Jeno guardò la sveglia. "Sono le 11.30 ragazzi." Afferma, lasciando che Jaemin e Renjun lo sappiano attraverso il microfono del suo laptop. Si limitarono ad annuire, Jeno lo capì dal momento che avevano tutti la webcam accesa nonostante le loro stanze illuminate solo dalla luce blu su ciascuno dei loro schermi di computer separati nelle loro case separate. Il tempo però non aveva importanza, almeno non per Jaemin e Renjun.
Renjun finì per ripondere:"Grazie per l'informazione, nonno". Facendo sospirare Jeno e ridacchiare Jaemin.
"Non pensate che dovremmo andare a letto?" Chiede Jeno ma gli altri due ragazzi si sono presi il loro tempo per rispondere, erano troppo impegnati a mostrarsi meme stupidi.
Jaemin guardò lo schermo del suo laptop, prima di guardare di nuovo il suo telefono alla ricerca di altri meme." Perché? Sono solo le 11.30."
"Suppongo." Dice Jeno, scorrendo il loro meme trail nella chat di gruppo dei "Powerpuff Boys". Ogni tanto rideva e rideva. Gli altri due ragazzi erano davvero divertenti, così divertenti che spesso lo lasciava a chiedersi come fosse nato così "non divertente".
Jeno guardò lo schermo del suo laptop ammirando i volti dei due. Uno il suo fidanzato da circa tre mesi e l'altro il suo migliore amico d'infanzia che è riuscito a conquistare e diventare di nuovo migliori amici.
Certo, è stata dura. Doveva insistere e insistere ancora e ancora, ma alla fine tutto il tempo che poteva aver pensato fosse uno spreco negli ultimi mesi ne è valsa la pena. Come se stesse abbattendo un lato di un muro mentre Renjun continuava a costruirne di più sull'altro, alla fine Renjun rimase senza mattoni per costruire, Jeno lo aveva raggiunto ed era più confortante di quanto avrebbe pensato.
Renjun aveva paura di quella sensazione, sentendosi caldo dentro per qualcuno che non avrà mai quel calore per te. Jeno era come un tè caldo e Renjun continuava a volerne sempre di più. Era dipendente e alla fine è diventato d'accordo. Non era nemmeno solo Jeno, era anche Jaemin. Renjun si ritrovò a partecipare a queste chiamate solo per sentire la voce di Jaemin e vedere il suo sorriso etereo. Si era innamorato forte di nuovo e non c'era modo di uscirne.
"Vado a prendere dei cereali, torno subito." Dice Jaemin, togliendosi le cuffie dalle orecchie e allontanandosi dallo schermo del suo laptop. Un qualsiasi altro giorno Jeno avrebbe semplicemente detto ok e sarebbe andato avanti, ma l'idea di essere solo con Renjun lo lasciò agitato, anche solo se attraverso lo schermo di un computer a miglia e miglia di distanza l'uno dall'altro.
Jeno si schiarì la gola:"Quando hai detto che saresti venuto in Corea?"
"Tra una settimana o giù di lì", dice Renjun. Iniziò a parlare ancora un po' e spiegare tutto ma Jeno non riusciva a sentire le sue parole. Sentiva la voce come il miele, vedeva il modo in cui i suoi occhi tremolavano di tanto in tanto e cadde in trappola. Si ritrovò a innamorarsi e non sapeva che lo sentivano entrambi in quel momento.
Renjun smise di parlare, vedendo Jeno che sembrava sonnecchiare. Guardò il ragazzo incuriosito, ammirando i suoi lineamenti taglienti e il suo sguardo distante e improvvisamente sentì l'impulso di volare in Corea quel secondo e baciargli la fronte esposta, poi il suo attraente naso grande, e poi forse solo forse avrebbero potuto baciarsi, dolce o violento, non importa, purché a loro piaccia.
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Aɴɢᴇʟ | Nᴏʀᴇɴᴍɪɴ ✓
Fanfiction"È ǫᴜᴇsᴛᴏ ʟ'ᴀsᴘᴇᴛᴛᴏ ᴅɪ Dɪᴏ?" Jᴇɴᴏ ᴇ Jᴀᴇᴍɪɴ ʜᴀɴɴᴏ ᴠɪsᴛᴏ ᴜɴ ᴀɴɢᴇʟᴏ. -ғʟᴜғғ, ᴀɴɢsᴛ, ᴄᴏᴍᴇᴅʏ ¡Tʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ! Sᴛᴏʀɪᴀ ᴏʀɪɢɪɴᴀʟᴇ ᴅɪ @sunnysideshaee Bᴏʏ×ʙᴏʏ Dᴏɴ'ᴛ ʟɪᴋᴇ? Dᴏɴ'ᴛ ʀᴇᴀᴅ!