Secondo Capitolo

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*Vorrei dirvi che in questa storia Bill balbetterà. Solo che non adesso*

Sono le 14:00 e si deve partite per il college.
"RICH HAI PRESO TUTTO?" urlo io dal piano di sotto.
"SI EDS" risponde lui.
"Potete rimandare i vostri litigi di coppia a più tardi? Così perdermo il treno" dice Stan visibilmente scocciato dai nostri litigi.
"Hey mi sa che hai sbagliato. Io non sono fidanzato con Eds. Ma con tua madre caro Stan" dice Rich scendendo dalle scale.
"Richie sei disgustoso" dice sempre Stan.
"Ah si? Chiedilo a tua madre" risponde Richie con un ghigno.
"RAGAZZI BASTA DOBBIAMO ANDARE IN STAZIONE" dico io.
"Eds ha ragione" dice Mike.

Arriviamo in stazione ed indovinate? RICHIE HA DIMENTICATO LO SPAZZOLINO DA DENTI.
"Richie non fa nulla ne compreremo uno in qualche supermercato" lo rassicura Stan.
"Certamente Stan. E se in treno mangia qualcosa? BISOGNA LAVARSI I DENTI SUBITO DOPO AVER MANGIATO. RICH SAI QUANTE MALATTIE AI DENTI POTRESTI PRENDERE?" dico io.
"Eddie ti stai facendo troppi problemi. Non mangerò nulla in treno." mi dice lui avvolgendo un sui braccio attorno alle mie spalle.
"Va bene Richie" dico io sbuffando.

Saliamo tutti sul treno. Ridiamo e  scherziamo per tutto il tempo fino a quando non arriviamo al college.
"Ragazzi andiamo a vedere quali sono le nostre stanze" dice Bill.
Andiamo dalla segretaria della scuola.
"Buongiorno signora. Può dirci quali sono le nostre stanze?" dice Ben.
"Nomi?" ci risponde la signora.
"Bill Denbrough, Stanley Uris, Beverly Marsh, Eddie Kaspbrak, Richie Tozier, Ben Hanscom e Mike Hanlon" risponde Bill per tutti.
"Allora Denbrough, Hanlon e Uris stanza 383. Marsh, Tozier, Hanscom e Kaspbrak stanza 394"  ci dice la signora dandoci le chiavi.

*Richie Pov*
È ormai notte fonda. Non riesco a dormire fino a quando non sento un rumore. Mi alzo di scatto sbattendo la testa sulle assi del letto che c'è sopra di me.
"Oh porca puttana. Ma chi cazzo ha fatto mettere dei letti a castello?!" sussurro mentre mi alzo per andare a controllare cosa sta succedendo.
Cammino per i corridoi fino a quando non intravedo un'ombra. Mi nascondo dietro ad un muro per spiare. Ora che ci penso non ho nulla per difendermi.
Sporgo di poco la testa e vedo...
"Ma porca vacca è solo un gatto. Come cazzo ci è arrivato qui?" prendo il gatto per portarlo fuori ma proprio in questo momento mi accorgo che è pieno di sangue. Lo lascio cadere a terra. Perché questo gatto ha la pancia messa in mal modo? Come cazzo è morto questo gatto?.
Corro in camera di Stan. Lui è un amante degli animali magari sa qualcosa.
La porta è aperta. Ma allora è deficente?
"Stan, Stan cazzo svegliati!" dico mentre lo scuoto.
"Che cosa vuoi Rich?" dice con la voce impastata dal sonno.
"Devo farti vedere una cosa"
"È che cazzo... Un po di pace no e?"
"sta zitto e cammina stronzo" dico mentre lo tiro giù dal letto.
Lo porto dal gatto.
"Guarda" dico.
"Oh ma povero gattino. No non è affatto una morte naturale" dice lui.
"oh ma guarda non lo sapevo. Volevo semplicemente chiederti se sai cosa avrebbe potuto ucciderlo" gli dico io.
"Non so. Sembrano artigli sono da leone. Forse anche più grandi" dice Stan.
"Non penso che ci sia un leone in questo college" dico io.
"Lasciamo perdere. HO SONNO" dice mentre si avvia verso la sua stanza. Guardo un ultima volta il povero gatto e decido di tornare in camera anche io.

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