Tutti lo dicono, ma non so in quanti lo facciano con sincerità.
Ho la necessità di andare al mare.
Non in estate, non quando fa caldo, ma d'inverno e in autunno... voglio andarci quando il mare è agitato, ci sono le nuvole dominando il cielo rendono tutta quella visione un po' più grigia e spenta.
A volte mi diletto nel chiudere gli occhi, stendendomi su una superficie piana ad immaginarmi sulla riva.Certe volte mi immagino sdraiata con la braccia conserte dietro la nuca e le mani che affondano nella superficie sabbiosa in una piacevole giornata d'estate.
Le gambe stese che seguono la linea del mio corpo, con gli occhi spalancati ad ammirare la bellezza del cielo, analizzando quante poche volte ci prendiamo del tempo per fermarci ad ammirarlo.
Osservo le nuvole sospese nell'aria viaggiare, guidate da una leggera brezza data dal soffiare del vento e mi ci perdo; mi perdo in quel suono del silenzio, in quell'infrangersi delle onde sul bagnasciuga e nella sensazione della sabbia bagnata sotto i miei piedi... Mi perdo in quel miscuglio di sensazioni e di sentimenti, tanto da non sapere come spiegarle al meglio.Altre volte invece sogno di essere seduta in una giornata di inverno su una passerella di quelle rialzate che portano alla riva, con le gambe incrociate e le mani appoggiate sul legno all'altezza dei fianchi, a fissare l'orizzonte... ad essere impaurita dalle onde ma senza poter distogliere lo sguardo da esse, impaurita dall'orizzonte, dalla corrente che in un attimo potrebbe essere fatale... Essere circondata da ombrelloni chiusi, canoe e pedalò, non riuscendo a capire come si fa ad essere attratti ma anche così impauriti da qualcosa, allo stesso tempo. A come possono esistere opere meravigliose in natura, come il mare, i fiumi, i laghi, il cielo, le stelle e la luna; a questa necessità di isolarsi e di rigenerarsi, di avere la necessità di cercare autenticità anche nelle più piccole e insignificanti cose.
Non c'è niente di più puro di questo... a volte è come se mi parlassero e non so ancora a fondo il perché, ma è come se lo facessero sul serio. Ascolto ogni respiro del mare, ogni sussulto del vento, ogni sussurro delle nuvole... riesco a percepirli ed è un po' come se anche loro ascoltassero me.
Come se mentre mi confidassi con loro, prendano tutte le mie considerazioni e le nuvole le portano via insieme al vento, il mare e la corrente insieme alla onde, la stelle le assorbono insieme alla loro luce ; Forse è solo nella mia immaginazione o forse è proprio così, non ne sono certa, so solo che mi fa stare bene pensarci... in un certo senso mi fa sentire leggera e ascoltata.