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Oggi è una bella giornata, Mattia sta per tornare dal lavoro, ed io non so come e se dirgli che anche questa volta non avremo un bambino.
Mi metto a pulire i vetri delle finestre.
Dopo un quarto d'ora la porta d'ingresso si apre, è lui, cammina trascinandosi i piedi, la cosa mi da i nervi, mi passa accanto <<Tutto apposto?>> mi accarezza la spalla e rispondo di sì mentre continuo a strofinare bene il panno. La prima cosa che fa, come ogni volta, è andare in bagno, spero che non faccia attenzione al test buttato nella pattumiera. Tira lo sciacquone, lì il cuore accelera di un battito, esce e va dritto in camera da letto a cambiarsi.

Lì ho capito che invece speravo che lo vedesse il test, almeno avrebbe tirato fuori l'argomento, io non ne avevo voglia. Non ci volevo pensare.

Il mio cellulare squilla, dalla suoneria personalizzata capisco subito che è mia madre, sono le 16:30, lei mi chiama sempre a quest'ora quando non ci vediamo durante la giornata, mi riempie sempre di domande e per questo è quella che di me sa di più di chiunque altro.
<<Tesoro allora?>>
<<Ciao mammaa>>
<<Sì, ciao amore ma dimmi, dimmi com'è andato il test?>> non trattiene il suo entusiasmo.
Esco in veranda per avere più privacy <<L'ho fatto>>
<<L'hai fatto eee...>>
<<Mamma ti avevo pregato di smetterla di mettermi pressione, al momento giusto te lo avrei detto>>
<<Sì va bene, ma ormai che ci siamo lo voglio sapere ora>>
Ingoio il groppo in gola <<Niente>>
<<Niente?>>
<<Niente mamma, il test è negativo>>
<<Lisa, hai 34 anni, lo sai che hai 34 anni vero?...>> continua a parlare, la predica è sempre la stessa, non ha più senso ascoltarla, chiudo la chiamata e non mi importa.

Ho 34 anni, ho 34 anni e non ho nessun figlio, lo vorrei ma non arriva, e le prediche inutili non riusciranno a cambiare questa situazione, sicuramente no.

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