Capitolo 1

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Come ogni mattina Takagi stava aspettando Sato fuori dal palazzo dove abitava, per poi andare al lavoro insieme. Arrivati alla centrale, tutti guardavano male Takagi, come al solito, per il fatto che fosse lui il fidanzato di Sato. Oramai avevano imparato a conviverci e quindi non ci facevano più caso e come nulla fosse entrarono nell'ufficio della prima squadra investigativa: stranamente Megure non c'era. Neanche farlo apposta, entrò cinque minuti dopo con al fianco una ragazza con lunghi capelli ramati e magnifici occhi verdi, era vestita con un vestito nero, con una gonna appena sotto il ginocchio, che era di un grigio chiaro, ai piedi portava delle paperine blu. L'ispettore si mise alla sua scrivania e iniziò <<Ragazzi lei è Yui Ishikawa, ha 24 anni ed è stata appena trasferita dalla Prefettura di Gunma. Detto questo buon lavoro!>> Gli uomini della squadra stravedevano per lei, con quel suo fare innocente, quasi infantile fece sciogliere i poliziotti. Anche Takagi era uno di quelli! Sato se ne accorse e lo trascinò fuori da un orecchio. La ragazza era abbastanza infastidita <<Wataru! Non te ne accorgi? Fa la finta tonta con tutti voi, per chissà quali scopi!>> <<Eddai Miwako, non puoi prendertela per così poco, lo sai che io amo solo te>> prendendole il viso con le mani e guardandola profondamente negli occhi. In quel momento Megure corse fuori e chiamò Sato e Takagi al suo seguito, era stato commesso un'omicidio! Arrivarono sul posto e trovarono Conan e Heiji, Megure appena li vide disse <<Perché quando c'è un omicidio ci siete sempre voi due?>> <<E chi lo sa ispettore eheheh>> rise il bambino, l'ispettore sospirò e si misero al lavoro, nel pomeriggio conclusero brillantemente il caso. I poliziotti tornarono a casa e Takagi invitò a cena Sato, per farsi perdonare per l'avvenimento della giornata, ma la ragazza rifiutò dicendo che non si sentiva affatto bene, infatti vomitò in macchina. Fortunatamente erano vicino casa di lei e appena arrivati, la accompagnò in casa, la mise a letto e le misurò la febbre, era altissima, l'aveva a 38°! 

<<Amore, domani non venire al lavoro, lo avviso io l'ispettore, riposati>> detto questo, le diede un bacio e se ne andò via. Appena fuori dal portone incontrò Yui! La ragazza lo invitò a farsi una bevuta e il ragazzo accettò, andarono in un bar vicino e iniziarono a parlare fino a quando lui bevve talmente tanto da non ricordarsi più nulla della sera e si risvegliò, la mattina dopo, in un letto che non era il suo, con al suo fianco...Yui! Che però era ancora addormentata.

Takagi si alzò subito prese le sue cose e uscì da quella casa, aveva fatto una cosa orrenda, si sentiva una merda, anzi di più di una merda, aveva tradito la sua Sato, la donna per cui aveva perso completamente la testa e ora le speranze che lei lo amasse ancora dopo questa faccenda, erano sempre più vicine allo zero! Prese un taxi e si diresse al lavoro, entrò e vide Sato.

<<S...Sato come stai?>> balbettava, non riusciva neanche a guardarla in faccia.

<<Ora sto meglio grazie>> sorrise <<Evidentemente ieri mi sono solo stancata>>

Quando la ragazza sorrise, lui perse un battito, quel sorriso che da lì a poco avrebbe perso per sempre.

<<S...Sato...io, c'è una cosa che devo dirti...>> sguardo triste.

<<Takagi, mi stai facendo preoccupare che c'è?>>

In quel momento Megure aprì le porte dell'ufficio e disse <<Ragazzi, c'è stata una rapina in centro a Beika! Servono tutte le squadre! Su! Muoversi!>>

I poliziotti si mobilitarono e si diressero verso la banca e al loro arrivo c'era già l'antisommossa e tutte le forze speciali della polizia.

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