Atto 3: Vendetta

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Dopo un lungo e faticoso viaggio, l'apetta arriva finalmente nel luogo in cui la sua vita è stata rovinata a causa di alcuni individui.
Lei è assestata di sangue e vendetta, oramai nei suoi occhi non c'è più quella visione innocente del mondo e nel suo sangue scorre solo fuoco ardito.
Dopo che si è fatta una carta d'identità fasulla da parte di un amico è riuscita ad entrare nell'alveare con successo.
Si è pure travestita è il suo nuovo ovo nome sarebbe "Rita Michaels", travestimento poco credibile, fortunatamente la guardia non avrà avuto abbastanza ore di sonno e l'ha fatta entrare nell'alveare.
Infiltrata decide di sfrecciare verso la casetta  di Rodrigo, un vecchio fuoco proveniente dal passato.
Lei arrivata nella sua abitazione sfonda la porta a calci ma appena entra in casa scopre un segreto di Rodrigo: lui è un serial killer.
All'interno della casa si scorcia una grande macchia di sangue sull'entrata, che ti fa già capire molto sul conto di Rodrigo.
Tessa entra in casa, come una scema , potremo dire, si avvicina alla cucina dove vede soltanto una cucina normalissima, con tante stoviglie da lavare, ma il peggio arriva quando gira la testa indietro per esaminare il soggiorno, ma si blocca dalla paura:
-UN CADAVERE! - pensa fra sé e sé, terrorizzata.
Cerca di scappare ma arrivata alla porta d'ingresso si ritrova davanti al suo ex, Rodrigo.
-Che sorpresa, sono felice che hai deciso di unirti alla festa...- disse lui facendo un sorriso da psicopatico.
Lei indietreggia sbattendo un mobiletto, per poi aggrappare un paio di chiavi di una macchina -la quale marca non le è per nulla familiare-, Tessa punta queste chiavi in difesa ma Rodrigo la prende per i polsi per poi farla svenire.
La ragazza si risveglia finalmente, ma in un luogo a lei sconosciuto, quindi dalla paura inizia ad urlare, pur sapendo che non si sentirebbe nulla, a causa di un nastro che le chiude la bocca.
Difatti era seduta su una sedia i cui arti erano legati attorno ad essa con una corda.
-In che razza di posto mi trovo, sembra...UNO SCANTINATO!- pensa.
Dopo qualche ora vede finalmente un'ombra correre verso la cantina, sperava di poter finalmente correre via da questo inferno, ma alla fine si scoprì che quell'ombra non era altro che Rodrigo, arrivato con in mano un paio di pinze.
Tessa stava iniziando a piangere dalla paura, fino a quando Rodrigo non le ha strappato con forza il nastro sulla bocca, per poi minacciarla dicendo:
-Piccolina, non sai in che guaio ti sei cacciata.
Subito dopo lui inizia la sua sessione di tortura.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 05, 2021 ⏰

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