• Oneshot - Hamish •

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Buoonsalve, sì sono la rompiballe che vi sta impedendo temporaneamente di iniziare a leggere questa oneshot, volevo solo dirvi che di solito non ne scrivo e questa è dedicata a Denisaaa25 che me ne ha richiesta una su Hamish senza specificare altro.





Ricordo a tutti che Y/N significa Your Name, quindi "il tuo nome"





















-Hamish?
Chiedi rispondendo alla sua chiamata, sei un po' preoccupata, non ti ha mai chiamato così tardi.
-Ciao Y/N... Sono Randall in realtà. Puoi venire alla tana? Hamish è in un suo momento malinconico... Rischio di sbranarlo se continua così.
-Sì Randall.. Basta che Lilith non cerchi di uccidermi, di nuovo.
Gli dici prendendo le chiavi di casa e avviandoti.
-Se riesci a farlo smettere di lamentarsi come un poppante non cercherò mai più di ucciderti, umana.
Ti risponde lei, chiudendo la chiamata.
Così acceleri il passo e attraversi il bosco del campus nel bel mezzo della notte, l'aria è fredda e pungente, come l'ansia di scoprire cos'ha Hamish.
Finalmente arrivi alla tana, bussando sull'uscio della casa apparentemente abbandonata.
La porta si apre subito e trovi Randall e Lilith pronti ad andarsene.
- Noi domani abbiamo dei test, è tutto tuo.
Ti dice lei andandosene con l'altro a fianco.
- Buona fortuna, è messo male.
Ti avvisa Randall sorridendo e allontanandosi, quindi tu entri al caldo e chiudi la porta, poi vai in sala e lo vedi.
È spaparanzato sul divano come non ha mai fatto, con una bottiglia di birra nella mano destra.
Ti siedi vicino a lui, sembra pure malaticcio.
Senti la puzza di alcol farsi più forte. È proprio ubriaco.
-Era il suo compleanno.
Mormora lui prendendo un altro sorso di birra.
-Hamish, forse è meglio se la dai a me...
Gli dici fissandolo con apprensione, lui stacca la bottiglia dalla bocca e te la passa in segno di rassegna. Dopo avergli allontanato tutto l'alcol della tana, CHE FIDATI È TANTISSIMO, torni sul divano. Questa volta ti siedi più vicino a lui, così da poterlo abbracciare.
-È tutto ok.
Gli sussurri stringendolo a te mentre lui si sfoga lentamente, iniziando, pian piano, prima a tremare, poi a piangere, appoggiando la fronte sulla tua spalla sinistra.
Riesci quasi a distinguere il suo profumo nell'odore pungente e aspro di tutti i tipi di alcolici che si è fatto fuori.
Ha bisogno di sfogarsi, con i suoi tempi.
Mentre ti prepari psicologicamente a passare la notte insonne con il cavaliere più tragico della storia della causa distrutto da dover sostenere provi ad accarezzargli la schiena, cercando di trasmettergli energia buona, positiva. Finisci per addormentarti stremata dal sonno prima di lui. Dopo ore di suoi singhiozzi e respiri incostanti ed affannati finalmente la calma.






























Spero vi sia piaciuta perché APPREZZATE LO SFORZO, CON I DETTAGLI SONO NEGATA.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 04, 2021 ⏰

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