Capitolo Uno

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 È ormai da mesi che non parlo più con Najwa. Il motivo? La sua gelosia. Sì, abbiamo avuto una mezza relazione ma a causa della sua iperprotettività nei miei confronti non siamo riuscite a farla funzionare. Provo ancora qualcosa per lei, però continuo a negarlo a me stessa. A causa dell'orgoglio, nessuna delle due ha provato a mettere le cose a posto, abbiamo deciso decisamente di ignorarci ed evitarci. Tutto ciò ha funzionato abbastanza bene fino a qualche giorno fa, quando ho ricevuto una chiamata da parte di Armani per fare da modella per alcuni suoi abiti. Ho accettato immediatamente, molto contenta dell'opportunità che mi era stata data. Solo qualche ora dopo ho scoperto che anche Najwa sarà lì, non so bene per cosa, ma solo sapere che saremo nello stesso edificio mi crea disagio. Domani dovrò partire e posso già sentire la tensione. Cerco di informarmi attraverso qualsiasi fonte per scoprire perché lei sarà lì, cercando di identificare la sua organizzazione delle giornate per evitarla. Entrambe dovremmo spostarci a Milano e restare lì per una settimana. Fortunatamente Remy ha accettato di venire con me, cercherò di stare insieme a lui il più possibile, sicuramente lei non si avvicinerà.

Eccomi in aeroporto, sonoal gate che aspetto ci facciano imbarcare. Mi guardo intorno tesa alla ricercadi Najwa. "Tutto bene?" mi domanda Remy notando la mia preoccupazione. "Sì,certo. Mi sembrava di aver visto un volto amico ma mi sbagliavo!". Non arrivo afinire di parlare che girando il volto incrocio il suo sguardo, dopo mesi.Entrambe siamo molto imbarazzate, nessuna delle due osa nel salutare l'altra.Ci accenniamo un sorriso imbarazzato e un movimento del capo poi il mio sguardotorna su Remy che fortunatamente non si è accorto di niente. Una volta salitanell'aereo, mi sistemo nel sedile lungo il corridoio con Remy a fianco. VedoNajwa entrare e cercare concentrata il posto a lei assegnatole. Si siede pochisedili più avanti di noi, dal lato opposto del corridoio. La vedo girarsi eaccennarmi un piccolo sorriso per poi girarsi avanti ed afferrare quel giornaledi bordo che nessuno legge mai. Noto nei suoi modi di fare molto imbarazzo,normale dopo tutto. L'aereo decolla, chiudo gli occhi per cercare di nasconderela mia paura. Una volta arrivate a quota, metto le cuffie nelle orecchie e miguardo intorno, soffermandomi più volte sul braccio di Najwa appoggiato albracciolo del sedile. Lo schermo del mio telefono si illumina, appena leggo ilnome del mittente del messaggio sbianco in viso: Najwa. "Sono felice dirivederti!". Alzo gli occhi e la vedo che mi sta guardando, felice nel vederela mia reazione. Le accenno un sorriso imbarazzato arrossendo immediatamente.Blocco il telefono e chiudo gli occhi appoggiando la testa al sedile cercandodi concentrarmi sulla musica che proviene dalle cuffie. Mi è abbastanzaimpossibile. Nella mia mente rivedo il suo sorriso compiaciuto e le parole diquel messaggio. Ha intenzione di rimettere a posto le cose? Cosa ha in mente?

MILANO - @najwantos_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora