La musica

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Fin da sempre la musica è stata usata come metodo per socializzare, educarsi e per divertirsi.

La musica ha accompagnato l'uomo fin dall'antichità, partendo dall'analisi puramente oggettiva e matematica che Pitagora gli aveva dato, prendendo da essa come oggetto di studio la melodia; essa è sempre stata fonte di coraggio e di forza, basta vedere tutti gli inni nazionali e canzoni di liberazione dei vari stati, che sono stati creati in momento di bisogno e disperazione. Un esempio concreto è la canzone dei partigiani "Bella Ciao", che viene tutt'ora cantata e ricordata con orgoglio dal popolo italiano.

C'è stato un grande sviluppo nei generi musicali a partire dagli anni 80-90, con la nascita della musica techno, quella rock e i primi accenni di rap negli anni 2000.
La musica durante quei periodi, aveva una connotazione particolarmente culturale e identificativa, da cui sono state segnate intere generazioni che tuttora sono facilmente riconoscibili. La musica rap, per esempio, aveva, e ha tuttora, una funzione di sfogo emozionale, sia per chi la crea, sia per chi l'ascolta, accomunando così ancora una volta un grandissimo numero di persone che, per quanto diverse tra esse loro siano, provano più o meno le stesse emozioni nell'ascoltare un certo brano.

Questo periodo di tempo è proprio colui che ha visto la creazione di alcune delle canzoni più celebri ancora oggi conosciute, come tutta la raccolta musicale di Michael Jackson o di altri cantanti tipo Madonna e gruppi musicali come i Queen, i Nirvana oppure gli Abba.
Questo era un periodo di grande rivoluzione sociale, dunque molte di quelle canzoni che noi oggi conosciamo come storiche e leggendarie hanno in realtà un significato molto più profondo di libertà e potere alle persone.

Ai giorni nostri la musica è segno di una mescolanza di tutte le cose del passato, e di un continuo forgiamento di quello che sarà il futuro.

La musica può essere una forma di svago nei momenti di stress o nei momenti tristi, può essere un modo per accentuare i propri sentimenti, per amplificarli e sentirli appieno, quasi fossero entità personificate.

I diversi generi musicali sono dunque anche un modo per socializzare e per fare amicizia, oppure possono far conoscere cose di cui prima si era all'oscuro.
C'è una quantità di generi musicali sproporzionata, che varia dalla musica rock, a quella pop, alla trap, per andare a finire nel genere della musica indie.
Tutti questi generi aiutano gruppi di milioni, se non miliardi, di persone a socializzare attraverso il magico mondo di internet, dove si possono condividere le proprie canzoni preferite e conoscerne altrettante.

Chi produce musica è da sempre considerato un artista, come i pittori, i poeti e gli scultori. La capacità di mettere per iscritto i propri sentimenti, riuscire a contarli e far provare emozioni a chi ascolta è considerata un'arte.

Alcuni cantanti o gruppi musicali vengono addirittura venerati come fossero divini e ultraterreni, creando così veri e propri fan base che hanno una fortissima identità musicale.
Per dare un esempio concreto, prendiamo di riferimento il gruppo musicale "BTS" originario della Corea del Sud ma famoso in tutto il mondo, la loro fanbase va da ragazzini che hanno poco più di otto anni a adulti di trent'anni.

In italia un genere musicale particolarmente popolare è il "trap", molto simile al rap ma con una tendenza alla musica pop. Quasi tutti i giovani d'Italia la ascoltano e ne conoscono i principali esponenti: DPG, Sfera Ebbasta e altre centinaia di cantanti e gruppi musicali. Molte volte le canzoni trap appaiono come volgari e particolarmente esplicite nei loro testi, con specifici riferimenti a personaggi del mondo dell'intrattenimento della TV italiana.

Alcuni studi dicono che questo genere musicale inciti alla violenza, alla maleducazione e che porti ad uno stile di vita non ideale. Cosa in parte vera, poiché molte volte chi ascolta queste canzoni spera di essere un giorno nei panni di chi l'ha prodotta, e di essere dunque ricchi, famosi e fare uso di droghe. Ma questo non è sempre vero, nella stragrande parte dei casi queste canzoni portano insieme gruppi di amici, sono fonte di svago e divertimento, e non hanno nulla a che fare con tutte le connotazioni negative che gli vengono affibbiate.

Parlando proprio del presente, la situazione che limita le nostre azioni quotidiane da ormai quasi un anno ha limitato appunto anche il modo di ascoltare la musica. Tutte le attività come i concerti sono stati vietati per la sicurezza di chi ne partecipa, eliminando così uno dei metodi più forti in assoluto di unirsi alla musica, a chi la produce e alle altre persone che l'ascoltano. Un concerto non è solo un ritrovo per ascoltare musica, è la forma più concreta che si ha per dimostrare ciò che si ama, cosa che non si può fare con la mera azione del riprodurre musica attraverso una cassa oppure attraverso un paio di cuffiette.

La musica per i giovani d'oggi è sinonimo di protezione da tutto ciò che può dar fastidio all'esterno della propria comfort-zone, il solo accorgersi di non avere le cuffiette quando si è su un mezzo pubblico può provocare ansia, rabbia o sconforto.

La generazione corrente non sarebbe la stessa senza la musica, così come quella prima e quella prima ancora. Il mondo sarebbe decisamente un posto diverso senza il fattore musicale.

Piloiu Stefania Eliza

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