Sono passati due giorni dall'uscita del libro di Dario ed io non l'ho più sentito nè visto. Ma va bene così,dopo tutto è immerso nel lavoro e nei vari impegni. Io non sono messa meglio d'altronde
Sono le 21:30 ed io sono in piazza Minghetti ad aspettare che arrivi Michela,avevamo appuntamento qui mezz'ora fa ma,ovviamente,lei è in ritardo. Sì,al lavoro arrivo in ritardo,ma se ho un appuntamento con qualcuno sono in orario. Non chiedetemi il motivo,non lo so
Dopo altri 10 minuti di attesa ecco che vedo arrivare l'autobus che prende la mora,il mezzo si ferma e lei scende. Ma poco dietro di lei,in mezzo ad altre persone,riconosco dei capelli ricci e castani. Mi alzo sulle punte dei piedi per vedere meglio e nel frattempo mi sbbraccio un po' in modo da attirare l'attenzione della persona desiderata. La mia amica mi guarda e ride << ma cosa stai facendo? >> rivolgo un attimo lo sguardo verso di lei rispondendo << sto cercando di attirare l'attenzione di una persona >> <<e direi che ci sia riuscita >> dice una voce maschile a me familiare. Michela si volta ed io muovo gli occhi nella direzione della voce,sorrido correndogli incontro e fiondandomi tra le sue braccia. Lui ride stringendomi e dandomi un bacio sulla testa,quanto mi è mancato. Quando ci stacchiamo i miei occhi si catapultano nei suoi ed,automaticamente,entrambi sorridiamo. Mi volto verso Michela per presentarli,ma vicino alla mia amica noto un'altra persona,una ragazza,e mi batto una mano sulla fronte. Era ovvio che con lui ci fosse anche lei,ma ero troppo presa dal'euforia di rivedere il mio amico che non mi sono accorta della sua ragazza,e mi sento in colpa. Lei sembra leggermi nel pensiero,sorride negando con la testa e aprendo le braccia in attesa di un mio abbraccio. Non la faccio aspettare tanto e la stringo più forte di quanto non abbia abbracciato lui
Una volta staccatami anche da lei mi volto verso Michela che è rimasta ferma e zitta,aspettando pazientemente che le dedicassi la mia attenzione e facessi le presentazioni. Così faccio << scusa Michi,è che non li vedo da un sacco. Comunque loro sono Nelson e Beatrice. Ragazzi,lei è Michela >> << aaah,finalmente conosciamo la famosissima Michela. Non sai quanto ha parlato di te >> dice lui stringendole la mano e guadagnandosi un'occhiataccia da parte mia e di Bea. La mora,invece,ride mentre stringe la mano anche alla ragazza <<comunque,non c'era bisogno che me li presentassi Dile,li conosco già >> dice timidamente facendo sorridere entrambi i ragazzi vicini a lei
Finite le presentazioni decidiamo di fare un giro tutti e quattro per il centro finché Bea non propone di sederci da qualche parte. Così Nelson,che è stato quasi tutto il tempo attaccato al telefono,propone di andare al Bounty pub in via delle Moline. Tutte e tre annuiamo e il ragazzo,tutto contento,prende me e la sua ragazza a braccetto trascinandoci fino al locale
Una volta fuori dal pub Nelson non entra ma inizia a guardarsi intorno facendomi insospettire. Mi avvicino a lui << hey riccio,non è che ci hai trascinate qui perchè c'è qualcuno che conosci? >> lui mi guarda con un faccino innocente,ma prima che possa dire qualcosa ecco che accanto a lui compare,dal nulla,un ragazzo alto e biondo. Lo guardo e,prima che lui mi veda, corro dalle ragazze maledicendo il riccio e il giorno in cui Dario me li ha presentati
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Tutto grazie ad un incontro casuale//Space Valley
FanfictionÈ bastata una sera d'estate per cambiare la vita di Diletta Manfredini. Ma la storia comincia due anni dopo quell'estate. Quando inizia la storia? Beh. Il 15/09/'20