Semplicemente IO

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Attenzione: Scritta per il concorso di Gibba0
Parole: 797

Mi chiamo Sharon è ho una storia da raccontarvi. Ma, per farlo, dobbiamo tornare indietro di qualche anno.
Sono sempre stata una persona un po' fuori dal comune; ero una ragazzina che si vestiva e truccava solo di nero e amavo molto lo stile dark.
Tuttavia non appartenevo realmente neanche a quella categoria, ero al di sopra degli stereotipi. Ero semplicemente come volevo essere: me stessa.
Un giorno un' amica mi presentó un ragazzo di nome Alessandro; era il tipico bello ma pieno di se, faceva un sacco di battute pensando di essere divertente, ma a me pareva un cretino.
Senza rendermene conto me ne innamorai, ma la nostra storia non era destinata a continuare: avevamo quattro anni di differenza, vivevamo in posti differenti e ognuno aveva la testa immersa nei propri problemi.
Sono cresciuta in un piccolo paesino pieno di pregiudizi, dove essere se stessi è difficile, dove per andare avanti dovevi stringere i denti e non pensavo ad altro se non al giorno in cui me ne sarei andata.
Ho sempre amato la musica, suonavo il pianoforte e ascoltavo lo stereo a tutto volume, mi piaceva immergermi in un mondo diverso e immaginare di essere la protagonista di una grande avventura, mi aiutava a staccare dalla vita di tutti i giorni.
Ho sempre amato molto anche la lettura, in particolar modo la favolosa saga di Harry Potter, amo quel mondo e amo scriverne, le mie storie proprio come me, sono fuori dal comune. La Snarry ad esempio è la mia ship per eccellenza, insolita visto i due soggetti eppure la adoro, non saprei spiegarne il motivo.
Mi piace molto anche la Sterek di Teen Wolf, forse perché apprezzo i contrasti di carattere fra i personaggi.
Mi piacciono i lieti fini; nelle mie storie cerco sempre di mettere una nota positiva, perché la vita è già complicata di per se e a volte ha un'insolita e beffarda ironia. Almeno nella fantasia delle mie storie voglio che tutto vada per il meglio.
Non ho mai detto a nessuno che scrivevo, tranne alla mia amata beta, Valentina. Non ho molta autostima e mi sono sempre vergognata di scrivere e soprattutto del genere di storie, prettamente omosessuali, che scrivevo.
Un giorno ricevetti un messaggio su facebook: era il mio ex ragazzo Alessandro. Inizialmente gli risposi con rabbia e scherno, poi però accettai di rivederlo.
La mia storia inizia con lui, dalla prima volta che l'ho rivisto ho capito di non averlo mai dimenticato, ho capito di aver aspettato anni che il mio cuore fosse pronto per ricomincia con lui.
Nonostante le critiche di amici e parenti, siamo andati a vivere quasi subito insieme, è stato improvviso, come una doccia di acqua gelata ma non mi pento di quella decisione.
Nel nostro percorso ho perso degli amici che, gelosi della mia relazione con Alessandro, hanno smesso di parlarmi. ma ho guadagnato qualcosa di meglio.
Lui ha il dono di capirmi, crede in me anche quando io non credo in me stessa e mi sprona a fare sempre di meglio.
Quando gli dissi che scrivevo storie su Wattpad, fanfiction su personaggi di Harry Potter, come Harry e Severus, non mi giudicó. La sua reazione fù, a dirla tutta, completamente opposta a quella che immaginavo, mi disse :"Perché non scrivi qualcosa di tuo? Dovresti provarci."

Da allora sono passati due anni, non ho mai pubblicato storie con personaggi miei, ma ho iniziato altri progetti che mi soddisfano molto.
La nostra storia è come un film, piena di alti e bassi ma, spero, con un lieto fine, pochi mesi fa mi ha chiesto di sposarlo e io ho detto di si. Ci sposeremo il 5 settembre 2021, nella nostra casa c'è una mensola piena di gadget di Harry Potter, la mia scrivania pullula di bozze di fanfiction. Inoltre amo i cuscini di ogni genere e ne ho ovunque, ho venticinque anni ma sono piena di peluche e la mia collezione di tazze è sempre più numerosa, eppure lui mi ama così come sono.
Sono ancora fuori dal comune, ho uno zainetto peloso a coniglietto con cui vado sempre in giro, me lo ha regalato proprio Alessandro. Sono una di quelle che odia la mattina e non ho una salute di ferro, anzi tutt'altro: sono epilettica e convivo con questo problema ogni giorno e ogni notte.
La mia epilessia è rara, un tipo fuori controllo, i farmaci non mi aiutano molto e trovare un lavoro e pressoché impossibile. Ma sono felice, perché nella mia battaglia non sono sola, ho una persona che so starà al mio fianco per sempre.
Mi ritengo una persona semplice e sognatrice e nei miei sogni, ovviamente ci sono sempre lieti fini per tutti, io il mio sono certa di averlo trovato e spero che ognuno possa trovare il proprio.

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