Il suo profilo Instagram stava esplodendo. Da quella mattina veniva taggato in foto ritraenti lui e Brando davanti a scuola, con tanto di hashtag quali "loveislove" e "gaycouple".
Qualcuno era addirittura riuscito a fotografarli durante la ricreazione, seduti vicini sulle scale del Collodi, mentre Brando fumava una sigaretta con un braccio intorno alle sue spalle.
Quello che lo sorprendeva in realtà era il tenore dei commenti. Solo un paio di idioti aveva lasciato un commento poco carino, mentre per tutto il resto del Collodi loro due erano apparentemente la nuova coppia dell'anno.Se solo un mese prima gli avessero detto che Brando avrebbe fatto coming out baciandolo all'ingresso della scuola, avrebbe immediatamente chiamato la neuro. Ora invece, si ritrovava a guardare se stesso e Brando avvinghiati, un'ammissione pubblica che era arrivata dopo mesi di sofferenze da parte di entrambi.
In quel momento un messaggio proprio da parte di Brando lo distrasse...
"Sono in giro con Niccolò. Passo da te dopo..."
Sorrise. Da quando stavano insieme, due giorni scarsi, si erano separati giusto qualche ora, lo stretto necessario per prepararsi per la scuola e per Brando di riuscire finalmente a parlare col suo migliore amico.Non che lui fosse messo tanto meglio con Damiano...
Proprio in quel momento, il trillo ripetuto del campanello lo fece saltare sul letto.
"Fa' apri sta porta!!"
Aprì, trovandosi di fronte un Damiano con un'espressione totalmente truce sul viso dai tratti marcati.
"Me chiedevo quando il mio migliore amico se sarebbe degnato de dimme che sta co quello stronzo de Brando De Sanctis, ne sai niente te?"
"Possiamo parlarne da persone civili per favore?"
"Civili un cazzo, tu te devi esse bevuto er cervello!"
Damiano lo superò, entrando in casa e passeggiando nervoso per il salotto.
"Co tutta la gente che ce sta a Roma, co quello là te la dovevi fare? Dopo tutto quello che t'ha fatto?"
"Damià... Fammi spiegare!"
"T'ha umiliato co gli amichetti sua da quando lo conosco, te devo ricordà il video del rossetto? Ha ricattato Chiara. Cazzo devo continuare?!"Fabio si passò una mano nei capelli, sospirando pesantemente.
Sapeva benissimo quel che Brando aveva fatto, ne avevano parlato due giorni prima, dopo aver fatto l'amore. Gli aveva confessato tutto: i ricatti a Chiara, il fatto che seguisse lei e Ludovica. Gli aveva chiesto perdono per tutte le volte in cui non l'aveva difeso e l'aveva umiliato, in cui aveva messo prima di Fabio tutte le sue paure e il suo mondo ipocrita.Fabio a quel punto aveva fatto una scelta. Aveva scelto di andare avanti, insieme. Gli errori del passato li avevano condotti a quel punto, finalmente coscienti del sentimento che li legava.
"So tutto quello che ha fatto Brando. Per favore, siediti."
Damiano a quel punto crollò pesantemente sul divano, sbuffando.
"Vojo capì perché ho dovuto scoprì da Instagram sta storia. Pensavo ti fidassi di me."
"Ed è così, ma in questo periodo con la storia di Chiara, ho pensato che... Ho pensato che l'ultimo tuo problema fossi io e la mia storia con Brando. So pure che lo detesti..."
"Vorrei anche vedè..."
"Brando ha fatto cose gravissime. Hai ragione. Mi ha umiliato, mi ha ferito. Ha ferito Chiara, Ludovica, te. Ma prima di tutto ha sempre ferito se stesso."
"Te prego Fa' non raccontarmi ste cazzate. Brando De Sanctis è un bastardo. Prima te ne rendi conto, prima ne esci."
"Sai che ha denunciato lui suo padre?"Damiano spalancò gli occhi, esterrefatto.
"Suo padre mi impediva anche di vederlo, nel mese in cui non è venuto a scuola. Brando a quel punto ha mandato il video alla polizia. Suo padre è uno stronzo omofobo, l'ha cresciuto nel terrore, lo ha sempre fatto sentire sbagliato..."
"Questa non è una giustificazione Fa', come fai a perdonargli tutto..."
"Non lo sto giustificando. Stamattina, prima di venire a scuola, ha finalmente confessato tutto al padre. Sai che ha fatto quello stronzo? L'ha picchiato. Per fortuna poi la moglie l'ha cacciato di casa. Non ti chiedo di perdonarlo. Ti chiedo di capire che dietro a tante cose che ha fatto c'era solo un ragazzino che aveva paura di deludere la famiglia."
Damiano lo guardò fisso negli occhi, poi scosse la testa sospirando.
"A me interessa che tu sia felice e che quello stronzo non ti faccia di nuovo male, lo capisci?"
"Lo capisco, e farei lo stesso per te. E comunque sì, sono felice, molto."
"Mi spieghi che ci trovi in quello là?"
"Te lo direi, ma poi dovresti farti un lavaggio del cervello con la candeggina. Posso dirti però che finalmente ho capito cosa provavi tu con Chiara. Quando lo bacio..."
"Ok ok, basta così o avrò altri incubi stanotte. Fa', se rifà lo stronzo stavolta gli strappo ogni riccio che ha in testa e tu non mi fermerai, chiaro?"
Fabio rise, poi si sporse leggermente dalla poltrona e lo abbracciò, goffamente.
"Grazie. Ma spero non ce ne sarà bisogno..."
In quel momento il campanello trillò di nuovo.
"Ehm, potrebbe essere Brando..."
"Annamo bene..."
Fabio aprì il portone, l'inconfondibile zazzera riccia di Brando fece infatti capolino, sporgendosi a baciare velocemente la guancia di Fabio.
Damiano li vide parlottare brevemente, l'amico che indicava il divano su cui era seduto lui. Brando annuì, poi entrambi entrarono in casa dirigendosi verso di lui.Il riccio lo salutò con un cenno della testa, a disagio, così come lo era lui.
Si alzò , l'ultima cosa che voleva era fare da reggi candela a quei due."Vabbè. Io ho da fare a casa, ci vediamo a scuola Fa'. De Sanctis a te voglio dì solo una cosa..."
Gli arrivò di fronte, sovrastandolo in altezza.
"Se fai ancora qualche cazzata con Fabio, stavolta te spacco il naso e pure tutto il resto."Qualche settimana prima probabilmente Brando lo avrebbe preso a testate, e ne sarebbe nata una rissa. Invece Fabio lo vide annuire.
"Per quel che può valere, hai la mia parola Quarticciolo."
Damiano parve quasi soddisfatto della risposta, lo superò e sparì , chiudendosi il portone alle spalle.
Fabio finalmente si concesse di respirare profondamente.
Era andata.
Damiano e Brando probabilmente non sarebbero mai stati amici, ma almeno ora non c'erano più segreti.
Prese la mano a Brando, trascinandolo nella cantina che era diventata camera sua da qualche mese. Si sedette sul letto, trascinando l'altro accanto a lui.
"Com'è andata con Niccolò?"
"Bene. Mi accetta per come sono. Se solo l'avessi saputo prima..."
Fabio gli mise una mano sulle labbra, zittendolo.
"non possiamo cambiare il passato, possiamo solo andare avanti..."
"Lo so. Ma se penso a quello che t'ho fatto..."
Fabio lo baciò a quel punto, prima piano, poi affondò le mani nei ricci folti di Brando, tirandolo a sé.
Quando si allontanarono, Brando finalmente sorrideva di nuovo.
"Adesso basta pensare al passato. Ti va se andiamo ai cento giorni la prossima settimana?"
Brando annuì, poi sul viso gli comparve un sorriso malizioso.
"Solo se poi rimani a dormire da me..."
Tornò a baciarlo, sperando che suo padre decidesse di rincasare più tardi possibile.
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Friends- a missing moment
FanficDamiano e Fabio nella serie non parlano mai sella storia fra quest'ultimo e Brando. Nemmeno dopo che i due vengono allo scoperto nella terza stagione. Questo è un po' quello che avrei voluto vedere, dato il rapporto fra i due che in questa ultima s...