bruce banner

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da Marvel

per Scoiattolo__Bob spero ti piaccia :)

«Grazie per la magnifica serata Bruce»
Hai cominciato a frequentare Bruce Banner da qualche settimana e ti piace tutto di lui: dai capelli brizzolati alla sua eccessiva timidezza.

Lui ti accompagna sempre davanti alla porta di casa, aspettando che tu entri.
New York non è mai stata una città sicura come dice sempre.

Gli lasci un bacio sulla guancia ed entri nel tuo appartamento con le farfalle nella pancia. Non ti sei mai sentita così a tuo agio con nessuno prima d'ora.

I giorni passano e, nonostante i messaggi lasciati in segreteria, non hai più avuto notizie di Bruce. Strano, dato che lui risponde sempre, nonostante sia sempre impegnato in qualche progetto.

Decidi di andare alla Stark Tower, dove ti aveva detto i lavorare, ma quando chiedi informazioni alla signora nella reception, lei ti dice che il dottor Banner non accede al palazzo da quasi due settimane, il giorno del vostro appuntamento.

Torni a casa delusa. Eri convinta che le cose tra di voi stessero andando bene, avevi un buon presentimento. Ti aggiri per il supermercato vicino a casa, alla ricerca del tuo gelato preferito, pronta ad affogarci tutti i tuoi dispiaceri.

Sei quasi alla cassa quando parte del soffitto crolla, lasciando entrare degli esseri che non identifichi. Spaventata, ti nascondi in una delle corsie mentre gli invasori continuano a distruggere qualsiasi cosa trovino davanti a loro.

Quando la situazione ti sembra più calma, esci dal tuo nascondiglio per aiutare una signora in difficoltà a qualche metro da te. Provi a muoverti il più piano possibile ma uno dei neon che penzolavano da soffitto cade, attirando l'attenzione di uno dei mostri.

Fortunatamente non si mette al tuo inseguimento, ma scappa impaurito dopo averti lanciato contro uno degli scaffali.

Fuori dal negozio intravedi un gigante verde, ma sei troppo sotto choc per collegare i puntini e dargli un nome. Ti siedi per terra, troppo debole per andare alla ricerca d'aiuto.

Dopo due ore, una giovane donna con i capelli rossi si avvicina a te per poi dire qualcosa al suo polso. Sto allucinando pensi. Lei ti tende la mano e, dopo averla presa, ti accompagna fuori. La luce del sole ti fa chiudere gli occhi ma ti senti sollevare da qualcuno. Provi ad aprirli ma l'uomo che ti regge ti rassicura.

<<Tranquilla, Banner si prenderà cura di te, è un eccellente dottore.>>

Quando finalmente riesci a riaprire gli occhi, ti accorgi di essere stesa su un lettino, in una stanza vuota. Innumerevoli fili collegano il tuo petto e le tue braccia a diversi macchinari.

Alzi leggermente la testa ma sei costretta a stenderti di nuovo: il dolore è molto forte e preferisci non provarne.

Non ci sono orologi e la tua concezione del tempo non è mai stata delle migliori. Capisci che è sera perché Bruce entra nella stanza, tenendo in mano un vassoio.

«Ti ho portato qualcosa da mangiare. Hai dormito tutto il giorno e so quanto detesti avere fame»

Col suo aiuto ti metti seduta. Nonostante la testa ti stia scoppiando, non ti lamenti. Sei contenta di vederlo anche se il suo comportamento non è stato il migliore.

«So cosa stai pensando. E sì, avrei dovuto parlarti di tutto questo» continua, guardandosi intorno.

«Conosco il tuo lavoro» dici con voce tremante. «Ma sarebbe stato carino se tu me lo avessi detto. Ero preoccupata.»

Lui ti prende la mano delicatamente e la porta alle sue labbra, lasciandoci un piccolo bacio.

«Hai ragione. Perdonami.»
Gli sorridi.
«Adesso passami il vassoio, sto morendo di fame»

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