Quella maledetta sveglia suonava erano le 6:30 mi alzai ancora assonnata,vidi un biglietto sulla tavola: Amori,sono uscita a lavoro piú presto vi ho lasciato due cornetti vi adoro -mom.
Mia madre era una grande lavoratrice,era una stilista molto famosa,soprattuto in Italia.
Mi recai verso il mio armadio decisi di indossare un jeans chiaro stretto strappato sulle ginocchia,una maglia bianca semplice e le mie care all star.
Andai in bagno a lavarmi,mi vestí e feci una coda di cavallo alta.
Uscí di casa e vidi il bus,mi misi a correre e arrivai in tempo,salí e c'erano le solite puttanelle.
Jessica:Guardate chi c'é,l'innocente Ariana.
Io:Guardate chi c'é,la stronza Jessica.
Mi guardò male,non ero la tipa da discussioni inutili ma non permettevo a NESSUNO di prendersi gioco di me,proprio come mi aveva insegnato mio padre.