Nico's POV

71 6 0
                                    

Gliene può andare bene una in questo 2020?

UNA. Non è che chiede tanto.

E prima i suoi, che all'improvviso decidono di prendersi un anno sabbatico dal lavoro e lo mollano lì manco fosse il figlio della serva. Salvo poi restare bloccati all'estero, lasciandolo ad immaginarsi i peggiori scenari.

E non bastasse la preoccupazione per loro, ci si mette pure Luai con la sua nuova fiamma. Per carità, è contento che non si sia lasciato scoraggiare dal casino con i suoi - causa lockdown non c'è stato l'espatrio, ma forse sarebbe stato meglio del doversi trasferire dal nonno manesco?

Lui assicura di no, se la ride dicendo che è mezzo sordo... Ma se c'è una cosa su cui son sempre stati sulla stessa lunghezza d'onda, lui e il suo ex, è l'irrefrenabile istinto di nascondersi dietro ad un sorriso.

Ha davvero temuto per la sua incolumità, in questi mesi, ma si asterrà dal dirglielo. Non vuole sembrargli paranoico, pressante e soprattutto non vuole mettere a rischio una relazione appena sbocciata. Luai ci tiene a presentarglielo, a far capire a quel testone gelosissimo che c'è più nulla tra lui e Niccolò... E Nico non vuole deluderlo per l'ennesima volta, perciò non s'è neppure lamentato che all'iniziale idea di andare a Porto Cesareo si sia sostituita quella del campeggio a Lerici.

Poi s'è aggiunta l'Università mai ricominciata, una sessione completamente andata a farsi benedire dopo che già quella invernale non era stata proprio splendida. Settimane in cui non ha mai spento il computer, facendosi tenere compagnia da Rami e dalle imprecazioni di sua sorella. Di cui non ha mai voluto dir nulla "perché poi lo so che ci provereste con lei, zozzarelli che non siete altro!", nemmeno il nome.

Se la immagina un po' come la ragazza che era con Malik poco fa. Forse se la sta immaginando, ma lui una vaga somiglianza l'ha notata.

Luglio e buona parte di agosto è stato costretto a rimanere in casa per studiare, sperando di potersi rimettere in pari con gli esami a settembre... Però, rivedendo di persona i suoi amici s'era convinto che una svolta fosse vicina. Che finalmente le cose potessero andare per il verso giusto.

Povero illuso. Oggi è la prova lampante che se qualcosa può andare storto lo farà e che non bisogna mai chiedersi 'Può andare peggio di così? ' perché la risposta è sempre 'sì, ed ora ti verrà anche dimostrato come'.
La sveglia non aveva suonato, ed era stato svegliato da Malik che gli chiedeva dove diavolo fosse finito. Poi, mentre già caricava le cose nel bagagliaio, s'era reso di avere dimenticato il portafoglio in camera da letto. Con la paranoia che potesse passare un ladro in quei pochi minuti in cui tornava su, aveva richiuso garage ed automobile. Al secondo giro s'era dimenticato dentro le chiavi sia di casa che della macchina. Be', almeno aveva il portafoglio e si sarebbe potuto comprare qualcosa da mettersi addosso una volta arrivato a destinazione? Era quasi sicuro di aver spento tutte le luci e chiuso il gas, anche se per sicurezza mandò subito un messaggio a Marisol. Fortuna che una copia delle chiavi ce le aveva pure lei, proprio per un'evenienza del genere.
S'era poi rimesso in contatto con Malik, che però non aveva un'auto a disposizione. Sapendo che sarebbero andati con quella di Nico, aveva prestato la sua alla cugina.
Arrivati a Termini avevano scoperto che i Frecciabianca erano già tutti pieni, ed erano stati costretti a prendere ben tre regionali.

Almeno aveva individuato subito un bel ragazzo con cui rifarsi gli occhi. Aveva uno sguardo magnetico ed una risata che aveva svoltato la giornata di Niccolò: era impossibile rimanere di malumore sentendola. Non gli era sfuggito come tutti i suoi amici lo adorassero. Probabilmente era stato lui, ad unire il gruppo dei ragazzi a quello delle ragazze. Chissà se stava con quella con il septum... O con l'altra bellissima ragazza con l'hijab. No, lei no.
Lei sembra interessata a qualcun altro, qualcuno seduto proprio accanto a lui.

Ci scusiamo per il disagioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora