FELIX FELICIS

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Entriamo in casa e vedo Hagrid a sedere che ci aspetta con la colazione pronta in tavola, ci sediamo e iniziamo a mangiare. "Dove sei stata di bello Grace?" chiede Hagrid "ho fatto una passeggiata con Fiorenzo" dico addentando un pezzo di pankake "penso proprio tu le stia simpatica" dice e sorrido "è raro sai, solitamente è abbastanza scontroso" aggiunge e Draco sorride "perché sorridi?" chiedo confusa "no niente..." fa una pausa "è che ti adorano tutti, e non riesco a capire perché tu abbia scelto di stare proprio con me" dice "perché tu sei speciale" dico prendendoli la mano e lui sembra sorpreso ma felice allo stesso tempo, poi mi giro e Hagrid sta sorridendo ma non appena nota che lo sto guardando smette subito. Abbiamo appena finito di fare colazione "bene ragazzi, è ora che andiate a cambiarvi" Hagrid fa una pausa "non vorrete far tardi con il professor Piton" fa una smorfia divertita "assolutamente no" dico ridendo "grazie per tutto" diciamo io e Draco "andate andate" dice Hagrid ed usciamo ridendo "chi arriva ultimo è un Potter" dico iniziando a correre "così non vale però" si lamenta Draco per poi mettersi a correre. Arrivo per prima nel cortile della scuola "ho vinto! sei un Potter!" urlo ridendo a Draco che mi raggiunge col fiatone "per Merlino" dice per poi riprendere fiato "ma quanto cavolo corri veloce" dice "si sono bravina dai" dico e mi fa la linguaccia, scoppio a ridere, poi si avvicina e mi carica sulle spalle a sacco di patate "Draco! il vestito!" mi lamento, ma continua a camminare, tenendo però giù il vestito in modo da coprirmi. Arrivati nella sala grande dei Serpeverde mi mette giù "muoviamoci è tardissimo" dico ed annuisce. Arrivata davanti alla porta della camera, la apro e mi fiondo verso l'armadio, prendo la divisa e mi cambio più veloce che posso, prendo il libro di pozioni e corro in sala, scendo gli scalini e con Draco corriamo più veloce che possiamo verso la classe. "Scusi per il ritardo" diciamo io e Draco con il fiatone "non fatemi perdere tempo e prendete posto" dice il professor Piton, ci dirigiamo verso la nostra postazione di lavoro "bene ragazzi, oggi faremo la felix felicis" dice il professore "è una pozione che aumenta la fortuna di chi la beve, per gli ingredienti aprite il libro a pagina 9" aggiunge, prendo il libro e lo apro alla pagina detta "allora Draco" faccio una pausa e leggo "passami dell'acqua di luna, del biancospino, della cenere d'ebano iperico, miele d'acacia, piuma di fenice e...della radice di mandragora" dico via via Draco mi passa tutti gli ingredienti, e inizio a mescolare il tutto nel calderone, mentre inizia a bollire in superficie guizzano goccioline dorate di liquido come tanti golden fish "se la pozione è riuscita, il suo colore dovrebbe risultare oro" dice il professore "dovremmo esserci, passami la fiala" dico a Draco e me la passa "a chi dovessero riuscire...in premio" fa una pausa il professor Piton "avrà la fiala già pronta, con i sei mesi di preparazione completati" conclude, metto la pozione nella fiala e la tappo "sembra riuscita" dice Draco *BOOM* sentiamo un botto e ci giriamo "Seamus! sei il solito incapace" dice il professore per poi dirigersi verso di noi "sembra riuscita" ci dice e io e Draco ci scambiamo un sorriso soddisfatti "sembra che abbiamo dei vincitori" dice prendendo la boccetta di felix felicis "ecco a voi" dice porgendocela e Draco la prende "non fatene uso scurrile" ci guarda "bene! la lezione è finita" conclude ed usciamo tutti dalla classe. "E adesso che ci facciamo con quella?" chiedo a Draco indicando il flaconcino, che sta osservando attentamente "non lo so" fa una pausa "ma finché non troviamo la giusta occasione, proporrei di nasconderla in un posto sicuro" dice "che hai in mente al riguardo?" chiedo "seguimi" dice prendendomi per mano. Arriviamo davanti ad un muro "che facciamo qui?" chiedo "aspetta e vedrai" dice, e inizia a camminare davanti al muro facendo su e giù per tre volte, davanti a noi appare un'enorme porta "e questa? cos'è?" chiedo confusa "questa, mia piccola biondina, è la stanza delle necessità" dice ed entriamo, la stanza è vuota, solo infondo ad essa compare un'enorme cassaforte "come hai fatto a farla apparire?" chiedo "semplice, devi passare davanti al muro per tre volte pensando a ciò di cui hai bisogno" dice aprendo la cassaforte per poi poggiarci dentro la fiala "geniale" dico "già, adesso andiamo prima che qualcuno ci scopra" dice ed usciamo. "Adesso che si fa?" chiedo "tre manici di scopa?" propone "ci sto" dico.

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