Capitolo Otto

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Apro gli occhi. In camera entra la luce rosseggiante dell'alba. Porto le mie mani sulle sue che ancora mi tengono stretta a lei. Inizio a giocare con le sue dita, toccandole delicatamente. "Allora sei sveglia. Buon giorno!" dice Najwa prendendomi di sorpresa. "Pensavo stessi ancora dormendo!" sussurro fermando le mie dita. "Hai dormito bene?". "Sì. Benissimo. Svegliarsi con le luci dell'alba e tu tra le mie braccia è indescrivibile." Mi risponde Najwa lasciandomi un piccolo timido bacio sulla spalla rimasta scoperta dalla maglia. Arrossisco alle sue parole e al suo gesto. Quasi non la riconosco. È cambiata davvero. Mi stacco da lei e mi giro per poterla vedere in viso. Le sorrido, lei ricambia. È un momento leggermente imbarazzante. È tutto nuovo per noi. Sì, quel mezzo rapporto che abbiamo avuto mesi fa era totalmente differente. Era praticamente solo sesso. Non c'era dolcezza alcuna nelle nostre parole e nelle nostre azioni. I miei pensieri vengono interrotti dalla sua mano sul mio volto e dalle sue labbra sulle mie. Ricambio dolcemente quel bacio e mi avvicino a lei per poterla toccare nuovamente. Dopo poco mi stacco da lei. "Tra poco devo andare sul set. Ma toglimi una curiosità. Precisamente, tu cosa sei venuta a fare qua a Milano?" questo dubbio mi tortura dall'inizio. Nessuno è mai stato in grado di dirmi il suo compito qua. "Non prendertela ma...la verità è che sono venuta per te!". Sbarro gli occhi e spalanco la bocca. Non ci posso credere. "Era tutto pianificato? Anche questo?" indico noi nel letto un po' scocciata. "No. Cioè, io sono venuta qua perché avevo davvero bisogno di parlarti, di scusarmi e di mettere le cose in chiaro. Questa sarebbe stata un'ottima occasione. Mai avrei pensato che tu provassi ancora qualcosa per me." Risponde dispiaciuta per la mia reazione. Annuisco senza dire niente e mi alzo dal letto. "Maggie non fare così, ti prego!" mi giro verso di lei dopo aver sentito queste parole. "Devo solamente prepararmi." Esco dalla sua camera e vado nella mia per cambiarmi. Entro sotto la doccia e faccio un respiro profondo, chiudendo gli occhi, facendomi trasportare dall'acqua e dal vapore che ha reso tutto offuscato. Esco dalla doccia e mi trovo Najwa davanti. "Ma cosa ci fai qua?" sussulto e prendo un asciugamano per coprire il mio corpo totalmente nudo. "Sono venuta a dirti una cosa. Mi conosci, sai bene quanto quello che sto per dirti è difficile per me. Mi sto mettendo in gioco. Sto provando in tutti i modi di cambiare per farti stare bene. Tutto questo perché...ti amo...". Mi stupisce ogni parola di più. Ti amo. Queste parole sono davvero uscite dalla sua bocca? Mi ama? Vuole farmi stare bene? Sta facendo tutti questi sforzi per me? Irrazionalmente mi avvicino a lei, fiondandomi sulle sue labbra, baciandola con molta passione e non solo. Lascio cadere l'asciugamano che mi copriva a terra. Ora sono totalmente nuda, vulnerabile. Davanti a lei. Si allontana leggermente da me per godere della vista. "Questo cosa significa?" mi domanda sorridendo maliziosamente. Le accenno un sorriso e le tolgo la maglia lasciandola solo in mutande. "Significa che sono pronta!" riprendo a baciarla e la spingo fuori dal bagno, stendendoci entrambe sul letto. Io sopra di lei. Dalle sue labbra sposto la mia attenzione al suo collo. Le sue mani le sento vagare per la mia schiena. "Ah!" ansima Najwa quando raggiungo il suo capezzolo e lo prendo tra i denti. La guardo negli occhi mentre continuo questa lenta discesa. Arrivo finalmente all'elastico delle sue mutande. Inizio a giocare con esso, lasciandole qualche bacio lì intorno. "Posso?" le domando prima di agire, quasi per provocarla. "Oh. Sì. Non aspetto altro!" dice Najwa facendosi sfuggire qualche ansimo tra una parola e l'altra. Non esito, le sfilo le mutande, allargandole successivamente le gambe. Mi mordo il labbro restando un po' lontana dalla sua intimità. Noto il suo sguardo imbarazzato su di me. Non l'avevo mai vista imbarazzata durante un rapporto. "Sei bellissima." le dico cercando di farle riacquistare un po' di fiducia in sé stessa. Arrossisce ancora di più ma accenna un sorriso compiaciuto. Mi abbasso iniziando a baciarle la coscia partendo dal ginocchio salendo piano piano fino a raggiungere la sua intimità. Non appena la mia lingua assapora dal basso all'alto la sua vagina, Najwa si lascia sfuggire un piccolo gemito. La guardo sorpresa positivamente. Riprendo e inizio a leccarle e succhiarle il clitoride. Con le dita inizio a stuzzicare la sua entrata. "Oh." Sussulta Najwa quando entro in lei con un dito cercando di essere delicata. Poco dopo inserisco anche il secondo e ora si inizia la ricerca del suo orgasmo. Succhio e lecco il suo clitoride davvero intensamente. Le due dita dentro di lei si muovono rapidamente e cercano di stimolare ogni zona raggiungibile. "Ah. Maggie! AH!" ansima davvero sonoramente ora e mi tira leggermente i capelli. "Ci...ci sono! AHH!" grida Najwa venendo, raggiungendo il picco di piacere. Inizio piano piano a rallentare il ritmo fino a smettere. Le lascio un piccolo bacio sul pube e salgo stendendomi al suo fianco. La guardo dalla testa ai piedi. Il suo viso travolto dal piacere, il suo seno, l'addome, quelle gambe. È una meraviglia, in questa condizione ancora di più! "Ti amo!" mi ripete Najwa aprendo gli occhi e accarezzandomi i fianchi. "Anche io ti amo Najwa!" le dico lasciandola stupita. "Ti amo!" le ripeto baciandole le labbra. 

MILANO - @najwantos_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora