1) Mi conosce meglio di chiunque altro

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I miei occhi chiari ne incontrano un paio nocciola e sorridenti. Allargo il mio sorriso e lui continua a parlare << oggi dovrebbe essere uscito un libro, si chiama " Non ti ho chiamato amore ma ti ho pensato tale " e l'autore è un certo Dario Matassa. Voi per caso lo avete? >> quasi mi viene da ridere,ma devo essere professionale,così do un colpo di tosse e,sempre col sorriso in volto,gli rispondo gentilmente << certo,ne ho appena sistemate dieci copie. Venga con me >> e gli faccio segno di seguirmi mentre lo guardo. Sta per ridere anche lui,lo vedo,ha le guance gonfie proprio come quando vuoi ridere ma non puoi farlo. In effetti è molto strano dare del lei ad una persona alla quale hai sempre dato del tu. Ci dirigiamo verso gli scaffali sui quali ho sistemato le copie del libro e lo sento sussurrare << è davvero strano vederti nell'ambito lavorativo >> lo guardo ma faccio finta di niente. Dopotutto,cosa potrei mai dirgli?Prendo la prima copia del libro che mi ha chiesto e gliela porgo,l'afferra e sorride,prima che possa andare alla cassa per pagarlo mi guarda e parla << ho sentito che il due ottobre al pomeriggio l'autore sarà qui per presentare il libro. Lei me lo conferma? >> mi chiede guardandomi interrogativo ed io faccio una gran fatica a trattenermi dallo scoppiare a ridere. << Certo,alle 14 di venerdì 2 ottobre Dario Matassa presenterà il suo libro proprio qui >> lui sorride << sono felice di abitare a Bologna,ho più possibilità di conoscerlo >> ed io,non potendone più,stavolta scoppio a ridere,per fortuna nessuno ci fa caso,ma torno subito seria << sai,posso darti del tu? Avremo la stessa età no?>> lo guardo,lui sorride annuendo ed io continuo a parlare << io non l'ho mai incontrato,pur essendo della sua stessa città,ma non mene hanno parlato molto bene >> attendo una sua reazione,ma è bravo a nascondere ciò che questa mia affermazione ha scatenato dentro di sè,e mi risponde tranquillamente << beh,se verrai alla sua presentazione sono sicuro che cambierai idea su di lui >> il suo tono è sicuro ed io scuoto la testa divertita. << Il mio turno termina alle 13 e di sicuro non torno sul luogo di lavoro solo per ascoltare un ragazzo presentare il suo libro. Ho altre cose da fare >> lo informo. Apre la bocca per dire qualcos'altro ma una mia collega richiama la mia attenzione,così lo saluto e vado da lei

Sono le 13:15 io e Michela siamo alla fermata ad aspettare il suo autobus ed io sto fumando una sigaretta,la prima da quando sono uscita dal lavoro,mentre la mia amica si lamenta perchè il bus è in ritardo e lei ha fame << io te l'ho detto che puoi venire a mangiare da me >> << ma non voglio disturbare,e poi ho da fare >> << sì sì,te lo dico io cos'hai da fare. E,comunque,se ti ho invitata io vuol dire che non disturbi,no? Dai,sono da sola >> mi lamento in modo da convincerla. Alza gli occhi e le mani al cielo e sbuffa,sorrido. Si è arresa

Arriviamo a casa mia e l'informo del fatto che,in realtà,non ho molto da mangiare. Mi risponde che le va benissimo anche una pizza ed io mi illumino e chiamo la pizzeria più vicina. Una volta a tavola Michela inizia a guardarmi intensamente ed io so già il perchè,ma non dico niente ed attendo che sia lei a parlare



Michela's pov

Mentre mangiamo guardo ed ascolto Diletta che parla di tutto e di più ma non delle cose importanti,come ad esempio,quel botta e risposta che ha avuto oggi al lavoro con quel cliente,che non è un cliente qualunque. Non so perchè,ma ad occhi esterni ( e non sono l'unica a pensarlo ) anche se volevano nasconderlo, sembravano due amici

Finita la pizza accompagno la mia amica a fumare fuori da casa e ne approfitto,ho fatto passare anche troppo tempo,è ora che mi dia delle spiegazioni. Lei mi legge nel pensiero,perchè sorride accendendosi il cilindro di carta e tabacco,aspira e butta fuori la prima boccata di fumo poi inizia a parlare << va bene Michi,sei stata fin troppo brava e paziente. È giunta l'ora di darti una spiegazione,sì il ragazzo con cui mi hai vista parlare oggi in libreria è proprio Dario Matassa e sì,ci conosciamo. Anzi,è la persona che mi conosce meglio di chiunque altro. Ci siamo conosciuti due anni fa,siamo entrati sin da subito in sintonia e da quella sera non ci siamo più allontanati >>. Mentre parla Diletta ha lo sguardo rivolto al vuoto e spesso,soprattutto quando giunge alla fine del racconto,vedo dolcezza,tenerezza e affetto traspirare da quegli occhi chiari che incantano chiunque li guardi. Sorrido e mi piazzo proprio nella direzione in cui sta guardando i modo che guardi me e non il nulla. Ma sembra non notarmi perchè abbassa la testa e sussurra << mi conosce meglio di chiunque altro >> con tristezza

Diletta's pov

Quando rialzo lo sguardo, incontrando quello della mia migliore amica,so che dovrei raccontarle come ci siamo conosciuti io e il ragazzo e perchè mi sono rattristata di colpo,ma ora non ne ho proprio voglia e glielo faccio capire sorridendo

Tutto grazie ad un incontro casuale//Space ValleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora