agitata ma schifata..mi sembra anche che le cose tra di voi stiano migliorando!" mi tolsi le mani dal viso e dissi senza fingere "Io..non so come comportarmi, sono agitatissima..già oggi quando ci siamo visti non riuscivamo a parlare, immagina questa sera!!" appena dissi ciò, sul viso di Sarah apparve un ghigno "Ahhhh..vedi che ci scappa anche il bacio!!" Io sgranai gli occhi e senza pensarci due volte presi un cuscino e me lo misi in faccia soffocando un urlo..però non nascose la risata divertita di Sarah, così glielo tirai in testa, il cuscino..che lei non si aspettava e che la mise k.o., scoppiammo entrambe in una fragorosa risata, che si trasformò in una battaglia con i cuscini.
Ad un certo punto, quando ci trovavamo distese sul letto sfinite, il mio telefono riceve un messaggio. Mi alzo e vado a vedere chi possa essere..é un numero sconosciuto, apro il messaggio e leggo:
'Sta sera passo a prenderti in camera alle otto
-J'
Guardo l'ora sul telefono e scopro che sono già le sei (notando anche lo sfondo mio e di Johnatan della mitica partita di beach) e guardo Sarah. Lei capisce subito e si mette più comoda sul letto " A me Chris ha chiamato oggi pomeriggio e mi ha detto di trovarmi pronta nella hall per le otto e trenta"..così presi un respiro profondo e prima di catapultarmi nella doccia salvai il numero di Johnatan!

Johnatan's POV

Le avevo appena mandato un messaggio, merda non sapevo nemmeno come approcciarmi a lei.."Qualcuno qui é un pochino in ansia?" é Christian a parlare e vorrei tanto picchiarlo in questo momento.."Taci Christian, che ti stai persino mangiando le unghie come una femminuccia, dall'ansia!" Decide di stare zitto, meno male.
Cavolo, non sapevo proprio come comportarmi..dopo l'altra sera non sapevo proprio più cosa fare e quando l'ho vista oggi..bhe il lato positivo era che sembrava anche lei non fosse proprio a suo agio..non riuscivo proprio a stare fermo e intanto i minuti passavano, troppo velocemente! "Vatti a fare una nuotata così ti rilassi un po', sei un fascio di nervi.." disse Christian ad un tratto..aveva ragione, come sempre! Gli sorrisi e prendendo il telefono con me andai a fare una nuotata.
Quando l'orologio della piscina segnava che erano passati tre quarti d'ora uscì dalla piscina ed asciugandomi controllai il telefono..c'era un messaggio di Chris che mi diceva di avvertire Alexandria di mettersi qualcosa di molto elegante e con qualcosa di abbinato al mio completo..non potevo mandarle un altro messaggio, così sarei dovuto andare ad avvisarla in camera. Salì immediatamente per avvisarla, come diceva sempre mio nonno 'ciò che rende più nervosi, va strappato come un cerotto'..o qualcosa del genere.
Quando mi trovai davanti alla sua porta, mi passai una mano tra i capelli e bussai..sentii delle urla ma nessuno venne ad aprirmi così decisi di ribussare quando la porta di aprì di colpo..PORCA PUTTANA, una Alexandria semi nuda, coperta solo da un asciugamano di piccole dimensioni, mi aveva appena aperto la porta! E dopo aver fatto un piccolo urletto, mi sbatté la porta in faccia..ero scioccato. Dopo pochi secondi mi riaprì "Ciao Johnatan, che ci fai tu qui?..non mi sembra siano le otto, secondo il mio telefono" disse facendo illuminare lo schermo del suo telefono,non potei non notare il suo sfondo "manca più di un'ora!" Il gattino aveva ritirato fuori gli artigli..così l'imbarazzo svanì del tutto e al suo posto entrò la provocazione "Certamente..ma Christian mi ha detto di dirti di vestirti in modo molto elegante e di metterti qualcosa abbinato al mio abito" dissi guardandole in modo svergognato le gambe nude per qualche secondo per poi tornare al suo viso con un ghigno. Lei si appoggiò allo stipite della porta incrociando le braccia, che vista! "Bene..allora parla invece di consumarmi, si da il caso che io debba prepararmi!" Me l'aveva servita sul piatto d'argento questa battuta.."Già, ti devi preparare per me! Metti qualcosa che si abbini alla mia cravatta color bianco perla" e prima di andarmene "bello lo sfondo del tuo telefono, sono sempre tra i tuoi pensieri."
Tornai in camera con un solo pensiero 'CHE GAMBE'.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 14, 2015 ⏰

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