Capitolo 22 Sam

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Author's pov

"I due fratelli si erano convertiti ad una vita nomade poiché l'omicidio del Bruto aveva fatto scalpore e la caccia al mostro succhia-sangue che aveva tolto la vita dal corpo di quel povero padre di famiglia era iniziata.
La malattia di Fainter stava degenerando a causa della mancanza di cure e l'inverno portatore di freddo e gelo infiammava ancor più le sue vie respiratorie.
Le sue forze stavano iniziando a scarseggiare come il suo tempo.
Fainter e Astro si stavano dirigendo a Liones per poter fuggire definitivamente da chiunque li cercasse e crearsi una nuova vita da zero,quando una bufera di neve li colse di sorpresa rallentandoli."

Astro: Dobbiamo continuare ad andare avanti se rimaniamo qua moriremo di ipotermia.
Fainter: (strascicando i piedi senza più forze) Lo so, ma non ce la faccio. Non ho più forze. Non lasciarmi qua ti prego.
Astro: Non dire cose senza senso!! Non ti lascerò qua. Ho fatto una promessa quando nostra madre è morta e la manterrò costi quel che costi. Sali sulle mie spalle.

"Fainter cercò di salire su Astro, ma la forza delle gambe lo abbandonò e cadde a terra nella neve."

Astro: Fainter! (lo tira su) Sei freddissimo fratellino.

"Astro si strinse a Fainter per poterlo riscaldare, sapendo che ormai il tempo del fratello era scaduto, che il suo corpo non avrebbe retto altro sforzo e che la sua mente era ormai stanca."

Astro: (piangendo e stringendolo ancor più ) Lo so che sei stanco, ma per favore vivi per me,ancora un po'. Ti prego. Ho bisogno di te, ho bisogno del mio fratellino. Sei tutto ciò che mi rimane. Ti prego. Ti curerò, lo giuro, ma per ora vivi!

"Fainter in risposta sputò sangue dalla bocca, segno che la sua malattia ormai aveva inginocchiato i suoi polmoni, e sorrise accoccolandosi al corpo del fratello."

Fainter: (con estrema lentezza) Non posso farti una promessa che non potrò mantenere, non sarebbe giusto. Questo non dipende da te non è colpa tua. Il mondo ha bisogno di essere guidato, la gente è piena d'odio. Mamma lo sapeva, io lo so, tu puoi farcela. Tu sei speciale, sarai forte. Ti amo fratellone.

"Fainter si accasciò ad Astro col sorriso e lui, dopo un momento di shock iniziale,urlò il nome del fratellino in maniera straziante, anche il cielo in quel momento piangeva con lui."

Astro: (tra le lacrime) Non ti lascerò morire. Non lo farò,non voglio!

"Astro assorbì energia dalla terra ,grazie al amuleto della vita e della morte donatogli dalla madre, per poterla infondere come energia vitale a Fainter, ma il suo piano fallì. Il viso del fratello rimase di un bianco candido, il suo cuore fermo e le sue labbra congelate.
Astro lo prese in braccio disposto a trovare un posto per dargli una degna sepoltura e quindi si incamminò di nuovo sfidando la tempesta.
Dopo qualche ora di camminata si imbattè in un villaggio, ma fu fermato da delle guardie armate e dal capo villaggio."

Guardia: Fermo ragazzino straniero. Non sei il benvenuto qui, vattene.
Capo villaggio: Suvvia è un bambino abbassa le armi. Chi ce qui con te?
Astro: Lui è mio fratello. Era mio fratello.(abbassando lo sguardo con dolore)
Capo villaggio: Ti darò cibo e acqua, ma devi essere sincero con me. Poi mi racconterai di te.
Astro: Vorrei solo una degna sepoltura per mio fratello e un aiuto per poter arrivare a Liones.
Capo villaggio: Va bene. Guardia prendi il cadavere del bambino e portalo ai forni così verrà cremato e potrai avere indietro le sue ceneri.

"Astro lasciò con riluttanza il corpo del fratello alla guardia, però poi fu accolto dal capo villaggio nella sua casa.
Il capo villaggio gli offrì un piatto di zuppa e un pezzo di pane e con un cenno fece capire ad Astro che doveva iniziare a parlare."

L'angelo caduto [AGGIORNAMENTI LENTI]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora