Sette; fai volare l'angelo

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I due ragazzi si scambiarono sguardi preoccupati mentre la tata se ne andò per occuparsi di qualsiasi cosa lei avesse bisogno di fare.
Jaemin bussò leggermente aspettando che Renjun rispondesse. Ci fu un po' di confusione prima che Renjun parlasse:"Non voglio i biscotti in questo momento, Nan." disse egli. La sua voce era abbstanza alta perché potessero sentire, ma era debole e infelice. Sciole entrambi i loro cuori, non volevano vedere o sentire Renjun così sconvolto. Dovrebbe essere sempre felice.

"Siamo Jaemin e Jeno." disse Jeno. Ci fu un momento di silenzio.

"Veramente?" chieae, la sua voce si spezzò. Jeno emise un piccolo ronzio al quale poté sentire una risatina sollevata. Ci furono un po' di strascichi e dei passi finché la porta non si aprì.

Renjun rimase lì con un sorrisetto mentre i suoi occhi si posavano sui due ragazzi che erano venuti in visita. "Hey.." disse piano. Jaemin e Jeno gli sorrisero, salutandolo di rimando. Gli occhi di Renjun erano rossi e gonfi ma sembrava felice. Erano sorpresi che la loro presenza potesse cambiare così tanto l'umore del bambino, ma erano grati di avere quell'effetto su di lui.

Li lasciò entrare nella sua stanza, i due seduti sul suo grande letto rivestito da lenzuola di seta marrone chiaro. Il ragazzo con un pigiama di seta rosa, asciugandosi le lacrime con i fazzoletti che erano sul letto.

"Perché stavi piangendo?" Chiese Jaemin, la sua voce intrisa di preoccupazione. Il ragazzo più giovane prese la mano di Renjun, abbracciandolo. Gli occhi di Renjun si spalancarono quando sentì la testa di Jaemin posarsi sul suo petto, abbracciandolo mentre era seduto. Esitò prima di ricambiare l'abbraccio, le sue mani scorrevano dolcemente tra i capelli dell'altro.

Lanciò un'occhiata a Jeno, che sorrideva felice all'interazione. "Ci si sente soli qui..." disse piano. Jeno si lasciò sfuggire un lieve sospiro mentre si alzava. Si trascinò dietro Renjun prima di avvolgere le sue braccia appena sopra quelle di Jaemin, avvolgendo Renjun in un abbraccio mentre Jaemin lo abbracciava da davanti.

Il battito cardiaco di Renjun aumentò. Voleva provare questo per sempre.

"Non saresti solo se ci contattassi." sussurrò Jeno, Jaemin gli sorrise.

"Facci sapere quando ti senti triste, non possiamo permetterlo, mhm?"
Gli disse Jaemin. Renjun annuì, sorridendogli dolcemente. Jeno e Jaemin si scambiarono ancora un altro sguardo, preoocupati per Renjun.

Jaemin fece un sorrisetto quando vide la preoccupazione di Renjun. Il ragazzo più grande sussultò quando sentì che Jeno gli lasciava dei piccoli baci sul lato del collo. "Dovremmo far volare il nostro angioletto?" Chiese a Renjun, che annuì felice. Renjun infatti si sentì volare quella notte.

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Aɴɢᴇʟ | Nᴏʀᴇɴᴍɪɴ ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora