Il ronzio delle ruote di un taxi passò inosservato in mezzo al caos Londinese. La cabina di metallo attutiva il frastuono della città intorno a loro, ma Sherlock lo percepì lo stesso, prendendosi un momento per focalizzarsi su quello, prima di metterlo da parte per concentrarsi su altro.
C'era stato un tempo, anni prima, in cui Londra lo aveva quasi travolto: città viva in ogni suo aspetto. Incredibile, come tutte le cose che aveva sempre desiderato - una vita vissuta nel cuore della società, piuttosto che ai suoi margini - ora invece sembravano essere così banali con il passare del tempo.
Immediatamente i suoi pensieri tornarono a John: l'eccezione a quella regola. Era seduto accanto a lui, un profilo caldo che richiamava a sé la sua attenzione, riportandogli alla mente tutti i momenti in cui quell'uomo apparentemente comune si era invece rivelato una persona straordinaria. Non solo per la pallottola diretta al tassista, ma anche per tutte le cose successe da quell'esatto momento in poi.
Era un uomo gentile e coscienzioso, accomodante e faceva amicizia senza troppa difficoltà - tutti tratti che Sherlock avrebbe ignorato a priori se non fosse stato per quella scintilla in più. John si impegnava moltissimo a sembrare inoffensivo e a passare inosservato, ma a Sherlock era bastato un solo sguardo e un solo profondo respiro per capire chi fosse davvero.
Le prime deduzioni di Sherlock su John erano state intriganti, ma non così interessanti come quelle derivanti dalla traccia del suo profumo.
Alfa, ovviamente, la firma ormonale del suo secondo sesso era innegabile, ma aveva qualcosa in più rispetto al profumo normale emesso da Lestrade o Mycroft. Il loro era una nota piatta che invadeva l'aria circostante. La traccia di John era invece più complessa e multidimensionale, non era arricchita da fattori esterni derivanti da quello che aveva mangiato o dai prodotti per l'igiene che utilizzava, anche se gli indizi su quelle due cose arrivavano lo stesso ai sensi di Sherlock.
Automaticamente aveva cercato di identificare le diverse componenti nella sua fragranza, ma senza risultato. La sua analisi sempre infallibile in quel momento lo aveva tradito, lasciandolo in balia di semplici deduzioni quali "è sicuro, è buono, va bene." Quella fu la prima cosa che incuriosì Sherlock al punto da volerlo spingere ad approfondire le proprie indagini.
Sherlock dal suo posto sorrise malinconico, riportando lo sguardo oltre il finestrino. Aveva avuto più di un anno a disposizione e ancora non aveva risolto il mistero avvolto intorno alla natura di John. Tratti suggestivi e apparentemente dicotomici orbitavano intorno al suo personaggio e da ciò, Sherlock ne era rimasto felicemente affascinato. Ovviamente c'erano alcune cose che aveva già compreso: sapeva che la bussola morale di John fosse forte, ma non sempre andava pari passo con la legge; aveva opinioni salde, ma di tanto in tanto lasciava che i fini giustificassero i mezzi. Non sembrava importargli tanto la legalità o meno delle sue azioni, almeno non tanto quanto le conseguenze che ne sarebbero scaturite.
Un esempio calzante: dieci giorni prima aveva scoperto che tutte le sue supposizioni sul sesso secondario di Sherlock erano errate. Uno sfortunato momento in cui il segreto che Sherlock aveva cercato così duramente di tenere nascosto, era stato messo a nudo sotto lo scrutinio attento di John. Le sue prime reazioni - confusione, incredulità, curiosità, rabbia - erano tutte state prevedibili. Istintive addirittura. Almeno quella parte, Sherlock l'aveva prevista.
Eppure dopo quel momento le possibilità potevano essere tantissime, concludendosi con gli esiti più disparati, alcuni dettati più dalla paura che dal ragionamento logico, ma non erano meno forti per la loro mancanza di una base razionale. Era facile dimenticare che John fosse un Alfa, ma lì in quella cucina, tenuto fermo da mani immobili sul suo collo, quasi scosso dal terrore e senza fiato, per l'essere stato esposto in quel modo, Sherlock aveva ricordato molto bene quel particolare.
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The Gilded Cage || Johnlock
FanficQuesta è una TRADUZIONE della fan fic originale scritta da BeautifulFiction su Ao3. In un mondo dove gli Omega sono di proprietà della classe sociale elitaria degli Alfa, rinchiusi e custoditi gelosamente da chi è abbastanza ricco da poterseli perme...