Beauty and the Beast [Roronoa Zoro x Reader] (ITA)

17

____ arrivò al villaggio con il fiatone e i polmoni le bruciavano per una lunga corsa senza pause. I suoi capelli fino a poche ore prima puliti e ordinati erano scompigliati e sporchi d'erba. Il suo elegante vestito era sgualcito. Tuttavia questo non toccò particolarmente la ragazza, piuttosto provata emotivamente e fisicamente. Nonostante era senza fiato, riuscì a prendere un bel respiro:

-YONJI, BASTA COSI- Intervenne mentre si avvicinava. Cominciò a sentire i piedi doloranti e la sensazione di forte ansia. Tuttavia raggiunse il suo obiettivo, mentre le teste degli abitanti del villaggio si girarono verso di lei. ____ concluse che non le erano mancati, ma proprio per niente. Sentì il cuore fare diverse capriole quando vide lo sguardo sorpreso di Franky, Yonji e i suoi fratelli per la sua comparsa improvvisa.

Il sorriso di Yonji si allargò. Stava per ottenere ciò che voleva. Il padre non voleva dirgli dov'era la figlia, ma era stata la figlia a venire da lui. Il suo viso si oscurò con un sorriso arrogante mentre si avvicinava a lei, parlandole con tono superficiale:

-Oh, ____ sei qui. Mi sei mancata- 

La ragazza lo guardò e notò come la sua espressione tradiva la sua agitazione. Si accigliò mentre il respiro le si calmava. La sua mente lavorava più velocemente possibile per portare se stessa e Franky al castello senza rivelare la sua destinazione.

-Yonji basta con questa storia. Libera mio padre- Ammonì con tono grave. Il sorriso di Yonji si curvò sempre più verso l'alto.

-Ma certo. Basta che mi sposi-

-Mai- ____ si sforzò di contenere il disgusto. Sposare Yonji sarebbe stata davvero l'unica soluzione per liberare il padre? No, doveva essercene un altro. Non poteva buttare la sua vita così. Lui l'aspettava e lei sarebbe tornata come promesso. Yonji si avvicinò al viso di lei, illuminato dalla luce sinistra della torcia che aveva in mano, mentre la mangiava con lo sguardo.

-Sono più che sicuro che il CP9 sarà contento di avere il teppista Franky, un pericolo pubblico. Capirai che possono avere il presunto possessore dell'arma Pluton-  La voce di Yonji si abbassò ad un sussurro quando disse la parola "presunto". Il suo tono era freddo e fece sentire ____ sempre più all'angolo. Si rese conto che era al centro di una trappola che l'avrebbe inghiottita di lì a poco. Franky era stato incastrato, e l'unico in grado di mettere buona parola era un principe come Yonji. Ma il il prezzo era il matrimonio con qualcuno senza emozioni, con un mostro.

Per un momento, ____ chiuse gli occhi e pregò l'uomo che amava di darle la forza, mentre desiderava che Lui venisse a salvarla proprio come quando stava per addormentarsi nella morsa del freddo. Avrebbe voluto piangere e agitarsi, ma si impose di stare calma mentre sentiva la rabbia rimbombarle nel petto. Riaprì gli occhi.

-YONJI BASTA, FRANKY NON C'ENTRA NULLA- Il suo obiettivo era focalizzare tutta l'attenzione su di se.

Yonji la guardò dall'alto in basso mentre la rimpiccioliva sempre più con lo sguardo, proprio come un cacciatore quando mette la sua preda all'angolo. Ancora poco e avrebbe vinto. La sua attenzione si spostò all'abito che ____ indossava e dedusse che era troppo elegante e costoso per essere suo. Da dove veniva? Il ragazzo si avvicinò intimidatorio a lei, le prese il mento e la costrinse a guardarlo.

-Dove hai preso quell'abito?-

A quella domanda, ____ impallidì. La situazione stava peggiorando visibilmente. Il cuore cominciò a batterle furiosamente dalla paura. Se quelli del villaggio avessero saputo di Lui sarebbe stata la fine.

-Non sono affari tuoi- Rispose ma tradì il suo terrore con voce tremante. A quel punto, Yonji capì che non si stava limitando a voler salvare il padre, no, stava coprendo qualcos'altro. O meglio...qualcun altro. Qualcuno che le aveva donato un vestito del genere. Contrasse le sopracciglia infastidito. Il suo orgoglio non sarebbe stato macchiato da uno sconosciuto qualunque che gli portava via il trofeo personale. Lentamente e pericolosamente fece scivolare la mano dal mento al collo di lei, circondandolo in un avviso silenzioso.