Un autobus di colore blu si ferma ad una delle sue numerose fermate e da quella fermata salgono solamente due persone, due soggetti che saranno protagonisti di questa storia.
Il primo ad essere salito tra i due soggetti si tratta di Camilla, una ragazza gracile e dal vestiario completamente nero ma abbastanza spinto e provocatorio, infatti presenta delle scarpe con i tacchi abbastanza alti, delle calze a rete, una minigonna e un body che assomiglia più ad un reggiseno, tiene legate attorno al collo le lunghe maniche di una giacchetta di pelle che le fa da "mantello". Ha dei capelli lunghi e tinti di rosso mentre il suo viso è molto truccato, le prime cose che saltano all'occhio è la marcata matita passata sugli occhi e il rossetto di un bel rosso acceso che porta sulle labbra.
La persona che sale subito dopo di lei, standole accanto è Federico, un ragazzo certamente non magro, anzi, probabilmente con una ventina di chili di troppo che cerca disperatamente di mascherare la sua stazza con vestiti molto più larghi di quelli della sua misura, infatti indossa dei pantaloni e una maglietta bianca larghissimi, ha anche delle scarpe dello stesso colore e un berretto giallo che tiene in testa con la visiera rivolta verso il suo lato sinistro. Le cose particolari non si fermano qui, ha anche dei scargianti capelli rossi e ricci abbastanza lunghi, infatti molti ciuffi e ciuffetti fuoriescono dal berretto tutt'attorno ad esso.
Nell'autobus ci sono solamente due posti liberi, Camilla cammina e va a sedersi su uno di quei posti che affaccia al vetro del mezzo, però per sua sfortuna l'altro posto libero è proprio quello accanto a lei e Federico si mette a lato di esso e guardando Camilla con occhi socchiusi le chiede "scusi, posso mettermi qui?"
"Oh... Certo" rispose la ragazza spostando lo sguardo verso di lui e scrutandolo inizialmente, non era entusiasta della cosa ma non per la stazza di Federico o altro legato alla persona di quest'ultimo ma in maniera specifica perché il contatto ravvicinato non era mai piaciuto molto a Camilla.
"Grazie" aggiunse Federico per poi sedersi sul posto, dopo qualche secondo però si gira verso la ragazza parlandole "come mai sei vestita così?".
"Perché mi piace vestirmi in questo modo"
"Hai veramente un bel rossetto, posso averlo?"
"No, scusa ma me lo ha comprato da poco il mio fidanzato..."
"Oh scusami non volevo chiederti una cosa così preziosa, da quanto state insieme?"
"10 mesi oggi..."
"Congratulazioni, credo, questo vestiario in realtà è per festeggiare sotto le coperte?"
"Si... Ma non sono affari tuoi"
"Hai ragione, per farmi perdonare ora chiedimi qualcosa di personale"
"Ma no..."
"Per favore"
"Ok, perché sei così grasso?"
"Mangio per distrarmi quando i miei genitori litigano per causa mia"
"Perché litigano a causa tua, scusa?"
"Perché non voglio andare da un dietologo"
"Devi andarci se vuoi dimagrire..."
"Ma io non voglio, sono in pace col mio corpo ormai"
"Vabbè fai come ti pare"
"Te invece devi ingrassare"
"NON LO DIRE NEMMENO!!! MAI!!!"
"ok ma non urlare"
"Scusa..."
"Comunque devo scendere, è stato un piacere parlare con te?"
"Ah si... Beh immagino anche per me"
"Ecco qui il mio numero di telefono" dopo averlo detto prende dalla tasca un foglietto di carta con un numero di telefono e glielo passa.
Camilla lo prende e poi dice "aspetta... Ma te volevi rimorchiarmi fin dall'inizio?".
"Esattamente, ho capito che hai detto tutte bugie, in realtà non sei fidanzata, vero?".
"Come lo sai?!" Esclama la ragazza sussultando.
"Ho tirato ad indovinare" si alza dal sedile e va verso l'uscita dell'autobus, sta per scendere.
"E-ehi! Aspetta!" si alza dal sedile e va davanti a lui.
Federico guarda Camilla negli occhi e aspetta a scendere, vuole sapere con tutto se stesso cosa vuole dirgli la ragazza.
"Tieni..." Tira fuori dalla sua borsa nera il rossetto e lo infila nella tasca del ragazzo, dopodiché fa un sorriso.
Federico spalanca gli occhi per poi dire "grazie, ora posso fare il regalo d'anniversario alla mia ragazza con cui sto da 6 anni" e subito dopo scappa letteralmente via, saltando giù dall'autobus e correndo via a gran velocità.
Camilla ci rimane veramente male, ricorderà questa esperienza per sempre ma soprattutto ricorderà la conversazione più strana che ci sia mai stata all'interno di un autobus.
- FINE -
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Un barattolo di storie
Fantasyquesta storia non è come la maggior parte di quelle che potrete trovare da queste parti, ogni capitolo racconterà un racconto nuovo con personaggi e ambientazione che non coincideranno fra loro