Cosa Diresti Alla Vecchia Te Di 9/10 Anni Fa?

25 2 2
                                    

Attenzione: Scritta per il concorso di Gibba0
Parole: 639

Esattamente dieci anni fa, compivo quindici anni, un età complessa per qualunque ragazza o ragazzo che sia.
A quell'età sei nel pieno dell'adolescenza, degli amori, della vita; una parte di te si sente invicibile, l'altra sembra voler crollare per ogni piccola cosa.

A quindici anni credevo che tutto sarebbe andato male nella mia vita, non avevo una gran salute, e ogni volta che uscivo con un ragazzo andava tutto male.
Le amicizie di quel tempo mi sembravano impossibili da spezzare e come molte ragazze di quell'età, avrei solo voluto crescere in fretta.

Ho pensato molto a cosa avrei potuto dire alla me stessa quindicenne, se ne avessi avuto la possibilità.
La prima cosa a cui ho pensato è stata :"Dovrei dire a me stessa che un giorno sarò davvero felice."
Perché a quell'età, chi è che pensa di esserlo? Ogni difficoltà sembra impossibile da risolvere, impossibile da affrontare, ma quando cresci ti rendi conto che non è cosi.

Ho pensato che avrei potuto dire a me stessa di non fidarmi troppo di quelle amicizie che ritenevo importanti, perché non tutte sarebbero state con me nei momenti difficili.
Ho pensato che avrei potuto darmi coraggio, dirmi di credere in me stessa e di non ascoltare tutte quelle persone che pensavano avrei fallito.
Ho pensato che avrei potuto avvertire la me stessa di un tempo, di ciò che il futuro mi avrebbe riservato, così da evitare terribili conseguenze e decisione pericolose.
Avrei potuto dire :"Quando avrai 18 anni, incontrerai un ragazzo, un uomo, che ti sembrerà quello giusto. Ignoralo, vai avanti per la tua strada e allontanati da quella persona e da quelle amicizie che sembrano accettarti per quello che sei."
Ci sarebbero state molte avvertenze che avrei potuto darmi, ci sarebbero state mille cose che avrei potuto dirmi.
La verità è che, a forza di pensarci ho realizzato che non direi nulla di tutto questo.
Potrebbe sembrare folle, ma a quindici anni non ascolti nessuno e men che mai ascolterei me stessa. Mi conosco abbastanza da dire che avrei finito per incappare in quelle disavventura lo stesso, e sarei arrivata ad incolparmi di non avermi ascoltato.
Non è l'unico motivo per cui terrei per me il futuro, c'è un motivo ancora più importante.
Tendiamo spesso a pensare che tutte quelle brutte cose che ci accadono e tutte quelle persone negative che incrociamo nel nostro percorso, avremmo potuto evitarle al fine di stare meglio.
Io penso che anche evitando quelle situazioni saremmo incappati in altre, per la serie: sai quel che lasci e non sai quel che trovi.
Penso anche che tutto ciò che ci capita nella vita accada per una ragione, sia che si presenti come positivo che negativo. Accade per insegnarci qualcosa, per darci qualcosa.
A quindici anni mi guardavo allo specchio e mi sentivo sbagliata in un mondo che non era in grado di accettarmi. Oggi ho venticinque anni e mi sento felice, mi sento bene con me stessa e quando mi guardo allo specchio vedo una persona realizzata e soddisfatta.
Ho imparato ad affrontare tutte le difficoltà che la vita mi ha messo di fronte, ho imparato a perdere ma anche a vincere, ho imparato ad accettare il dolore e grazie ad esso ho imparato ad apprezzare l'amore.
Ho imparato a credere in me stessa e a fidarmi delle persone giuste, ho imparato che chi non mi vuole per ciò che sono, non mi merita e tutto questo l'ho imparato affrontando ogni singola sfida a testa alta. Perciò direi solo una cosa alla me di un tempo, una frase che parrebbe banale alla me di quindici anni (con l'alta probabilità che mi riapondesse assai male)
Mi direi :"Sii forte e qualunque cosa accada, tieni la testa alta e sorridi."

Sorridere quando tutta va male è difficile, ma non esiste arma migliore contro chi non crede in te.

Le mie storie nei concorsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora