Erano le 5 del pomeriggio, il sole era in procinto di tramontare come tutti i pomeriggi a quell'ora ormai, nel pieno di quel Settembre, dove tutto era strano e non si capiva ormai più nulla.
Ero seduta in una delle panchine disposte lungo tutto il viale, la terra odorava di foglie calpestate e impregnate d'acqua, le ghiande schiacciate dai passanti davano un profumo intonato con le foglie calpestate, gli scoiattoli che correvano di qua e di là, l'aria fresca e fredda che faceva svolazzare le foglie dagli alberi ormai mezzi deceduti e spogli: era l'autunno.
Me ne stavo seduta, ed è piuttosto strano che io mi sieda sulle panchine del viale, senza sentirmi tetralmente a disagio, come se avessi stalker maledetti che mi fissano.
Ero in fissa con degli audio, che.. mi duole ammetterlo... dopo 2 mesi che non li sentivo, mi ritornava tutt'un fascio di emozioni e sentimenti che provai nel tempo del pieno sole e acqua che rinfresca, quando stavo con un ragazzo...
Mi ha ferito, riascoltarli, sentirmi in vena di realmente distruggere il mondo se sentissi questo audio di nuovo.
Sapevo che non dovevo farlo, ma mi serviva qualcosa per sentirmi in sintonia. E sapevo che cosa ci dovevo abbinare al tempo in cui stavo vivendo: uno dei suoi audio, specificatamente il primo audio che mi ha mandato, dove suonava con la chitarra.
Sembrava vulnerabile, si sentiva della vulnerabilità quando strimpellava le corde di quella chitarra, con un fascino e una raffinatezza tale da sembrare talmente perfetto.
Misi l'audio, e iniziai ad ascoltare la musichetta e al fruscio delle foglie e dell'aria, del mio respiro corto, il mio battito che accelerava in una maniera assurda.
Mi sentivo troppo impotente e vulnerabile, mi scese una lacrima..
Non ci diedi retta, ero felice, gioivo.Gioivo che al mio caro ex ragazzo, sia scattata scintilla vera dove si sia innamorato ormai da un mese di una ragazza, dove sembravano due angeli.
Erano felici, sorridenti, dolenti ma tristi sotto sotto..
Ricevetti un messaggio che mi interruppe tutta la sintonia in cui andavano il fruscio delle foglie, l'audio, i passi delle persone, i miei battiti, tutto si bloccò.
Ricevetti un Suo messaggio.
Non capì cosa stesse succedendo, ero spaventata perché nonostante tutto, eravamo rimasti buoni amici, era come un fratello per me.
Il messaggio diceva:
'Hey girl,
scusami se ti disturbo a quest'ora, so che probabilmente sei distratta a fare qualcosa per distrarti dai problemi della vita. Volevo solo dirti che ho un problema, se mi puoi aiutare risolverlo? per favore!'Ero scioccata. Mi chiedeva favori? Era ovvio che lo avrei aiutato!
Ma cosa non mi aspettavo era qual' era il problema..'hey boy,
ma vaa, sono fuori in viale. ero fuori a dimenticarmi il mondo, tranquillo.
dimmi pure, ti ascolto.
sai cosa? se non sei occupato, ti va di prenderci una cioccolata calda?'Lo mandai, aspettavo una sua risposta in un modo molto ansioso, molto impaziente.
Che te ne doveva fegare di cosa ti avrebbe detto, girl? Sai di cosa ti avrebbe parlato, nonché di lui e della sua fidanzata.
E sticazzi, l'avrei ascoltato con pazienza e gentilezza, finché rimaniamo solo amici..
Ricevetti risposta nel giro di 5 minuti.
'Certo girl,
dammi solo tempo di scollarmela di dosso, e sono da te in men che non si dica.'Gli risposi con un 'okay' secco, secondo me ci sarà rimasto un pò male..
Alle 6 ci trovammo davanti la porta di un bar, uno dei nostri preferiti, ed entrammo.