Finalmente uscita dalla quarantena avevo passato un estate indimenticabile, un estate a km 0 possiamo dire. Gli esami di maturità sono stati complicati ma sono stata ammessa alla LUISS, l'università dei miei ogni.
Ho viaggiato con i miei amici e la mia famiglia in Italia e mi ero quasi scordata di questo maledetto virus che ci ha tenuti segregati in casa per mesi..
La quarantena è stata dura lo devo ammettere, era il mio ultimo hanno di liceo e non l'ho vissuto a pieno. Non ho vissuto l'ultimo giorno di scuola con gavettoni e uova, non ho vissuto l'ansia comune per gli esami e lo studio di gruppo. Mi sentivo sola, abbandonata a me stessa.
Ma la cosa più complicata per me è stata non vedere il mio ragazzo Giulio per tre lunghissimi mesi... É stata una sfida durissima, abbia litigato a inizio quarantena, per fortuna poi siamo riusciti a risolvere ma ogni giorno andavo a dormire piena di pensieri. Lui vive a Piacenza, una delle zone più colpite dal virus, e ogni volta che sentivo che usciva anche solo per fare la spesa sentivo come un fuoco dentro che non mi faceva stare tranquilla. Oltre la preoccupazione per la sua salute avevo molta paura per la nostra relazione, ero convinta che durante la quarantena si sarebbe stufato di me e mi avrebbe lasciata...
La nostra storia è una storia molto particolare, ci siamo conosciuti circa tre anni fa. Ero andata in un paesino in montagna a passare l'estate con la mia famiglia, ero molto triste perchè mi ero appena lasciata ma mio cugino Carmine era molto decido a tirarmi su il morale.
La prima sera uscii con il suo gruppo di amici e tra tutti un ragazzo in particolare attirò la mia attenzione, era lui, Giulio. Bello, solare, simpatico, mi sembrava perfetto ma la mia testa era piena di pensieri. Quella sera tornando a casa decidi di fare un audio alla mia migliore amica di quel periodo, Beatrice, le raccontai di quel ragazzo carino e mi cugino sentì la conversazione, così venne da me:
"Ti piace Giulio?"
"Ho solo detto che è un bel ragazzo"-risposi io rossa come un pomodoro-
"Ti ho chiesto se ti piace, si o no"
"Ma non lo conosco nemmeno penso solo sia un bel ragazzo tutto qui, non fare il geloso come al solito"
"Te lo dico perchè a lui piaci, stasera mi ha chiesto il tuo numero, ma pensavo di non darglielo perchè sai... magari pensi ancora ad Alessandro"
"No no, per me puoi darglielo va bene"
"Adesso gli scrivo, di lui mi fido è un bravo ragazzo"
Doveva essere vero, mio cugino è sempre stato geloso di noi femmine della famiglia, aspettai e alla fine lui mi scrisse
«Ehi, sono Giulio l'amico di Carmine non so se ti ricordi«
Ero decisa ad aspettare prima di rispondere ma risposi quasi subito ed iniziammo a parlare, sembrava molto preso da me e non vedevo l'ora di vederlo.
Quella sera con mia cugina Sefora cercammo l'outfit perfetto per l'occasione, avevo un maglione bianco che arrivava sotto il sedere, i leggins di pelle e delle dr. Martens.
Arrivammo al bar dagli altri e lui era li.. Seduto al tavolo che parlava con tutti, ma tempo di sedermi e calò il silenzio. Provai a parlarci tutta la sera ma niente, non voleva proprio sentirmi. Cosa potevo aver fatto di male? Forse la sera prima gli ero sembrata più bella?
Quella sera non mi rivolse la parola, così come tutte le altre... Ogni volta mi scriveva quanto ci tenesse a me e che non sapeva perchè non era in grado di provarlo dal vivo.
Continuò cosi fino all'ultima sera, quando ci baciammo, per tutta la sera...
Dopo ciò non riuscimmo a vederci per tutto l'anno e ci scrivemmo solo qualche messaggio di sfuggita.
L'anno dopo nello stesso paesino decidemmo di metterci insieme "Una storia estiva" avevamo deciso, ma non fu così.
Una sera, dopo sette giorni dal nostro fidanzamento, mi stava riaccompagnando a casa, stavamo sentendo la musica e lui si fermò un attimo, mi prese per la vita, mi girò verso di lui e con guardandomi negli occhi mi disse:
"Non so se ha senso dirti TI AMO"
"Non ha senso"
Le parole mi uscirono cosi senza pensarci, non poteva avere senso, avevamo promesso che sarebbe stata una storia estiva, non disse niente e mi riaccompagnò semplicemente a casa.
Tornata a cas passai la notte a pensare. Era sincero? Anche io provavo lo stesso? Si può essere innamorati dopo solo sette giorni? Non c'era una vera risposta alla mia domanda ma sentivo che provavo quel sentimento fortissimo di cui avevo tanta paura, anche io lo amavo... Ed era il momento di dirglielo.
Glielo dissi il giorno dopo e da li la nostra relazione divenne più seria.
Il 27 Agosto 2018 lui partì, non sapevamo cosa fare, se ci saremmo rivisti, non eravamo niente ma ci sentivamo tutti i giorni tutto il giorno.
A inizio settembre decisero di venire lui e i miei due cugini Carmine e Alessandro a Roma. Quei giorni mi convinsero che valeva la pena rischiare. Non credevo nelle relazioni a distanza, già avevo difficoltà con le relazioni in se, ma in fondo mi ero innamorata...
Per fortuna che ho provato perche sennò ora non sarei qui, felicemente fidanzata da due anni e un mese, sto iniziando l'università dei miei sogni con l'appoggio delle mie amiche e dei miei genitori.
Tutto sembrava perfetto.
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Perderti era la mia più grande paura
RomanceLa storia d'amore perfetta, una famiglia un po incasinata ma che lei amava e l'inizio in una nuova università. La pandemia sembrava quasi sparita ma... Basta poco per far crollare il mondo di un adolescente.