Lei

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C'era una volta in un piccolo appartamento situato in uno dei tanti paesini della Sicilia una ragazza, una ragazza come le altre, impegnata tra lo studio, le varie passioni e i propri sogni da seguire. Amava molto la musica le faceva compagnia la faceva sentire meno sola, le faceva compagnia in tutte le ore del giorno, per lei la musica era essenziale, faceva parte di lei. Appena si rompevano un paio di cuffie andava in panico, non aveva voglia di far spendere ulteriori soldi ai suoi genitori, quindi preferiva raccogliere qualche soldo facendo dei lavoretti sparsi nella citta.

Era una ragazza abbastanza timida, aveva paura di relazionarsi con le persone, aveva paura di affezionarsi e di venir pugnalata o allontanata, all'inizio poteva sembrare una ragazza fredda e menefreghista, ma se si affezionava alle persone dava se stessa per loro. Amava avere compagnia ma allo stesso momento preferiva stare sola, era un tipo di persona abbastanza confusa e indecisa, ma proprio in tutto, non solo nelle relazioni, non riusciva nemmeno a scegliere se mangiare una mela a colazione o se bere il cappuccino con un bel croissant alla nutella.

Era una persona che desiderava provare e fare nuove esperienze, ma aveva paura del giudizio della gente, molte cose le teneva per se, molti pensieri li scriveva nelle note del telefono tra vari appunti e promemoria mai serviti, come quello per l'educazione fisica, diciamolo chiaramente voleva migliorarsi ma avvolte era troppo pigra o troppo giù per farlo e finiva sempre a rimandare il promemoria. Le piaceva molto l'inglese voleva studiarlo meglio, ma c'era qualcosa che le faceva cambiare continuamente idea.

Adorava andare al mare, sentire i granelli della sabbia tra le dita, il calore del sole sul corpo, il sale tra i capelli. Ma adorava anche il freddo, le felpe più grandi di due tre taglie, la cioccolata calda davanti al camino, i soliti film di natale come mamma ho perso l'aereo, i classici natalizi.

Passava l'intero pomeriggio dopo aver studiato a giocare al computer con quel gioco che ormai nominava in continuazione nei suoi Tik Tok o nelle sue chat Whatsapp, guardava video su YouTube su dei gruppi coreani e non che seguiva, e la maggior parte delle volte si insultava perché sapeva di non poter permettersi di vederli dal vivo.

Aveva anche parecchi sbalzi di umore, infatti la madre le diceva molto spesso di essere lunatica, molte volte lo prendeva sul ridere, e molte volte lo prendeva come un offesa, bastava un minimo rimprovero, un minimo problema e la giornata per lei si ribaltava. Adorava parlare con la gente, aveva pochi amici, quasi tutti a distanza, ciò le faceva capire di non trovarsi nella parte del mondo adatta, desiderava abbracciarli e raccontargli personalmente delle proprie giornate,

Ma lei oltre alla famiglia e agli amici, aveva altre sette persone, molto importanti per lei...sapeva di non conoscerle realmente, insomma aveva solo ascoltato le loro voci attraverso delle cuffie e aveva visto i loro volti solo attraverso uno schermo, ma si sa molti hanno dei cantanti o dei gruppi che riescono a sollevare il morale con solo un gesto o con solo un semplice verso di una canzone. Riuscivano a farla sentire importante, riuscivano a farla sentire apprezzata, riuscivano a farle amare se stessa.

Ma aveva anche molti momenti felici, amava giocare con i propri fratelli, anche se con uno litigava molto spesso, erano cane e gatto, amava prendere i giro e far uscire pazza la zia, si sentiva in sintonia con lei, avevano anche un cane in comune un piccolo chihuahua, frequentava una scuola alberghiera, adorava fare i dolci, forse perché erano l'unica cosa che riusciva a cucinare senza dare fuoco all'intera casa, aveva un rapporto speciale con il padre anche se non lo dimostrava, aveva anche un bel rapporto con la madre, anche se litigavano spesso per motivi poco importanti, ma in fondo amava questi momenti di normalità.

Passava ore e ore sotto la doccia, la maggior parte delle volte cantava, anche se aveva quei momenti no, ma che fortunatamente duravano poco. Si trovava molto bene con le persone più grandi di lei, con quelli della sua età aveva sempre avuto problemi a relazionarsi, anche se non ne capiva il motivo.

Era una ragazza come le altre no? Problemi comuni per tutti, problemi con gli standard della società, solite cose, e come se non bastasse il 2020 era un anno abbastanza strano per tutti, vari disastri ambientali, e virus. Sbucava tutto dal nulla, molti si domandavano se avrebbero mai superato quest'anno pessimo ma allo stesso tempo particolare. Le persone avevano imparato a vivere alla giornata, ma lei no, non riusciva a vivere senza pensare quello che avrebbe potuto fare il giorno dopo.

Aveva ripreso molti hobby persi con gli anni passati, come quello della scrittura, dopo anni si era ritrovata catapultata su Wattpad a scrivere, ma molto spesso non pubblicava mai nulla. e se lo faceva lì cancellava dopo un paio di giorni, non aveva idee precise su cosa scrivere, si faceva trasportare dalla musica e dalle emozioni, e molto spesso aveva paura del pregiudizio della gente, ma finalmente dopo mesi aveva deciso di fregarsene e di continuare a fare quello che le piaceva perché la faceva stare bene.

Disegnava molto spesso questi sette ragazzi famosi, si trovava a pensarli ovunque e in qualsiasi momento, e questa cosa la turbava molto, non era mai stata così tanto attaccata a delle persone estranee, aveva stretto molte amicizie con ragazze e ragazzi che seguivano questo gruppo, e questa cosa la rendeva felice, sapeva con chi parlare di questo argomento, con molti aveva un rapporto così stretto da considerarlo speciale, alla fine adorava fare parte di un fandom così grande formato da gente di tutto il modo, si sentiva così legata a questo esercito, a questo oceano viola circondato da tante piccole luci, non riusciva a separarsi da loro, e questo non faceva altro che aumentare il desiderio di riuscire a incontrare ogni singola persona che componeva tutto ciò, ma desiderava con tutto il cuore trovarsi un giorno catapultata in mezzo a questo oceano sotto a un grande palcoscenico libera di poter essere se stessa.

Lost in you Where stories live. Discover now