Capitolo 5

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-Mari, sono tre giorni che hai quella faccia, dimmi cos'hai. Subito.-
-Uhm?- chiedo distrattamente
-Hai capito perfettamente, parlami.-
-Karen non ho niente davvero.-
Lei mi guarda sospettosa, cazzo non riesco a dirle una bugia!
-So che c'entra un ragazzo, ti ho visto alla festa e mi fa male il fatto che mi stai mentendo.-
-Scusa Karen, davvero non è che non voglio dirtelo, ma non so nemmeno io che pensare.-
-Va bene, quando vorrai io sarò qua.-
Mi sorride dolcemente e se ne va. Eravamo uscite insieme ma non è andata come previsto.
Mi alzo dalla panchina e mi dirigo verso casa, quando ad un certo punto, mi scontro con qualcuno.
-Ma che cazz? Dove stavi guardando?- dico incazzata nera, mi ha fatto cadere il cellulare per terra.
Alzo gli occhi e lo vedo. Non è possibile.
È lui.
-È così che tratti il ragazzo che ti ha abbordata alla festa?- chiede lui con un sorriso.
-No, cioè ehm scusami. Com-come stai?- ero nervosissima.
-Non tanto bene.-
-Come mai?- cosa gli è successo?
-Solo.. Mi mancavi ma non sapevo dove trovarti, ma eccoti qua, e sto decisamente molto meglio.-
Oddio non ci credo, quindi non era ubriaco quella sera. A meno che lo sia anche ora, ma no dai, pensa positivo Marika!
-Oh, ehm, eccomi.- sorrido timidamente.
-Senti, mi puoi dare il tuo numero? Così non dovrò attraversare la città ancora per rivederti.-
Oddio che tenerezza.
-Mmh, ma chi me lo dice che non sei un assassino o uno stupratore?- dico ridendo. Ride anche lui.
-Non sono niente di tutto ciò, te lo giuro!- mima con le dita una croce sul cuore.
-Okay, te lo scrivo su un foglietto.-
Scrivo il numero velocemente e aggiungo un cuore alla fine del foglietto, poi lo chiudo in quattro parti e glielo do.
-Grazie, ci sentiamo che ne dici?-
-Cosa ti ho dato a fare il numero sennò?- dico ironica. Wow oggi sono davvero di buon umore, sarà lui che mi fa quest'effetto.
-Giusto.-
Si avvicina al mio orecchio lentamente e mi sussurra: -Ciao Mari.-
-Aspetta! Come sai il mio nome?-
-Beh diciamo che mi sono informato.- mi fa l'occhiolino. Quanto è sexy dio mio.
-Tu invece, come ti chiami? Ti ho dato il mio numero ma non so nemmeno il tuo nome.-
-Leo.-
-Forte.-
Un silenzio imbarazzante pervase l'atmosfera che si era creata ma dopo pochi secondi lui mi stampa un bacio sulla guancia e mi saluta.
Oh mi ha baciata una seconda volta. Si lo so, è un bacio sulla guancia, niente di che per le altre ragazze, ma per me, cazzo è adrenalina pura!
Ritorno a casa con un sorriso da ebete stampato in faccia. A casa sia mia mamma che mio fratello mi chiedono cos'ho, ma non rispondendo mi dirigo nella mia camera. Mi butto sul letto e faccio un sospirone.
Si, mi sono innamorata.

SPAZIO AUTRICE:
Heeeila.
Lo so è un po corto questo capitolo e fa anche molto schifo. Però boh volevo andare avanti con la storia, quindi è uscita questa merdicciolaaa.
Vabbè.
Ah, se volete passare a vedere le altre due storie che sto scrivendo mi farebbe piacere :3

Ciao pandicorni😘❤️

Chiara xx

Amore inconscioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora