Dark paradise

Erano passati quasi tre anni dalla Battaglia di Hogwarts, che pose una fine alla Seconda Guerra dei Maghi.

Il primo anno fu il più difficile. I maghi e le streghe erano alla ricerca della guarigione. C'era chi aveva bisogno di riflettere sull'accaduto per poter andare avanti, e c'era chi decise di allontanarsi il più possibile per poter scappare dai propri pensieri.

Hermione Granger decise di completare il suo ultimo anno ad Hogwarts. Le aule dove aveva trascorso la sua adolescenza ed i mille libri che aveva letto e riletto la facevano sentire al sicuro. Ron e Harry le mandavano lettere in continuazione, e la ragazza ne era grata ma era felice di essere lontana dai due compagni di avventure per qualche mese. Aveva bisogno di confrontare quella situazione da sola.

Il mondo magico non sarebbe mai riuscito a pagare il debito nei confronti di coloro che avevano combattuto contro Voldemort. Kingsley Shacklebolt aveva offerto personalmente a Ron Weasley ed Harry Potter un lavoro nel Ministero della Magia ed i due maghi avevano accettato immediatamente, contenti di poter occupare la mente con nuovi pensieri.

Ma chi pensava alle persone che si erano unite al Signore Oscuro per salvare i propri cari?

Draco Mafoy aveva fatto il possibile per salvare il nome della sua famiglia. Il giovane Malfoy era sempre stato convinto della superiorità dei purosangue, ma nulla sarebbe riuscito a farlo diventare un Mangiamorte se non le suppliche del padre. Lucius adesso era rinchiuso in Azkaban, lontano dalla sua famiglia. Daphne Greengrass era scappata con Blaise Zabini. Il Signore Oscuro le aveva promesso che avrebbe liberato la sorella minore della maledizione della loro famiglia, e Daphne aveva accettato senza pensarci due volte. Astoria morì poco prima della Battaglia di Hogwarts, e Daphne decise di allontanarsi da tutto e tutti e Blaise la seguì. Il giovane Zabini aveva perso la madre durante la guerra, e l'unica persona che gli era rimasta era proprio Daphne, l'amore della sua vita. Chi li avrebbe ringraziati per aver sacrificato tutto per la propria famiglia?

"Daphne!"

Pansy corse dalla vecchia compagna di classe e la abbracciò.

"Da quanto tempo." Disse Blaise.

"Da due anni." Rispose Draco, con un triste sorriso.

Il giovane Malfoy era ritornato recentemente a Londra ed aveva mandato una lettera a coloro che un tempo aveva considerato amici. Per un solo secondo aveva temuto che non si sarebbero presentati, ma adesso che si trovavano davanti a lui era felice di averli contattati. Non l'avrebbe mai ammesso, ma gli erano mancati.

"Non ci credo, Goyle!" Esclamò Daphne, sorpresa.

Il ragazzo rise a quelle parole ed alzò il bicchiere di whiskey in aria, come per celebrare il suo ritorno.

"Questo posto non mi è mancato per niente."

Tutti si voltarono verso la nuova arrivata. Draco non riuscì a nascondere un sorriso nel rivedere la sua migliore amica. Si avvicinò a lei e la strinse in un dolce abbraccio. Charis si sentì finalmente a casa quando sentì il profumo di menta e sigarette, che aveva sempre caratterizzato il giovane Malfoy.

"Sono felice di vederti." Sussurrò lei.

"Anche io." Rispose lui.

Charis Dolohov aveva perso tutto. La Principessa delle Serpi, così la chiamavano, aveva accettato di aiutare Silente. Il preside di Hogwarts aveva bisogno di qualcuno che si avvicinasse a Voldemort per ottenere più informazioni possibili sul suo piano, e condividerle con gli Auror. Charis aveva accettato solo dopo che Silente precisò che il suo aiuto sarebbe stato fondamentale, e che sarebbe riuscita a salvare il mondo magico, e di conseguenza anche Fred Weasley. La Serpeverde ed il Grifondoro si amavano e la ragazza si unì ai Mangiamorte per poter salvare quel legame. Silente non le rivelò che un suo grande amico si era già unito al Signore Oscuro, e Charis non riuscì a credere ai propri occhi quando vide Draco Malfoy seduto al tavolo dei Mangiamorte. La guerra le rubò la sua famiglia, distrusse tutte le sue amicizie e le uccise Fred Weasley, l'unica persona che riuscì a farla sentire amata.