#7

4K 135 96
                                    


Esco dalla stanza di Deku, lasciandogli la mia maglietta addosso, dopo tutto chi non vorrebbe il mio profumo addosso?
Deku: "H-hey, Kacchan, la tua maglietta"-
Kacchan: "Lascia stare, è un regalo, fattelo piacere e non lamentarti"-
Deku: "O-ok.."-
Devo dirlo, sono contento che ce l'abbia lui..

Vedo mia madre e vado verso di lei.
C'è anche il mio medico.
Le arrivo davanti.
Kacchan: "Dov'è la mia stanza?"- dico girandomi per non guardarla negli occhi.
Medico: "Vieni, ti ci porto io"-
Io lo seguo, e mia madre anche, stando dietro di me.
Camminiamo finché il medico apre una porta.
Kacchan: "Cosa, devo condividere la mia stanza con un altro?! Non esiste"-
X: "Hey, mica ho la peste!"-
Kacchan: "Tsk.."- preferivo Deku.
Mitsuki: "Tu starai qua"-
Aahhh, ma tra tutte le stanze che potevano esserci, io dovevo stare con qualcuno? Che fastidio.

Io e mia madre andiamo a casa, per prendere tutto l'occorrente per "trasferirmi" in quella stanza, che devo condividere con un tipo che manco conosco.
Tsk, deve crepare.
Tornati di nuovo in ospedale vedo Deku disperso nel giardino, che sta facendo?
Kacchan: "Ma', tu metti i miei vestiti in camera mia, io resto qui."-

Deku mi vede.
Deku: "Ahh, eccoti qui, non ti trovavo, dov'eri?-"-
Gli prendo la mano e lo porto fuori dall'ospedale, senza dare nell'occhio.
Kacchan: "Vieni con me"-
Deku: "Kacchan, ma dove-"-
Kacchan: "Stai zitto, mi fai perdere la pazienza"-

Ci ritroviamo a un parchetto e ci sediamo su una panchina.
Si avvicina uno scoiattolo a noi.
Deku: "Guarda Kacchan!"-
Kacchan: "Sisi l'ho visto"-
Deku cerca di farlo avvicinare ancora di più, con vari versi e parole dolci, riuscendoci.
Deku: "Hey, piccolino, vieni...ho una noce"-
Inizio a guardarlo mentre si abbassa.
È incredibile come riesce ad avvicinare chiunque a lui, persino me...
Non mi accorgo di arrossire, e nel mentre Deku riesce a prendere in braccio lo scoiattolo.
Deku: "Guarda Kacchan l'ho preso in braccio...Huh? Perché sei rosso?"-
No, se n'è accorto.
Kacchan: "E-eh, è il sole.."- dico girandomi da un'altra parte e tenendo le braccia incrociate.

Deku lascia andare il piccolo scoiattolo, e poi ci sdraiamo sull'erba a guardare le stelle.
Deku: "Kacchan...io vorrei essere come quella stella"- dice indicandola.
Kacchan: "Perché? È una stella qualunque"-
Deku: "No, è più luminosa delle altre, e vorrei che gli altri mi guardassero come quella stella, con ammirazione e stupore"-
Inizia ad avere un'espressione più triste.
Kacchan: "Hey, hey, non provare a piangere. Ti ho portato in un posto bello e tu piangi? Non lo accetto. Almeno piangi in ospedale"-
Deku: "Ah, approposito, è tardi, dobbiamo tornare"-

Ci alziamo e torniamo in ospedale.
Lui va in camera sua e lo seguo, chiudo la porta a chiave e lo prendo per le braccia.
Kacchan: "Ora ti faccio piangere io"-
Gli abbasso i pantaloni e i boxer, facendo poi lo stesso a me.
Deku: "N-no, non ancora, è troppo"-
Io senza badare alle sue parole, lo prendo in braccio e lo metto a schiena contro il muro.

Passa un'ora, e io non mi stanco.
Kacchan: "Ancora..ne voglio ancora.."-
Deku: "K-Kacchan, basta, ti prego...non una terza volta..."- lo vedo esausto.
Kacchan: "Tsk, figurati"- gli entro di nuovo dentro e poco dopo chiude gli occhi.
Kacchan: "Deku? Svegliati, non voglio dare il meglio di me se tu non lo senti"-
È svenuto.
Ahh vabbè, lo lascio stare.

Lo rivesto e poi lo porto nel suo letto.
Io mi addormento con lui, abbracciandolo.
Chissà se..

~...anche lui mi vede come lo vedo io~

BakuDeku - FlowersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora