Umbridge

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Nico

Pensavo che Harry sarebbe diventato molto più gentile dopo che lo avevo aiutato quella sera, ma a quanto pare no. Iniziò a ignorarci. Cosa che a me andava bene. Faceva sembrare il compito di proteggerlo più come un lavoro da babysitter.

La mattina ricevemmo i nostri orari. Silente aveva deciso di darci una copia magica. Quando la guardavamo noi, le parole diventavano in greco antico, ma gli altri le avrebbero viste in inglese. Cosa che, come fece notare Thalia, era fantastica, perché non avremmo fissato l'orario per mezza giornata cercando di capire a che ora fosse il pranzo. Le lezioni non erano male. Riuscimmo a superare la prima ora senza problemi, ma quando arrivò Storia della Magia, il nostro segreto fu quasi rivelato definitivamente. Stupidi fantasmi.

Mio padre odia che la scuola tenga in giro dei fantasmi. Dice che crea il caos negli inferi perché un momento prima i fantasmi sono lì e poi vengono portati via per diventare delle mascotte. Tutti i fantasmi avevano deciso di evitarmi a ogni costo perché li avrei rimandati indietro, poi mi resi conto che avevamo una fantasma come insegnante.

La lezione iniziò abbastanza normalmente. Io e Will ci sedemmo in fondo e io rimasi basso sulla sedia, per non disturbare la classe nel caso l'insegnante mi avesse visto. Il professor Ruf era morto nell'incendio della sala insegnanti, ma si diceva che avesse lasciato il suo corpo dopo essersi alzato la mattina seguente. In realtà, era scappato dagli inferi perché non aveva abbastanza soldi per il viaggio sulla barca. Non volevo distrarlo dall'insegnamento, quindi non incrociai i suoi occhi in alcun modo. Poi alzai lo sguardo quando parlò della precedente Guerra Magica e per sbaglio incrociai il suo. I nostri occhi si incrociarono e i suoi si spalancarono, facendo un piccolo strillo con la gola.

"Mio signore, vi prego. Vi prego, non rimandatemi là! Sono tornato solo perché non volevo restare!" Iniziò a piangere il fantasma. Io sospirai.

"Cavolo, amico, calmati. Stai facendo una scenata. Non ho idea di che cosa tu stia parlando. Non sono il tuo signore."

"Ma-"

"Ho detto di no." Guardai fisso il professore che squittì "lezione finita" prima di svanire attraverso il muro. L'intera classe ora stava fissando me e Will, che aveva la testa sul banco. Thalia mi stava per uccidere. Ero arrivato così vicino al rivelare chi fosse mio padre o qualcosa del genere. Stupidi fantasmi. Incrociai lo sguardo di Harry, che guardò velocemente da un'altra parte e iniziò a mettere le cose nella sua borsa. Sospirai e feci lo stesso. Guardai il mio orario.

Due ore di Difesa Contro le Arti Oscure.

Sarebbe stato divertente.

Percy

Thalia stava per uccidere Nico. Lo vedevo nei suoi occhi. Nico aveva praticamente urlato "mio padre è il dio dei morti". Beh, era ovvio per noi. Forse i maghi non lo avevano capito? Di certo sospettavano qualcosa.

Io, Thalia, Nico e Will ci dirigemmo verso la classe di Difesa, perdendoci leggermente diverse volte. Il castello era un incubo. Non riuscivo mai a ricordarmi se il corridoio alla mia sinistra portasse ai sotterranei o alla torre. Era impossibile ricordarsi dove andare senza un qualche tipo di mappa.

Raggiungemmo la classe in ritardo. La Umbridge ci guardò con odio dalla cattedra mentre ci andavamo a sedere nei banchi in fondo.

"Come stavo dicendo, la vostra precedente istruzione su questa materia è stata, per così dire, accidentata. Sarete felici di sapere che seguiremo un corso attentamente strutturato e approvato dal Ministero sugli incantesimi di difesa, vero?"

Hermione alzò la mano. "Non c'è niente qui dentro per usare incantesimi di difesa."

La Umbridge fece una risatina acuta. Seriamente, la sua voce mi stava dando sui nervi.

Babysitter a Hogwarts {Libro 1} [Traduzione di Babysitting Hogwarts]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora