LASCIAR ANDARE

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Seduto sul divano dell' amico, si detestava per aver pianto tra le sue braccia. Nessuno dei due aveva vissuto momenti felici, Simon o non Simon. L'appartamento non era per nulla accogliente, ma alla fine Zayn e Gigi non passavano molto tempo a casa, quindi era perfetto. Gigi si sedette vicino a Lou :- Louis, che piacere- era chiaramente imbarazzata, forse si sentiva sotto esame :-Bambina o bambino?- chiese lui con un mezzo sorriso :-Una bambina e ne sono assolutamente grata. Se avessimo avuto un maschietto Zayn lo avrebbe chiamato Minion probabilmente- rispose lei sprofondando nel grande cuscino ocra :-Solo come soprannome- precisò Zayn in cucina: stava preparando un po' di the per calmare Louis in caso di un' altra crisi di nervi. Gigi all'improvviso si fece seria e si avvicinò a Lou :-Non odiarlo perchè non è venuto al funerale. L ho visto piangere per ore davanti a tutta la sua famiglia. L'ho visto pregare. Implorava che tu lo perdonassi. Non fa altro da quel 25 Marzo- Gigi lo guardò profondamente negli occhi e abbozzò un sorriso
:-Quindi allora- disse Zayn interrompendo il silenzio che si era creato, posando il the nelle mani dell'amico :-tu ami ancora Harry e questo lo sappiamo tutti. Ora ciò che non capisco è perchè non torni con lui? È chiaramente innamorato di te- Louis rise amaramente :-Camille...e poi Brianna...E quel litigio... Insomma è alquanto delicata come situazione. Non sappiamo fin quanto possiamo spingerci o cose così. O almeno IO non lo so- per un attimo pensò che forse Harry lo aveva dimenticato, decidendo di andare oltre e di cambiare. Forse si era stufato di rincorrere un treno irraggiungibile...Ma Louis era raggiungibile. Era pronto a urlare al mondo "Sono gay! Accettatelo".
:-Ho capito di essere gay quando è morta mamma- Gigi spalancò gli occhi, colpita dalla piega intima che quella conversazione stava prendendo :- mi ricordo che quando mi chiamarono per dirmi la..."notizia", corsi subito a cercare qualcosa che mi ricordasse lei e che la tenesse in vita ancora un po'. Trovai un post-It "Caro Lou, amore mio so che sei gay, so di Harry. Ti accetto". Non ho pianto, ho solo iniziato a tremare: non vedevo niente, non sentivo, stavo svendendo. Sono svenuto. Amo Harry, ma ho compreso...no,accettato la mia omosessualità solo allora. Avevo già letto quel biglietto, ma per qualche ragione solo dopo la morte di mia madre quelle parole hanno assunto un senso- Zayn sbatté le palpebre :-Ma quindi non avevi capito di essere gay?- Gigi posò una mano sulla spalla del ragazzo vicino a lei :-Una parte di lui rifiutava di essere omosessuale, vedeva la storia con Harry come...come una amicizia con qualcosa in più- lo guardò :-Vero?-
Louis non disse nulla, ma annuì. Aveva ragione, ogni singola parola aveva la giusta quantità di dolore che lui stesso avrebbe messo :-Grazie Gigi- sussurrò.
Nonostante i vari sforzi, passò l intera giornata a spiegare i suoi sentimenti a Zayn, perchè comprendesse tutto in maniera dettagliata e profonda. Gli aveva raccontato del loro primo bacio, del primo appuntamento, di Eleonor e Kendall, di tutte le loro litigate e tutte le volte che avevano fatto la pace con una sola carezza. Poi c'era stata la litigata, la pausa, il silenzio e poi le canzoni e ora eccolo lì a preoccuparsi di un uomo che neanche lo amava e adesso era forse a farsi fotografare con qualche vecchio italiano :-Quando ho ascoltato per la prima volta Two Ghost ho pensato a una cosa sola. Il giorno...- :-Della partita- concluse Zayn con un sorriso :-ci so ancora fare con il completare le frasi- 

Quel giorno era distrutto, voleva solo andare a letto e dormire da solo. Era stato straziante dover dividere il letto con Eleonor che russava tutta la notte :-Stupidi paparazzi francesi- disse :-Andiamo non fare così, per ciò che hai fatto il mio agente ti pagherà- disse lei, mettendosi il mascara "Proprio ora che si trucca, nemmeno una buca" pensò sprezzante :-Non voglio i tuoi soldi, voglio...-
:-La libertà bla bla bla, Harry ha fatto coming qualcosa e scempiaggini cosi- lo interruppe bruscamente Eleonor, chiuse lo specchietto e ripose il mascara nella borsa :-Lou Lou- iniziò poggiando la mano sul suo ginocchio :- parliamo francamente. Non sei mai stato un gran cantante e come compositore fai pena se scrivi da solo. Ormai gli one direction sono finiti, rassegnati: sarai quello sfigato della bad super famosa che da solo non è riuscito a concludere mezza canzone. Accetta il nuovo contratto di Simon, la Modest non fa così schifo ad esempio adesso sto già guadagnando solo parlandoti, grazie a loro. Detto ciò so che a te non interessano i soldi, ma pensa al piccolo Freddie- Louis spalancò gli occhi: tiravano sempre in mezzo Freddie quando dovevano persuaderlo a fare qualcosa contro la sua volontà "Ma il piccolo Freddie", "Pensa a Freddie", "Povero Freddie" :-Mi avete rotto con questa storia di Freddie, mio figlio sarà triste con un padre malato di mente visto che mi state portando alla follia!- sbraitò :-Tesoro non è colpa mia se hai messo incinta una stupida cacciatrice di dote- gli ricordò El.
La macchina si arrestò :-Forza scendi, ho da fare- lo incitò :-Tu non fai il tifo per il tuo uomo?- le fece il verso Lou :-Esatto, Max ha un dibattito importante. Sparisci-. Uscendo dalla macchina alzò gli occhi al cielo, annoiato da quella ragazzina viziata. Corse verso gli spogliatoi, aveva bisogno di una bella chiacchierata con Niall e Liam
:-Oi oi!- urlò posando sulla panchina il borsone :-Oggi piove, ci faremo malissimo ragazzi!- si tolse la maglia e si voltò per guardarli in faccia. Divenne di ghiaccio :-Harry- disse sorpreso, Harry gli fissava il petto nudo sbattendo le palpebre, Louis sorrise soddisfatto. Harry si ricompose :-Hai fatto palestra- notò voltandosi :-Molto ehm tempo libero. Sai...da single- disse marcando l ultima parola, Harry si voltò di scatto :-Come scusa? Single?- Louis rise sotto i baffi :-Si, El vuole tornare con Max. Ci lasciamo tra 2 settimane - spiegò.  Harry annuì :-Bhe è....interessante-
:-Non sbabatevi così addosso durante la partita eh- disse Liam entrando nello spogliatoio, seguito da Niall che mangiava un hamburger in mutande :-Niall copriti, ti raffredderai!- lo ammonì Harry :-Perchè io devo coprirmi e invece Lou può restare a petto nudo, Hazza?- ribatté lui. Harry diventò paonazzo :-Detto ciò mi vesto-.
Durante la partita non avevano fatto altro che lanciarsi sguardi brevi e controllati, tornati negli spogliatoi Harry lo guardò :-Quindi ehm...non mi sembri triste per la rottura con Eleonor- lui rimase confuso :-Oh! No non stiamo assieme davvero. È ancora tutto programmato- spiegò :-Stai tranquillo non mi piace nessuno amore- si fermarono. Louis avrebbe voluto seppellirsi nella sabbia :-Amor...- :-Si scusa è...la forza dell'abitudine...sai com'è- lo interruppe subito Louis, ma ad un tratto le sue labbra si trovarono serrate su quelle di Harry. All'inizio aveva paura, ma poi si aprì, lasciandosi andare. Lo amava, così era tutto giusto, tutto perfetto, ma quando Harry lo attirò a sè con più forza Louis non ricambiò l'abbraccio e le sue labbra si fecero più deboli. Harry allora gli affondò la mano nei capelli e avvicinò i loro corpi, ma Louis rimase lì ricambiando il bacio con quella che sembrava noia agli occhi di Harry. I due si staccarono :-Lo sapevo- sussurrò Harry con gli occhi lucidi, Louis gli prese la mano "Aspetta che fai? Baciami...baciami ancora" pensò Lou, ma era così sconvolto e emozionato da tremare :-Sei cambiato Louis... non sei più tu. Sembri scomparso una specie di androide o che so io!- e andò via correndo...singhiozzando.
Niall entrò nello spogliato :-Bel casino Lou. Perchè non hai ricambiato?- chiese. L'altro scosse la testa bianco in volto :-Sono solo uno stupido androide che ne so io- prese il borsone e se ne andò arrabbiato :-Semra più un fantasma- sentì dire a Niall.

:-Zayn io non so cosa è successo. Perchè mi sono arreso. Forse mi ero stancato. Stancato dei baci nascosti, degli incontri notturni. Ero stanco di nascondermi e sapevo che quel bacio avrebbe portato ad altri stupidi giochetti. Non lo so Zayn, ma non passa giorno in cui me ne pento- Zayn sospirò affranto :-Avresti davvero dovuto baciarlo- Louis rise :-Non mi pento di non aver ricambiato la stretta-
:-E di che allora?-
:-Di essermi fatto rendere un androide telecomandato da Simon-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 17, 2020 ⏰

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