parte 2

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"ragazzinoooooooooo!???!?"
non gli risposi..ero troppo attratto dai suoi occhi per farlo.

"ragazzo guarda che ti ho chiamato!, vabbè passiamo oltre" mi disse in modo seccato.

"cosa vuoi?"

"ti ho fatto una domanda, sei sordo o cosa?" mi disse in modo scocciato.

"scusa non ti stavo ascoltando"

"dovresti prestare più attenzione quando la gente ti parla, comunque che ordini?" mi chiese

"no, non prendo niente" risposi.
il ragazzo prende il resto degli ordini e se ne va senza degnarmi di uno sguardo.

**

rientrai in classe con Liam e Niall. La lezione passò molto infretta, ma non ci prestai molta attenzione, i miei pensieri erano per lo più fissi su quegli occhi azzurri, indimenticabili...non avevo mai visto occhi così belli.
Mi risvegliai dai miei pensieri con Niall che mi chiamava:

"Harry è suonata la campanella andiamo? Muoviti!"

presi la roba che avevo sul banco e mi avviai nei corridoi per metterla nel mio armadietto, cercando come un disperato il ragazzo.
ma come non detto, di lui non trovai nessuna traccia.

Chiusi l'armadietto e mi diressi verso l'uscita -ovviamente continuando a cercare il ragazzo ma dinuovo nessuna traccia.-
così persi la speranza e andai verso la fermata del pullman -si, non ho ancora preso la patente problemi!?!-

il pullman era in ritardo..come al solito.
stavo guardando il telefono mentre ero appoggiato ad un palo finché sentì qualcuno andarmi addosso che mi fece cadere il telefono.

presi il telefono maledicendo il ragazzo che me lo aveva fatto cadere ma poi alzai lo sguardo e lo vidi, era lui:

"Scusami " disse e sembrava distratto quasi preoccupato per qualcosa, neanche mi guardò.

"prendi anche tu il pullman?" chiesi in modo cortese.
lui non mi rispose neanche, si limitò a farmi un cenno con il capo.

arrivato il pullman salii e mi sedetti nei primi posti liberi che trovai, e il ragazzo si sedette vicino a me.

il viaggio fu molto lungo e noioso, perlopiù perché volevo parlargli, ma lui non sembrava interessarsi minimamente a quello che gli dicevo, si era seduto vicino a me senza chiedermi il permesso -che tanto gli avrei dato lo stesso- si mise le cuffie e iniziò ad ascoltare la musica, senza prestarmi attenzione.

ad un certo punto vedo che si sta togliendo le cuffie, così deduco che fra poco se ne debba andare; lo salutai, ma lui rispose come a suo solito con un cenno del capo. si alzò e schiaccio il pulsante per prenotare la chiamata e si avvicinò all'uscita, ma prima di andarsene lo sentii arrivare verso di me.

"piacere Louis, louis Tomlinson", ma non ebbi neanche il tempo di realizzare il tutto e rispondergli che lui era già scomparso.

il resto del viaggio lo feci pensando a lui, come oltretutto avevo fatto per tutto il giorno.

arrivai a casa distrutto, con pochissima voglia feci i compiti che mi avevano assegnato e finiti andai subito a fare una doccia.
per cena ordinai una pizza, così mentre la aspettavo accesi il telefono ed entrai su Twitter

- @Louis_Tomlinson ha iniziato a seguirti.

ho riletto quella frase minimo dieci volte e non ci credevo ancora; ma poi pensai, io non gli ho mai detto come mi chiamo, come avrà fatto a trovarmi?.
così decisi di scrivergli per avere delle risposte.

"ei" *visualizzato*
dopo mezz'ora non mi ha ancora risposto così gli riscrissi.

"chi diamine ti ha detto come mi chiamo?"

"ciao" mi rispose.

"rispondi alla mia domanda nano"

"ho le mie fonti"

"tipo? chi? dimmelo subito"

"ou calma Styles, rinunciaci tanto non lo saprai mai"

"vedremo"

LOUIS'S POV

- @Harry_Styles ha iniziato a seguirti.

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