La Nobiltà Del Sangue

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Mia cara Regina

Volevo scriverle per un fatto increscioso avvenuto nella mia magione. Le vorrei chiedere se potrebbe fare qualcosa a riguardo, magari educando il popolo meglio. Insomma, noi siamo nobili non possiamo permettere che questa plebaglia abbia così poco rispetto!

Insomma, io ieri sono andato tranquillamente a caccia nei miei boschi e pensi un po' un gruppo di persone ha cercato di bloccarmi. Dicevano che non era stagione e che mi avrebbero denunciato! Questi sporchi animalisti cittadini sono venuti a ferire il mio orgoglio e a minare la mia autorità. Insomma, come hanno osato? Come hanno osato rivolgersi a me in un modo cosi scortese senza appellativi adatti al mio rango e senza prova alcuna della loro nobiltà? Ha sentito mia cara ed illuminata sovrana? Come fa a sopportarli cosi tanto lei? Come fa a non ordinare mai alla sua guardia di sparare? Le nostre famiglie governano da molto tempo questa nostra terra e, come me, molti altri considerano la nascita del parlamento un inutile concessione. Prima o poi si accorgeranno che i loro stupidi politici non valgono nulla e che le votazioni sono pressoché una perdita di tempo. È il sangue l'unica cosa che conta e se è blu è ancora più importante.

Tornando alla mia storia le devo riferire che, dopo avergli intimato di andarsene, loro hanno rifiutato. Allora gli ho ordinato di levarsi dalla mia strada se no li avrei eliminati, ma hanno rifiutato e mi hanno pure schernito dicendomi che il loro sangue è uguale al mio. Solo nel colore però, il nostro sangue in quanto nobili è molto più importante e molto più puro del loro. Dopo l'ultima offesa non ci ho più visto e ho puntato le armi contro di loro. Molti miei compagni hanno fatto lo stesso e uno dopo l'altro abbiamo deciso di sparare a questi irrispettosi popolari. Probabilmente qualcuno è riuscito a fuggire erano davvero in tanti e le nostre armi avevano troppi pochi colpi. Siamo tutti fieri di questo nostro atto è stato liberatorio!

La invito a provarci, ad ordinare all'esercito di prendere il controllo della nazione, abolire la democrazia e restaurare l'assolutismo. Noi la seguiremo senz'altro e guideremmo le nostre terre con saggezza facendo funzionare bene le campagne, le industrie e contribuendo alla grandezza militare del nostro paese. Mi ascolti mia sovrana e senza il lamento di molti nobili, non ascolti i suoi consiglieri e quei poco di buono dei borghesi. Sono certo che i grandi feudatari del nostro regno siano tutti d'accordo con me e, se non lo so, li sostituiremo. Aspetto sua risposta mia regina, e non vi preoccupate per la nostra salute visto che, probabilmente, la polizia arriverà tra poco. Sono certo che troveremo una soluzione con loro e se non la troveremo la troveranno le nostre armi.

Cordiali saluti

Il marchese Ferdinand Walder

Quando La Follia Viene Messa Su CartaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora