La Setta

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Cara famiglia Rossi

Troverete questa lettera sul letto della vostra famiglia, probabilmente spererete che sia sua invece no, mi spiace. Lo sono Lucio Efren, capo di una setta a cui vostra figlia si è unita e è restata per alcuni mesi. Lei si è prestata al nostro ultimo rito e io sono la mano che l'ha assassinata e portata all'altro mondo. Purtroppo, specialmente per voi, per completare questo rito ci vuole anche il dolore e lo sconforto dei genitori della vittima perciò ora mi metterò a dirvi cosa è successo a lei potete pure pregare, chiamare la polizia o venirmi a cercare, non è un problema. Sappiate solo che sono già ricercato in diversi stati e da diverse frange di estremisti religiosi, per non parlare dei diversi confratelli di altre sette che vorrebbero porre fine alla mia esistenza. Vostra figlia è morta ieri in data 11/11/2011, consenziente e con gioia si è messa in ginocchio davanti a me che gli ho tagliato la gola da parte a parte. potete dirci che è crudele, che aveva solo 14 anni e una vita davanti a sé. Potete dirci che l'abbiamo rapita e drogata. Ma non è vero lei, grazie ad alcuni nostri collaboratori, ha deciso di unirsi a noi e di unirsi al proprio demone.

Purtroppo, questo l'ha condannata. Il suo demone interiore gli ha parlato e gli ha detto di raggiungerla... Ci sono voluti dei mesi perché il demone la convincesse, era attaccata alla vita Lei anche se non lo ammetteva. Ma, lentamente, la sua fede ha avuto la meglio. Lei era vergine fino a quando non è giaciuto con il suo demone. Per tre giorni e tre notti il suo demone ha posseduto lei, tramite possessioni con altri nostri fedeli o tramite spirito.

Dopo quei tre giorni di gloria lei si è avvicinata a noi e, guardandomi, mi ha aspettato. Ha aspettato la mia lama che tagliava prima nell'incavo sul suo seno a scendere attraverso la sua pancia fino alle intimità.

Li c'era il seme del demone... E lei, con quel seme, doveva raggiungere la sua dimora così da dargli un figlio e servirlo per l'eternità. Ha gridato, e molto, per il dolore.

Eppure, implorava che voleva raggiungerlo tale erano le gioie che quei tre giorni gli avevano donato... Il mondo era corrotto e marcio hai suoi occhi, voleva ricongiungersi con il suo padrone.

Effettuai tutti i tagli e i segni che il rito richiedeva, segnandogli sulla sua pelle. Poi la cospargemmo di olio e, dopo che affondai il coltello nella sua gola, gli demmo fuoco poco prima che morisse. Le sue ceneri ora cospargono i nostri visive sarà così finché non leggerete questa lettera.

So bene che voi siete praticanti ortodossi e, tutto questo, vi può sembrare da pazzi. Ma per noi è una gioia indossare le ceneri di vostra figlia e usarle per purificarci. È rimasta pochi mesi, eppure ha fatto così tanto. Era la prima ai riti e hai sacrifici, la prima a impegnarsi.

Chiacchierava con il suo demone per ore senza stancarsi mai.

Abbiamo vissuto bellissimi momenti con lei. Ora, probabilmente voi adesso avrete dentro di voi, rabbia, sconforto, tristezza... E tante altre emozioni negative.

È perfetto, perché è quello che desideriamo. Più voi state male più il rito farà effetto e più noi potremo glorificare il demone che ci ha graziati dell'ansia presenza... Gli inferi accoglieranno sua figlia e noi non vediamo l'ora che ci arrivi un segno di questo.

Cordiali saluti e grazie della lettura

Lucio Efren, capo setta.

PS, il contenuto della lettera è estremamente formale come richiede la situazione di lutto.

Mi dispiace per la vostra situazione ma andava fatto.

Cordiali saluti e buona vita.

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